Non c’è pace, per gli appassionati della Vuelle Pesaro, società che vanta una storia straordinaria e tanti tifosi sparsi per l’Italia. Dopo l’ennesima salvezza rocambolesca e soffertissima, ottenuta con le vittorie in extremis sulle prime della classe Milano e Venezia, la società ha ammesso pubblicamente di non disporre delle risorse economiche per proseguire serenamente nel massimo campionato.
Non solo. Molto probabilmente il presidente Ario Costa chiuderà la propria avventura dirigenziale nel club biancorosso per accettare l’incarico di direttore generale della Lega Basket. Stando a quanto riportato anche da “Il Resto del Carlino”, il presidente della Vuelle rinuncerebbe all’incarico perché impossibilitato a reperire le risorse necessarie per andare avanti. In caso di addio di Costa, potrebbe essere il direttore sportivo Stefano Cioppi a prendere in mano la situazione dal momento che il presidente del Consorzio Luciano Amadori ha già declinato la proposta.

Gli scenari al momento sono decisamente preoccupanti e mettono a repentaglio la stessa sopravvivenza della Vuelle: si potrebbe arrivare alla sparizione del club o più probabilmente alla rinuncia al campionato di Serie A. L’ipotesi che sembra, in queste ore, più accreditata è proprio quella dell’auto-retrocessione in A2, decisione già presa in passato dalla Virtus Roma che nel 2015 scelse di iscriversi al campionato di A2 favorendo il ripescaggio di Caserta. In caso di rinuncia di Pesaro, a tornare nella massima serie sarebbe Capo d’Orlando.
Il consiglio di amministrazione di ieri non ha sciolto alcun nodo: la posizione di Costa rimane sospesa, così come sospeso rimane il futuro di Pesaro che in questi giorni sta continuando disperatamente a cercare imprenditori intenzionati a supportare la causa biancorossa. Il tempo però stringe, entro il 30 maggio va presa una decisione e al momento la permanenza in Serie A appare poco probabile.
Per la pallacanestro italiana, perdere un’altra piazza prestigiosa e importante come Pesaro, che tra l’altro con l’Adriatic Arena dispone di uno dei pochi impianti di respiro europeo, sarebbe un duro colpo…