Centrocampo Juve, Pjanic andrà via nel 2020-21? Ipotesi Barcellona o Chelsea

Il futuro di Pjanic alla Juve sembra sempre più incerto e con un mercato fatto di scambi sono concrete le ipotesi Chelsea e Barcellona

Le ipotesi sulla ripartenza della serie A sono ancora incerte e se la stagione 2019-20 non dovesse riprendere è possibile che al momento di tornare in campo non rivedremo Miralem Pjanic con la maglia della Juve. Il centrocampista bosniaco, nella rivoluzione sarriana non ancora compiuta, è uno degli uomini che più hanno deluso in un reparto che ha perso qualità nel corso delle ultime stagioni e il cui rilancio doveva passare attraverso i suoi piedi. Nelle intenzioni del tecnico Pjanic avrebbe dovuto toccare oltre cento palloni a partita ma il suo rendimento è stato al di sotto delle aspettative e se aggiungiamo lo scarso impatto di Rabiot e Ramsey, la staticità di Matuidi, la mancanza di visione di gioco di Bentancur e gli infortuni di Douglas Costa avremo una mediana che ha bisogno di una ristrutturazione completa. Per questo nelle ultime settimane si sono inseguite voci su un possibile ritorno di Pogba e su una partenza sempre più probabile di Pjanic, che potrebbe essere vicino al capolinea della propria esperienza in bianconero.

Quote prossima squadra Pjanic 2020-21

Che la Juve debba lavorare sul proprio centrocampo è una necessità più che una strategia. L’arrivo di un regista potrebbe essere uno dei primi tasselli del nuovo mercato indipendentemente dalla conferma di Sarri che sembra comunque più probabile nelle ultime settimane. Dando un’occhiata alle statistiche di Pjanic nelle sue quattro stagioni alla Juve si nota una progressiva e costante diminuzione alla voce assist e gol nonostante il numero di partite giocate sia rimasto molto simile. Inoltre dall’arrivo di Cristiano Ronaldo i bianconeri non hanno sfruttato con costanza una delle sue caratteristiche più pregiate, la capacità di colpire sui calci da fermo visto che quasi tutte le punizioni dal limite dell’area sono monopolizzate dal portoghese.

  • 2016-17 – 8 gol e 14 assist in 47 partite
  • 2017-18 – 7 gol e 11 assist in 44 partite
  • 2018-19 – 4 gol e 7 assist in 44 partite
  • 2019-20 – 3 gol e 4 assist in 32 partite

Come abbiamo detto più volte negli ultimi giorni, il prossimo mercato sarà caratterizzato da poca volatilità e molti scambi. Per questo le voci intorno a un accordo che coinvolga Pjanic sono aumentate e di recente Sky ha parlato di trattative avanzate per uno scambio tra Juve e Chelsea che coinvolgerebbe il bosniaco e Jorginho. Attualmente i Blues sono la destinazione più probabile secondo i bookmaker non italiani, anche perché l’operazione avrebbe basi solide. I due centrocampisti hanno più o meno lo stesso valore di mercato e la stessa età (Jorginho 28 anni e Pjanic 30), guadagnano circa 6,5 milioni a stagione e sarebbe un incastro quasi naturale e non troppo difficile da concretizzare. Gli inglesi avrebbero un pezzo pregiato ancora nel pieno della carriera da sfruttare in un campionato meno ostico tatticamente (ma più esigente dal punto di vista fisico e Pjanic ha dimostrato di faticare atleticamente contro avversari che lo pressano con continuità) e Sarri avrebbe un interprete che conosce alla perfezione il suo sistema di gioco e che ha plasmato nei suoi anni al Napoli per poi ritrovarlo proprio al Chelsea e vincere insieme l’Europa League della scorsa stagione. L’alternativa a questo scenario rimane lo scambio con il Barcellona che coinvolgerebbe Arthur, anche se è una pista più fredda perché il brasiliano preferirebbe non lasciare il calcio spagnolo. Terza ipotesi più quotata è un approdo al Paris Saint Germain con i francesi che potrebbero mettere sul piatto Draxler e Paredes (nome che piace molto a Paratici) anche se l’obiettivo di riportare Verratti in serie A sembra al momento irrealistico. In Italia rimane in piedi l’ipotesi Inter anche se difficile da ipotizzare visto che i nerazzurri hanno appena preso Erikssen e che i rapporti tra Paratici e Marotta sono come minimo freddi. La permanenza alla Juve non è da escludere se non si riuscisse a chiudere una trattativa soddisfacente non tanto dal punto di vista economico quanto della contropartita tecnica, ma di sicuro il bosniaco non è più l’elemento sul quale i bianconeri intendono fondare il centrocampo del futuro.