Fiba World Cup, Spagna-Italia: gli azzurri non possono sbagliare

Mondiali di basket in Ciina, contro la Spagna gli azzurri di Sacchetti si giocano la possibilità di accedere ai quarti di finale

E’ il momento della verità per l’Italia di Meo Sacchetti, che approdata alla seconda fase dei mondiali in Cina si gioca a Wuhan il proprio futuro nel torneo contro la Spagna. Gli azzurri, reduci dalle vittorie contro Filippine e Angola e dalla sconfitta contro la Serbia, sanno che per provare a raggiungere i quarti di finale non possono sbagliare contro gli iberici visto che nella seconda fase si portano i punti conquistati nella prima e la Spagna è a punteggio pieno. Una sconfitta renderebbe inutile la partita di domenica contro Portorico. Gara in diretta giovedì 6 settembre alle 14:30 su Sky.

Il percorso

Spagna finora imbattuta anche se non ha incantato, vittoria all’esordio 101-62 contro la Tunisia con sei uomini in doppia cifra, 73-63 contro Porto Rico con 19 punti e 7 rimbalzi di Marc Gasol, sofferto 73-65 contro l’Iran nell’ultima giornata con doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi di Juancho Hernangomez ma ancora dubbi sulle reali potenzialità di una squadra che sulla carta è da podio. L’Italia ha praticamente giocato due amichevoli contro Filippine e Angola, vitttorie 108-62 e 92-61, per poi arrendersi a una Serbia troppo superiore dopo un ottimo primo tempo 92-77 con 26 punti e 8 rimbalzi di Gallinari e 15 di Belinelli.

Le quote

Spagna  Italia
888sport.it 1.40 3.00
Snai 1.35 2.85
William Hill 1.44 2.88

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Pronostici

Dell’Italia si conoscono tutti i limiti, ovvero l’assenza di lunghi di ruolo, la fisiologica carenza a rimbalzo, una panchina che Sacchetti utilizza con il contagocce, ma si conoscono meno le potenzialità. Alcune si sono viste nella sconfitta contro la Serbia nella prima fase della partita, circolazione di palla attenta, tentativo di sfruttare il lato debole sia con Belinelli che con Gentile, l’assoluta ispirazione offensiva di Gallinari e un’aggressività difensiva che contro una squadra meno organizzata e illuminata in attacco della Serbia potrebbe premiare.

Di base agli azzurri manca una regia costante, visto che Hackett è più terminale che passatore e che Vitali sembra essere stato bocciato appena il livello è cresciuto, e soprattutto manca Datome che in cambio di una trentina di minuti non può garantire costanza su due lati del campo e questo è il problema più grande per una squadra che avrebbe bisogno di un terzo violino oltre ai due Nba, visto che non necessariamente si può chiedere di andare in doppia cifra contemporaneamente sia a Hackett che a Gentile. Contro la Serbia la rotazione di Sacchetti si è ridotta quasi a sei uomini, visto che Biligha in dieci minuti non ha lasciato tracce evidenti e che a Della Valle, Vitali e Tessitori sono state lasciate le briciole. Alcuni hanno criticato questa scelta ma mettendosi nei panni del Ct diventa quasi una necessità adesso che il livello si alza e le partite sono da dentro o fuori.

Spagna ampiamente favorita e non potrebbe essere altrimenti. Non è la versione scintillante viste nel passato ma ci sono sempre nomi come Gasol, Ricky Rubio, Rudy Fernandez, Sergio Llull, i due Hernangomez. Gli azzurri sanno che con pochi rimbalzi su due lati del campo le loro percentuali dall’arco, finora impeccabili, diventeranno ancora più decisive contro una squadra che finora da tre non ha punto con costanza ma sta tirando da due con il 59.8%. Una previsione credibile è che l’Italia possa rimanere in partita per una trentina di minuti ma poi abbia una reale possibilità di farcela solo tenendo il punteggio basso, ovvero intorno agli 80 punti, perché non ha nessuna possibilità di giocarsela facendo a chi segna di più viste le assenze e le condizioni fisiche di Datome, a meno di un pomeriggio al tiro talmente ispirato da non essere prevedibile.