Playoff gara 5 Milano-Avellino, l’AX si riprende il fattore campo

Playoff serie A gara 5 Milano-Avellino, sul 2-2 si gioca la bella e l'AX ha ottenuto risposte confortanti in gara 4 dopo essere finita con le spalle al muro

Quarti di finale playoff con Milano che ha allungato la serie vincendo ad Avellino e mentre Sassari aspetta di conoscere il nome della semifinalista la bella si giocherà sul campo dell’AX. Adesso sono gli uomini di Pianigiani i favoriti per il passaggio del turno e non solo perché gara 5 si giocherà davanti ai loro tifosi. Si sono visti passi avanti offensivi e sul piano della personalità per una squadra che ha reagito emotivamente dopo essersi messa nelle condizioni di non potere più sbagliare.

La serie

Gli infortuni di James, Nedovic e Gudaitis hanno sicuramente condizionando la serie e il potenziale offensivo di Milano, ma anche così l’AX ha giocato due partite nettamente inferiori al proprio potenziale. E non è che Avellino, senza Nichols e Green e ora anche Ndiaye oltre all’infortunio di Young, se la passi meglio. La squadra di Pianigiani ha perso gara 1 in casa 82-74, si è imposta 76-61 in una gara senza storia ma in gara 3 è crollata 69-62 con la Sidigas capace di trovare risorse fisiche ed emotivo nonostante il nuovo infortunio di Young e gli ospiti incapaci di fare la differenza nel secondo e nel quarto periodo, 11 e 12 punti per 23 complessivi con il solo Cinciarini a cercare di salvare la situazione. Troppo brutta Milano per essere vera in una serata chiusa nonostante il ritorno di Nedovic con il 39% da due e il 27% da tre, male una difesa che non trova risposte in area a Udanoh e Harper (11/18 da due in coppia). In gara 4 l’AX non poteva sbagliare e la vittoria 86-80 è arrivata soprattutto grazie a un primo tempo con 43 punti segnati, 26 solo nel primo periodo, tenendo la Sidigas a 31 e gestendo senza errori la seconda parte di gara. Milano ha concesso spazio a Harper e Sykes che hanno segnato 43 punti in coppia ma concesso solo il 29% dall’arco, soprattutto trovando il contributo e la consistenza di Nunnally, Jerrells e Kuzminskas (58 punti totali) che erano i principali candidati a prendersi la squadra sulle spalle, in maniera ancora più rilevante visto l’infortunio che ha tolto Della Valle dalla partita. Adesso l’Olimpia deve completare il lavoro e non sbagliare davanti ai propri tifosi la gara che vale la semifinale. Queste le parole di Pianigiani in vista di gara 5:

È stata una gran partita in cui abbiamo mollato solo nell’ultimo minuto e mezzo, in cui siamo stati superficiali, ma è la mia unica recriminazione. D’altra parte per vincere qui, in questo campo, contro una squadra che penso valga molto più dell’ottavo posto, non c’era un’alternativa se volevamo tornare a Milano. Non avevamo Della Valle e per questo Nedovic, che non stava bene, ha voluto tornare in campo. Mi è piaciuto che Mike James abbia voluto prendere l’aereo per essere vicino ai compagni. Lo spirito ho sempre detto che è quello giusto. Ora però abbiamo gara 5, sarà una partita differente e imprevedibile, faremo i conti sui disponibili e vedremo di fare un’altra bella partita. Oggi siamo andati in campo con personalità e gioia perché in questo clima è bello giocare: queste opportunità vanno sfruttate. Non capitano sempre e non capitano a tutti. In gara 5 il fattore campo non conta più. Conteranno le energie, se qualcosa non andasse dovremo inventare qualcosa prontamente. Giocarla però è un privilegio.

Le quote

Milano  Avellino
1.23 4.35

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Gara 5

Partita decisiva che si vince coi nervi e se è vero che Avellino, come in gara 4, non ha niente da perdere, è altrettanto vero che Milano ha più esperienza, profondità e alternative per prendersi gara e qualificazione. Segnali confortanti si sono visti nel quarto episodio nell’approccio alla partita e nella gestione del vantaggio, due lacune viste spesso nella stagione dell’AX. Con Nedovic che non è ancora al meglio ma può offrire minuti di sostanza, con James che difficilmente sarà della partita ma è tornato a dare supporto emotivo ai compagni, all’Olimpia basterebbe ripetere la prova offensiva di gara 4 (86 punti segnati massimo nella serie, 11/22 dall’arco e Avellino tenuta per la terza volta sotto il 50% da due) per andare in semifinale. La squadra di Pianigiani continua a concedere troppi rimbalzi offensivi ma è chiaro che le assenze di Ndiaye, Green e Young avranno un peso decisivo in una partita del genere. Difficile chiedere di più offensivamente a una squadra che ha già molto da Sykes e Harper e che potrebbe avere solo qualche punto aggiuntivo da Silins e Nichols, oltre che da Udanoh. Dall’altra parte in una gara delicata e decisiva Milano ha portato quattro giocatori in doppia cifra, Tarczewski, Kuzminskas, Jerrells e Nunnally e la risposta è stata emotiva prima che tecnica, risultando in un dominio dentro l’area che potrebbe essere la chiave decisiva di gara 5. Con l’Olimpia di questa stagione non è scontato nessun risultato, ma dopo la prestazione di gara 4 il peggio potrebbe essere alle spalle.