Gp Spagna 2020, la Mercedes attesa alla reazione

Gp Spagna 2020 quote, dopo il successo a sorpresa di Verstappen è ancora Hamilton il favorito per la vittoria

Gp Spagna 2020 – La F1 si sposta a Barcellona dopo che nella seconda gara a Silverstone il copione è cambiato e la striscia vincente della Mercedes si è interrotta lasciando spazio a Verstappen e al primo successo della stagione per la Red Bull. Protagonisti e quote della gara di domenica.

Il tracciato

Il circuito di Catalogna, a Montmelò circa 20 km a nord est di Barcellona, è forse il più importante dal punto di vista tecnico. E’ opinione diffusa in F1 che se una monoposto va forte qui, è capace di farlo su ogni altro tracciato. Non è casuale che a Barcellona si svolgano i test invernali che precedono l’inizio della stagione. E’ un circuitocompleto, con un lungo rettilineo iniziale, con curve veloci che tendono a spingerti all’esterno nella parte iniziale e finale e una parentesi centrale guidata ma comunque veloce. E’ richiesta velocità di punta, trazione e anche i freni sono sollecitati. L’equilibrio tra carico aerodinamico e accelerazione fa la differenza su un tracciato lungo 4655 metri con 16 curve. I piloti lo amano, la Pirelli lo considera particolarmente attendibile per l’usura dei pneumatici. Spesso non è una gara spettacolare ma è una sorta di cartina tornasole per i valori che si vedranno nel resto della stagione.

Albo d’oro

Il Gp di Spagna è presente nel calendario dagli albori del mondiale ed è una presenza fissa a partire dal 1967. Con una parentesi tra il 1982 e il 1985, quando non si è disputato, si è svolto nel passato a Jarama, sul circuito del Montjuich sempre a Barcellona e a Jerez della Frontera prima di approdare definitivamente a Montmelò dal 1991. La prima edizione fu vinta da Nigel Mansell su Williams e il maggiore numero di successi appartiene a Michael Schumacher, vincitore di 6 edizioni nonché ultimo ad avere vinto più edizioni consecutive. Il tedesco ha fatto poker tra il 2001 e il 2004 nell’epoca del dominio Ferrari, prima di lui Mika Hakkinen su McLaren aveva vinto tre edizioni consecutive tra il 1998 e il 2000. Dal 2014 il predominio Mercedes è stato spezzato soltanto da Verstappen vincitore nel 2016 alla sua prima gara in Red Bull, con quattro affermazioni di Hamilton delle quali le ultime tre consecutive e una di Nico Rosberg. La Ferrari non vince in Spagna dal 2013 con Alonso ma rimane la scuderia con più successi, 12 davanti alle 8 della McLaren e 7 della Williams.

Protagonisti

La F1 sta vivendo un estremo contrasto tra le vicende della pista e quelle dietro le quinte. Se a motori accesi si combatte per le posizioni di rincalzo, intorno al lodo Racing Point si gioca molto di più che un semplice ricorso verso una scuderia che secondo la Fia ha commesso un illecito concettuale ma non regolamentare copiando, o meglio venendo in possesso, di alcune parti della Mercedes dello scorso anno. Il fronte che si oppone alla scuderia tedesca si è compattato intorno alla Ferrari che vede alleate anche Renault, McLaren e Williams (che però hanno rinunciato al ricorso), con la Red Bull che rimane neutrale ma dovendo scegliere comunque non si schiera con i tedeschi e l’esito di questa battaglia definirà la F1 che vedremo nelle prossime stagioni, ovvero uno sport nel quale ogni scuderia sviluppa la propria monoposto in autonomia oppure una versione più simile alla MotoGp nella quale i team clienti acquistano in blocco le vetture dei fornitori. Si combatte anche intorno al patto della concordia con la Mercedes che non vuole firmare e la Ferrari che sta ottenendo un successo politico i cui effetti si vedranno in futuro. Il presente dice che Barcellona è pista da dominio Mercedes anche più dei tre circuiti sui quali si è corso finora, il che la dice lunga sulla possibilità che abbiamo di assistere a una gara appassionante per le prime due posizioni. Una speranza è però arrivata dalla seconda gara a Silverstone, vinta da Verstappen principalmente a causa della difficoltà di gestione della Mercedes della Pirelli con pressione rialzata per evitare gli scoppi della settimana prima. Nelle ultime stagioni la scuderia tedesca ha fatto fatica con le alte temperature che si vedranno in Spagna e questa potrebbe essere l’incognita principale della domenica, visto che sul giro secco i distacchi realisticamente rimarranno abissali. Stiamo vedendo una F1 che in gara si rimangia spesso quello che si vede in qualifica, vedi la Renault balbettante di Ricciardo o le Racing Point che raramente confermano il proprio potenziale, vale anche per la McLaren e vale moltissimo per la Ferrari di Leclerc, che ha imparato a gestire le gomme e che anche la settimana scorsa ha sfiorato il podio con una sola sosta spingendo all’estremo le hard. La rossa è tornata terza nel mondiale, come lo scorso anno, principalmente grazie al francese visto che Vettel continua a rendere triste la stagione di addio con prestazioni deludenti e con una monoposto dall’assetto scarico ed estremo con cui non trova confidenza, tanto che si parla con sempre più insistenza di una separazione anticipata con possibile arrivo di Giovinazzi per concludere la stagione. Hamilton ha ancora trenta punti di vantaggio ma alle sue spalle ora c’è Verstappen e non più Bottas, ci vuole uno sforzo di immaginazione superiore alla media per immaginare che a Barcellona non arrivi il riscatto sotto forma di vittoria.

 

Quote massime dei piloti principali

Le quote sono relative alle 11:45 del 12.8.2020 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.

Gara

Pilota Bet365 Snai
Hamilton 1.50 1.50
Bottas 4.50 4.00
Verstappen 5.00 5.50
Leclerc 41.00 30.00
Albon 67.00 50.00
Perez 41.00 50.00
Stroll 67.00 50.00
Vettel 101.00 75.00