Penultimo posto in classifica, 8 punti con la salvezza a cinque lunghezze, il peggiore attacco e la peggiore difesa della serie A. La seconda esperienza del Frosinone nella massima serie doveva essere diversa dalla prima, ma sta andando decisamente peggio. E la sconfitta casalinga contro il Sassuolo, la terza nelle ultime quattro giornate dopo quelle contro Inter e Napoli, costa la panchina a Moreno Longo.
Il tecnico della seconda contestata promozione non è riuscito a dare identità e continuità a una squadra che sulla carta aveva i mezzi per giocarsi la classifica ma che finora, Chievo a parte, ha fatto peggio di chiunque altro. Per questo il presidente Stirpe ha deciso per il cambio di rotta. Dopo varie consultazioni e alcuni nomi di prestigio presi in considerazione come quelli di Delio Rossi e Alberto Zaccheroni, sulla panchina della squadra laziale siederà Marco Baroni.
Baroni è anche lui artefice di una promozione storica, quella del Benevento in serie A nel 2016-17. I campani però esordirono con una striscia negativa infinita e il tecnico toscano venne esonerato nell’ottobre 2017 dopo dieci sconfitte consecutive, nove in campionato e una in coppa Italia. Il suo posto venne preso da Roberto De Zerbi, che non riuscì nell’impresa di riaprire il discorso salvezza. Impresa che, risolte le questioni contrattuali con il vecchio club la cui ufficialità arriverà a breve, sembra particolarmente difficile anche per Baroni. Il Frosinone giocherà un delicato scontro salvezza sul campo dell’Udinese sabato, ospiterà il Milan il 26 e chiuderà il girone di andata nelle sfide tra ultime al Bentegodi contro il Chievo. Servono almeno tre punti e una vittoria che nel girone di andata è arrivata soltanto nel 3-0 sul campo della Spal.
