EuroLeague, Milano è atteso dal doppio spagnolo: si parte col Vitoria

Due impegni in tre giorni nella più importante coppa europea. La squadra di Simone Pianigiani affronta prima il Kirolbet e poi il Barcellona.

Comincia la seconda serie di due impegni in tre giorni di EuroLeague. L’Olimpia si misura con due squadre spagnole, prima il Kirolbet Vitoria (mercoledì alle 20.45 al Mediolanum Forum, qui le quote) e poi il Barcellona al Palau Blaugrana. Il Kirolbet è 2-5 e già alla ricerca di un’impresa che lo rilanci dopo aver cambiato allenatore con il ritorno di Velimir Perasovic al posto di Pedro Martinez che a sua volta aveva sostituito un anno fa Pablo Prigioni.

Oltre alla ventata di novità che accompagna la squadra basca (che ospiterà le Final Four a maggio), l’Olimpia deve fare i conti con la situazione fisica determinata dalla perdita di Nemanja Nedovic e Amedeo Della Valle.

Perasovic ha debuttato sulla panchina di Vitoria con una vittoria in campionato sul Gran Canaria in cui ha avuto grande spazio Lucas Vildoza e ha giocato bene l’americano Darrun Hilliard a parte la star Toko Shengelia. Era fuori invece per un problema al ginocchio Jayson Granger.

Coach Simone Pianigiani non si nasconde le difficoltà della partita. “Il Baskonia è una squadra di altissimo livello, non solo per la tradizione del club che è abituato a stare in alto e quest’anno era partito per guardare anche oltre nella stagione in cui le Final Four saranno a casa sua. Ha forse subito un paio di sconfitte in piu del preventivato ma con questo calendario ci può stare, specie se devi fare i conti con qualche infortunio pesante come per loro è quello di Jayson Granger. E intanto domenica ha battuto, giocando una gara eccellente, il Gran Canaria che in EuroLeague aveva appena battuto il Maccabi. Il loro è un roster di qualità, con opzioni diverse, atletismo, profondità, esterni di talento e giocatori che conosciamo bene come Huertas, Janning, Shields, oltre a Shengelia che è il loro miglior realizzatore. Ci sono momenti in cui un allenatore deve riconoscere la situazione della propria squadra e io so che questo è il momento in cui dobbiano fare qualcosa di straordinario per usare tutto quello che serve e restare in una fascia della classifica soprendente. Non vogliamo guardare alla classifica perché sia importante ma perché è una questione di orgoglio di squadra e perché siamo tutti d’accordo di volerci testare nelle difficoltà, imparare qualcosa di nuovo su noi stessi e mettere nel bagaglio lezioni che ci serviranno in futuro, non solo quest’anno”. Entrando nel dettaglio, “non possiamo allenarci bene né come quantità né come qualità e alcune scelte sono obbligate ma vogliamo continuare ad avere obiettivi importanti nella singola partita. Questi ragazzi meritano di restare in alto e domani avranno il sostegno di una tifoseria che conosce bene chi c’era l’anno scorso e può apprezzarne abnegazione, impegno, sacrificio. I nuovi, inclusi gli infortunati, hanno recepito lo stesso spirito”.

Mike James ha giocato 45 partite di EuroLeague con la maglia di Vitoria: vi arrivò nel corso della stagione 2014/15 proveniente dal Kolossos Rodi e segnò subito 11.2 punti a partita nelle Top 16. La stagione successiva, Vitoria raggiunse le Final Four con Velimir Perasovic in panchina (è appena rientrato a Vitoria per la terza volta, a sostituire Pedro Martinez). Lui ebbe 10.0 punti di media in 29 partite. Vitoria perse la semifinale contro il Fenerbahce. A fine anno, James lasciò Vitoria per trasferirsi al Panathinaikos.

Quest’ultimo segnò il canestro della vittoria in penetrazione. Lo scorso anno quindi l’Olimpia ha vinto entrambi gli scontri diretti.

Foto Ufficio Stampa Olimpia Milano