Gp Abu Dhabi 2018 – La F1 all’ultimo appuntamento della stagione. Sarà ancora una lotta a tre tra Ferrari, Mercedes e Red Bull come visto in Brasile, anche se piloti e scuderie hanno ormai nel mirino la stagione 2019 che inizierà con i test previsti due giorni dopo la gara. Vediamo protagonisti e quote.
Il tracciato
Anche il circuito di Yas Marina è stato disegnato da Hermann Tilke. Situato in prossimità di Abu Dhabi, sull’isola di Yas, è l’unico circuito sul quale la gara inizia sotto la luce del sole che sta tramontando e finisce in notturna, in uno scenario orientale notturno che la F1 vive anche a Singapore. Location esclusiva, lussuosa, circuito però di difficile interpretazione con poche vie di fughe e pochi punti per sorpassare.
Tracciato cittadino tortuoso nella parte centrale, con poco grip, 21 curve per 5554 metri, soltanto la parte finale offre veri spunti per il sorpasso e sono spesso le strategie a decidere la gara.
Albo d’oro
Entrato a far parte del calendario nel 2009, anche l’albo d’oro è fresco. Delle noveedizioni disputate finora quattro sono state vinti da piloti tedeschi. Tre volte da Sebastian Vettel, che ha il record assoluto a Yas Marina insieme a Lewis Hamilton, e una da Rosberg. Il pilota della Ferrari si impose nel 2009, 2010 e 2013. Anche per Hamilton tre vittorie, nel 2011, nel 2014 e nel 2016 quando la sua vittoria non impedì al suo compagno di squadra Rosberg di strappargli il mondiale. Nel 2017 affermazione di Bottas in una striscia aperta di quattro successi consecutivi della Mercedes.
Il successo di Kimi Raikkonen nel 2012 su Lotus rende Ferrari e Mercedes le uniche scuderie con entrambi i piloti che hanno vinto su questo circuito. Ma per il Cavallino Abu Dhabi è e resterà, almeno fino al prossimo titolo mondiale, sinonimo della più grande disfatta recente. Nel 2010 all’ultimo appuntamento Alonso è in testa al mondiale, 246 a 231 su Sebastian Vettel. Gli basterebbe arrivare quarto per vincere il suo terzo titolo iridato. Ma la Ferrari decide di andare in marcatura sull’altro Red Bull, Mark Webber, lui pure in corsa per il mondiale con 238 punti. Mentre Vettel va a vincere la gara lo spagnolo rimane incastrato dietro la Renault di Petrov, non riesce a passare, arriva settimo e rinuncia a un titolo che era già nelle sue mani. Mazzata dalla quale né lui né la scuderia si sono mai davvero ripresi negli anni successivi.
Protagonisti
E’ la Red Bull la protagonista dell’ultima parte di stagione. Come abbiamo detto in fase di presentazione di Interlagos, le soluzioni aerodinamiche abbinate ai cerchi ideate da Adrian Newey hanno dato una marcia in più alla scuderia austriaca. Che ha vinto in Messico con Verstappen e si sarebbe ripetuta in Brasile con il pilota olandese senza la manovra folle di Ocon che ha regalato la vittoria a Hamilton.
Su un tracciato che richiede trazione e accelerazione ma non potenza pura potrebbero essere proprio le Red Bull a inserirsi nella lotta per la vittoria visto che per Mercedes e Ferrari è poco più di un allenamento. I due titoli mondiali sono finiti per il quinto anno consecutivo alla scuderia tedesca che proverà con Hamilton ad aggiornare il numero dei record abbattuti in questa stagione.
La Ferrari, che guarda con occhio interessato ai progressi di Leclerc, ha avuto una gestione confusa della strategia in Brasile e ha Raikkonen più ispirato di Vettel, che anche due settimane fa non è stato impeccabile il sabato e la domenica. Un lavoro sulla gestione dei nervi è necessario nei prossimi mesi per il tedesco se vuole sfidare Hamilton e raggiungerlo a cinque titoli mondiali.
Quote massime dei piloti principali
Le quote sono relative alle 11:45 del 20.11.2018 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.
Gara
| Pilota | Bet365 | Matchpoint |
| Vettel | 2.50 | 2.50 |
| Hamilton | 3.00 | 3.25 |
| Bottas | 5.00 | 5.00 |
| Verstappen | 8.50 | 7.50 |
| Raikkonen | 12.00 | 8.00 |
| Ricciardo | 15.00 | 15.00 |
