EuroLeague, Milano venerdì sfida la Stella Rossa a Belgrado

I playoff sono ormai un miraggio ma la squadra di Simone Pianigiani vuole continuare a crescere. Dopo la sfida del Pionir, l'Olimpia si trasferisce direttamente a Brindisi.

EuroLeague Milano a Belgrado con la Stella Rossa, la prima di tre trasferte

L’Olimpia ha sostenuto l’ultimo allenamento milanese prima di una trasferta doppia in cui la squadra volerà a Belgrado e poi si trasferirà a Brindisi. Così coach Pianigiani sulla partita con la Stella Rossa:E’ la seconda di tre trasferte consecutive e per noi è un ulteriore test di solidità per verificare la nostra capacità di esprimerci in trasferta. Le ultime due gare esterne le abbiamo vinte, su campi difficili, ma a livello ambientale Belgrado è più complicata. L’esperienza di giocare al Pionir è di per se stessa unica: il pubblico riesce sempre a spingere la squadra a dare qualcosa in più, a dare uno sforzo extra. La Stella Rossa inoltre è una squadra molto efficace, con un grande sistema: in EuroLeague è quella che perde meno palloni ed è seconda nei rimbalzi d’attacco. Queste sono caratteristiche di fisicità, solidità ed energia per noi insidiose perché limiteranno la nostra possibilità di attaccare in campo aperto la loro difesa che invece è soffocante e fisica a metà campo specie in casa loro”.

L’Olimpia gioca il 9 febbraio (ore 19.00, su Eurosport Player) alla Alexander Nikolic Hall, l’arena intitolata ad uno dei grandi maestri del basket slavo, allenatore in Italia di Padova, Virtus Bologna e Pesaro. Si tratta del Pionir, impianto carico di storia: la Stella Rossa quest’anno ha giocato quasi sempre lì. Lo scorso anno l’Olimpia invece rese visita alla Kombank Arena da oltre 20.000 spettatori che ospiterà le prossime Final Four di EuroLeague. La Stella Rossa ha una vittoria di vantaggio sull’Olimpia e ha vinto la gara di andata a Milano, risolta alla fine da James Feldeine. Milano però nel girone di ritorno è 3-3, ha vinto tre delle ultime quattro di cui due in trasferta. Contro le sette squadre della seconda metà della classifica l’Olimpia ha il 70% di vittorie (7-3) ma una delle tre sconfitte, unica in casa, è maturata proprio contro la Stella Rossa, quindi i dati statistici sono contrastanti.

La Stella Rossa è una delle tre squadre della seconda parte della classifica che abbiano battuto l’Olimpia e l’unica che l’abbia fatto a Milano:Ci sorpresero con un primo quarto offensivamente notevole in cui non sbagliarono nulla – ricorda Pianigiani – costringendoci a inseguire per tutta la gara e quando li abbiamo rimontati negli episodi sono stati più bravi e cinici. Per noi è motivante andare a Belgrado per dimostrare di essere cresciuti da allora nella capacità di resistere nei momenti chiave, non farci travolgere dal loro impatto iniziale. L’obiettivo è questo. I nostri progressi a livello mentale e di fiducia in noi stessi vanno confermati sul campo. E inoltre vincere in trasferta sarà essenziale da qui alla fine della stagione, sia in EuroLeague, per migliorare la nostra posizione e costruire una bella base per il futuro, che in campionato dove gli scontri diretti saranno tutti fuori,  e naturalmente nei playoff”.

La Stella Rossa ha vinto 15 titoli slavi e gli ultimi quattro titoli serbi. E’ uno dei club serbi più prestigiosi, con grande tradizione, rivale storico del Partizan Belgrado anche se ha avuto un percorso altalenante dopo i 10 titoli in fila conquistati dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1974 vinse la Coppa delle Coppe, contro gli slovacchi di Brno, unico trofeo internazionale vinto nella propria storia, ma nel palmarès figurano anche tre Coppe di Jugoslavia e cinque Coppe di Serbia oltre alle ultime due leghe adriatiche. In campo internazionale, ha disputato due finali perse in Coppa delle Coppe, nel 1972 e nel 1975, e due di Coppa Korac nel 1984 e nel 1989, in quest’ultimo caso contro Verona.

Tra i grandi giocatori della sua storia figurano Zoran Slavnic (playmaker che alle Olimpiadi del 1976 segnò contro l’Italia il canestro della vittoria slava), Igor Rakocevic, Milan Gurovic, Boban Marjanovic, Nikola Kalinic e Predrag Stojakovic.

Ufficio Stampa Olimpia Milano