Mourinho esonerato dal Manchester United, è Solskjaer il traghettatore

Lo United e Mourinho si separano, squadra affidata a Solskjaer fino a fine stagione

Aveva battuto la Juve allo Stadium e conquistato gli ottavi di Champions, aveva vinto l’Europa League con i Red Devils due anni fa ma in fondo a Old Trafford il vero Mourinho, ammesso che un vero Mourinho esista ancora, non l’hanno mai visto. Perciò la sua ultima fotografia resterà la sconfitta netta ad Anfield, il 3-1 incassato dal Liverpool che dopo una prima parte di gara passata a resistere ai Reds con le barricate aveva fatto storcere il naso a molti tifosi nostalgici. Un atteggiamento del genere, passivo e rassegnato nello stadio dei rivali, lo United di Alex Ferguson non lo avrebbe mai tenuto.

Josè Mourinho non è più l’allenatore dei Red Devils, il giorno dopo il sorteggio che li ha abbinati al Paris Saint Germain agli ottavi di Champions. Fatale il peggiore avvio di stagione degli ultimi ventotto anni, il sesto posto in classifica, i 19 punti di ritardo dal Liverpool e il divario enorme accumulato dal City dell’odiato Guardiola. Questo lo scarno comunicato del club:

Addio di Mourinho al Manchester United

Nel quale si legge che l’allenatore ha lasciato il club, non si capisce se per propria decisione o esonerato, anche se parrebbe confermato che la società avrebbe pagato circa 30 milioni di euro per liberarsi dal suo contratto. Lo United comunica ufficialmente che il traghettatore sarà l’ex Ole Gunnar Solskjaer incaricato di gestire la squadra fino a fine stagione. Di un possibile esonero di Mourinho si parlava già ad agosto quando la quota era crollata e poi ancora a ottobre dopo la sconfitta contro il West Ham. Epilogo che a questo punto, alla luce dei risultati di questa prima parte di stagione, diventa inevitabile. Il secondo esonero consecutivo, dopo quello al Chelsea, arrivato il 17 dicembre del 2015. Dicembre non è un mese fortunato per Mou.