Perù-Colombia: secondo questo articolo di Repubblica, Radamel Falcao sarebbe stato accusato di combine. Se lo scrive una testata così autorevole c’è da crederci. Ma visto che qualcuno accosta i fatti alle vicende dell’arbitro Lamptey, meglio fare chiarezza.
Perù e Colombia erano sul risultato di 1-1 mentre il Cile era ormai senza speranza (asfaltato dal Brasile) e lo sciagurato Paraguay sotto in casa contro il Venezuela. I Cafeteros sarebbero andati al mondiale direttamente mentre il Perù avrebbe affrontato, da super favorito, la Nuova Zelanda nel playoff interzona.
Ora, nessuno lo aveva previsto, ma è successo. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché colombiani e peruviani avrebbero dovuto fare diversamente, e rischiare il suicidio. Antisportivi? Nemmeno per sogno. Hanno fatto gli interessi delle nazioni che rappresentano. In quel momento erano quelli di mantenere il risultato più favorevole, e nel calcio ci sta che talvolta possa essere un pareggio. Che l’accordo sia fatto tacitamente, o in modo più esplicito e meno furbo, come ha ammesso Renato Tapia, non capisco cosa cambi nella sostanza. Se, per assurdo, ma non mi stupisco più di nulla, facessero ripetere la gara cosa chiederebbe la Fifa? Di non pareggiare?
Sudafrica-Senegal si rigiocherà, ma li c’è un arbitro che si giocava gli OVER 2.50. Una cosa totalmente diversa. Brutta. Giusto ripetere.
Noi europei poi dovremmo stare zitti. Ne abbiamo fatte ben di peggio, e anche a livello di nazionali maggiori, non di serie minori locali.
C’è il famoso 2-2 del 2004, che ha coinvolto due nazioni che ci guardano dall’alto in basso, e si considerano virtuose. Chi c’era lo sa: le quote non si mossero in modo significativo. Se non ricordo male fu soprattutto Ladbrokes ad essere ‘pizzicato’ col risultato esatto 2-2, ma in generale, la quota del pari rimase alta fino all’inizio della partita. Perché non l’hanno fatto per guadagnarci con le scommesse, ma per eliminare l’Italia che infatti, nonostante la vittoria contro la Bulgaria, tornò a casa. A loro conveniva, e l’accordo fu premeditato. Se vogliamo, hanno fatto molto peggio dei loro colleghi sudamericani di oggi.
Ma ce ne sono a bizzeffe. Ero già ampiamente in grado di intendere e di volere quando, nel 1982, Austria e Germania Ovest si accordarono per un 1-0 in favore degli austriaci che avrebbe consentito alle due nazionali di passare il turno ai danni dell’Algeria di Rabah ‘il tacco di Allah’ Madjer. L’evento è passato alla storia come ‘Patto di non belligeranza di Gijón‘.
Si potrebbe continuare non dico all’infinito, ma quasi. Alla luce di quanto avvenuto in passato, Perù-Colombia è l’ultima partita per cui andrebbe spesa la parola combine.
