Pazzesco Lebron James, 57 punti a Washington e Cleveland risorge

Il Re gioca una partita mostruosa, doma i Wizards e risolve in 48 minuti tutti i problemi di Cleveland: per lui 29.000 punti in carriera.

I risultati della notte Nba.

Detroit-Milwaukee 105-96

Andre Drummond non smette di stupire: contro i Bucks, segna 24 punti ma soprattutto segna 14 liberi su 16 tentativi, dato incredibile e che fa passare i 15 rimbalzi in secondo piano. I Pistons vincono in casa (105-96) e ringraziano anche Bradley (23). Milwaukee è soprattutto Giannis Antetokounmpo (29+4), doppia doppia inutile di Brogdon (21+10 assist).

Washington-Cleveland 122-130

I Cavaliers stanno attraversando uno dei momenti più difficili della loro storia recente? Tranquilli, date la palla a LeBron James che ci pensa lui. Nella notte il Re deve aver capito che c’era solo un modo per scuotere i propri compagni di squadra, portarli alla vittoria con le proprie magie. E allora con i Wizards James ha realizzato 57 punti aggiungendo 11 rimbalzi e 7 assist, dominando la scena a Washington (130-122). «Ogni tiro che prendevo ero sicuro che avrebbe trovato il fondo alla retina», ha poi spiegato LeBron. A fine terzo quarto il Re è tornato in panchina già con 38 punti all’attivo: coach Lue gli ha chiesto se gli occorresse qualche minuto di riposo. “No“, è stata la risposta del numero 23. Wizards quindi travolti ma anche penalizzati dall’infortunio occorso a John Wall, che è voluto rimanere in campo nonostante il dolore al braccio: per lui 13 punti ma sopratutto i 15 assist che sono serviti per innescare Bradley Beal, 36 punti e 12/19 dal campo.

A LeBron James sarebbero stati sufficienti 8 punti per diventare il giocatore più giovane nella storia della NBA (32 anni e 308 giorni) a realizzare 29.000 punti. Per il Re questa è l’undicesima gara chiusa con 50 o più punti. James inoltre è anche l’unico giocatore della storia NBA a Kobe Bryant ad aver giocato una partita da 50 o più punti alla quindicesima stagione. I 23 canestri realizzati sono anche il suo record in carriera, senza dimenticare il 9/9 ai liberi e le due triple.

Atlanta-Houston 104-119

Houston si sbarazza senza problemi (119-104) di Atlanta 119-104, la cui crisi a questo punto sembra davvero irreversibile. I Rockets la portano a casa grazie a James Harden (29 e 11 assist) ed Eric Gordon (20) ma prezioso dalla panchina è il contributo assicurato da Mbah a Moute (20+4). Gli Hawks non hanno né capo né coda, mettono insieme 50 punti con Prince (16), Schroder (16) e Bazemore (18) ma non danno mai l’impressione di poterla portare a casa.

New York-Phoenix 120-107

I New York Knicks tornano al successo superando i Suns 120-107: inutile dirlo, il migliore è Kristaps Porzingis (37 punti), con lui sono decisivi Hardaway Jr. (21) e un sempre più convincente Kanter (16+15). Phoenix lotta e ci prova senza esito con i 34 punti di Devin Booker e 15 di Chandler.

San Antonio-Charlotte 108-101

Tornano a vincere gli Spurs (108-101) dopo il ko con i Golden State Warriors: gli Hornets si devono arrendere ai 62 punti usciti dalla panchina di San Antonio (Mills 17, Pau Gasol 5+10, Gay 20, Forbes 22). Charlotte ci prova con un discreto Dwight Howard (20+13), ben supportato da Lamb (27+9) ma la squadra di Popovich è troppo solida.

OKC-Boston 94-101

Boston va sotto, soffre con i Thunder ma poi la porta a casa (101-94) con i 25 punti di Irving e i 20 di Horford. OKC si affida come sempre ai tre tenori (Carmelo Anthony 10+14, Paul George 25+10, Russel Westbrook 19+11 assist) ma non basta, occorre essere più squadra e probabilmente ci vorrà più tempo.

LA Lakers-Brooklyn 124-112

I Lakers confermano di essere una squadra molto interessante e superano i Nets 124-112 grazie alla splendida doppia doppia di Brook Lopez, 34 punti e 10 rimbalzi. In doppia cifra anche Ingram (18+10) e Clarkson (19), fondamentale Kuzma che parte in quintetto e ricambia con 21 punti e 13 rimbalzi. Per i Nets 17 punti arrivano dall’ex D’angelo Russel, 21 per Hollis-Jefferson e 25 di Crabbe ma Brooklyn continua a essere troppo intermittente.