L’AX al Forum trova una prestazione offensiva insolita in questa stagione, segna 94 punti e sta avanti dall’inizio alla fine in gara 3 andando avanti 2-1 nella serie e conservando il fattore campo grazie a una serata di abbondanza offensiva di Melli e Grant. La Segafredo non riesce a limitare l’attacco di Milano e gara 4 sarà uno snodo decisivo della finale con la squadra di Messina che vincendo avrà due match point per prendersi lo scudetto e quella di Scariolo ha bisogno di vincere almeno una partita in trasferta per il secondo titolo consecutivo.
Quote gara 4
| AX Milano | Virtus Bologna |
| 1.54 | 2.65 |
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Pronostici
L’AX che aveva segnato 66 punti in gara 1 e 68 in gara 2 era già a 77 alla fine del terzo periodo di gara 3 in una di quelle partite ad alto punteggio che ogni tanto compaiono nelle serie decise dalle difese e dall’intensità più che dagli attacchi. Milano ha conservato il fattore campo vincendo 94-82 ma all’interno di questa vittorie ci sono comunque domande che al momento non hanno risposta e che potranno incidere sul resto della serie. Quando vedi Melli segnare 22 punti con 9/13 dal campo più 5 rimbalzi facendo cose che i lunghi moderni hanno smesso di fare da un pezzo, cioè segnare anche da cinque metri e non soltanto oltre l’arco, ti domandi come mai uno con quella mano e quell’intelligenza cestistica non stia abbondantemente sopra i quindici di media nel campionato italiano ma la storia della stagione insegna che questa è un’eccezione e non la norma, così come i 14 punti con 3 rimbalzi e 2 recuperi di Grant, i protagonisti offensivi che erano mancati nelle prime due gare e ai quali si è aggiunto anche un Bentil che oltre agli 8 punti ha trovato anche una dimensione a rimbalzo contribuendo a disinnescare Jaiteh. Con Datome che è stato uno dei quattro in doppia cifra e con Rodriguez da 8 punti e 8 assist il migliore marcatore è stato Shields con 19 punti e l’innesco alla serata offensiva di festa della squadra di Messina, che però è calato sensibilmente nel secondo tempo come era successo in gara 2 e se i suoi canestri non sono serviti per tenere al sicuro la vittoria questo è un tema che sarà attuale nelle prossime due partite. Fuori dai singoli la chiave dei successi di Milano rimane la percentuale dall’arco, 11/23 che fa da detonatore per il 53.5% da due perché permette di aprire il campo e in una serata in cui per la prima volta a rimbalzo c’è un equilibrio che non si rompe è praticamente impossibile battere l’AX sul suo campo con queste percentuali e Messina sta provando a dare fiducia anche a Baldasso e Biligha un po’ perché Ricci finora non è un fattore e un po’ perché quei minuti servono a dare il riposo che serve ai titolari per averli freschi nell’ultimo periodo, vedi i 6 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate di Hines che è tornato un fattore dopo l’assenza in gara 2.
La sensazione è che Bologna abbia comunque più potenziale offensivo e a diverse squadre in Eurolega sono bastate partite da meno di 82 punti per vincere al Forum. In gara 3 è mancato l’approccio iniziale e nonostante le buone percentuali, 52.9% da due e 44% da tre, l’impatto di Jaiteh e Sampson è stato praticamente nullo, un vuoto che non ti puoi permettere contro la difesa di Milano e che 14 punti di Belinelli, 18 di Hackett con 6 rimbalzi, 11 falli subiti e 34 di valutazione non possono compensare, così come i 14 e 5 assist di Teodosic. A Scariolo è mancato anche Pajola, 0 punti in 24 minuti, e ha avuto da Weems una notte da 3/10 dal campo e se anche Cordinier è trasparente l’uomo che aveva fatto la differenza in gara 2, Shengelia, è tornato positivo ma appena normale e calato sensibilmente nel secondo tempo.
La sintesi di gara 3 è che la Segafredo ha fatto quello che le era richiesto di fare in trasferta e che l’AX abbia fatta nettamente di più sul piano offensivo di quanto il suo potenziale possa produrre regolarmente. Il quesito intorno a gara 4 è cosa succede se l’attacco di Milano torna quello visto nel resto della stagione e quello di Bologna rimane lo stesso della prima partita al Forum. Probabilmente una partita punto a punto o che si decide negli ultimi tre minuti ma se le statistiche hanno un peso relativo le venti vittorie casalinghe in campionato dell’AX, percorso netto, indicano quanto sia alta la montagna da scalare per gli ospiti. Una risposta da parte dei campioni d’Italia è comunque lecito attendersela e a queste quote il successo della Virtus merita un gettone perché andare sotto 3-1 significa vedere volare sulle maglie di Milano un pezzo di scudetto. Fuori dal risultato finale continuiamo a cavalcare l’ipotesi di una partita da meno di 154 punti complessivi, le prime due partite sono state probabilmente più indicative sull’orientamento offensivo della serie di quanto sia stata gara 3 e di fronte allo snodo della finale e della stagione anche le percentuali potrebbero calare sensibilmente.
