Un po’ di FIFA qui? In Russia ora è vietato riprendere le tifose avvenenti!

La Federazione internazionale richiederà alle emittenti televisive e alla propria troupe di ridurre al minimo le immagini di tifose attraenti.

Incredibile ma vero, in occasione delle riprese delle ultime due partite del Mondiale di Russia, la FIFA richiederà alle emittenti televisive e alla propria troupe televisiva di ridurre al minimo le riprese di tifose attraenti durante le partite, in quanto considerate di carattere sessista.

Parole pronunciate dal capo del dipartimento per la responsabilità sociale Fifa Federico Addiechi. Addiechi ha fatto notare che, durante il Mondiale in Russia, i casi di sessismo sono stati più frequenti di quelli di razzismo.

Il dato preoccupante per la Fifa è il “sessismo da strada”; in particolare quello subito da reporter e giornaliste sportive. Trenta circa i casi denunciati in Russia dall’inizio della competizione, un numero maggiore rispetto agli episodi di razzismo.

Stando ai dati in possesso della Fifa sono infatti pochi e circoscritti gli incidenti di matrice razzista accaduti negli stadi o nelle zone limitrofe, diversamente dalle molestie contro le professioniste che sono al Mondiale per lavorare e contro alcune fans accorse a vedere le partite. La metà dei casi riguarda giornaliste televisive accostate addirittura mentre erano in onda: una molestia più fastidiosa perché vissuta con l’arroganza di un comportamento tenuto in mondovisione.

L’esempio lampante è quello della brasiliana Julia Guimarães, importunata da un tifoso poco prima della sfida tra Giappone e Senegal. Guimarães ha lasciato la linea ai colleghi in studio dell’emittente Globo e un ragazzo si è avvicinato a lei per baciarla.

In particolare sono stati registrati una trentina di casi di molestie nei confronti di croniste televisive. Addiechi ha aggiunto che la decisione è una “normale evoluzione”, facendo notare che rispetto al precedente Mondiale, le riprese delle partite sono migliorate in maniera significativa. Addiechi ha poi ricordato che la Fifa era già intervenuta per “correggere” il lavoro delle emittenti televisive in passato ma solo in “casi individuali e piuttosto evidenti”.

La speranza è che la decisione della Fifa non faccia breccia anche presso altre Federazioni internazionali. Se così fosse i registi del Foro Italico, ad esempio, sarebbero a forte rischio di sedia elettrica.

Foto Ufficio Stampa FIFA