Avellino, oggi al TAR del Lazio si decide il destino del club

Col fiato sospeso anche Ternana, Novara, Catania, Siena e Pro Vercelli: tutte squadre che ancora non sanno, il 7 agosto, a quale campionato prenderanno parte.

Sono ore non semplici per chi ha a cuore le sorti dell’Avellino, che stamattina si gioca al TAR l’ultima carta prima di doversi rassegnare all’esclusione dal campionato di Serie B. Questa mattina il club ha rilasciato un comunicato stampa per chiedere a tutto l’ambiente di rimanere compatto, nella difficoltà.In queste ore di trepidante attesa e di grande difficoltà abbiamo il dovere di restare tutti uniti intorno all’Avellino, per il bene di una storica realtà sportiva che vuole conservare la serie B, nel nome di una città, di un’intera provincia e di una straordinaria tifoseria che non merita trattamenti ostruzionistici e discriminatori. Il presidente Walter Taccone intende ringraziare lo staff di avvocati, di periti e quanti hanno affiancato l’U.S. Avellino in questa difesa che rasenta quasi una battaglia contro tutto e tutti, ciascuno per i propri interessi personali da conquistare e da difendere. La grande professionalità del team legale e l’abnegazione nel condurre questa difesa ad oltranza resterà sempre nel cuore di tutti i tifosi e di tutte le persone che credono ancora nella giustizia. Non resta che attendere l’esito del ricorso al Tar. Forza magico Lupo.  Vinci ancora una volta”.

Pochi minuti prima che iniziasse il ricorso dell’Avellino, l’avvocato Chiacchio ha chiarito alcuni punti. «Siamo ancora fiduciosi. RIspetto a quando ho accettato l’incarico il 22 luglio dopo la decisione della Covisoc, oggi siamo meglio posizionati. Presenteremo degli argomenti seri. Per tre mesi sono stato lontano dal club perché mi sono sentito trascurato dopo che per tre anni sono stato decisivo. Sarebbe stato troppo semplice per me non accettare l’incarico. Abbiamo fatto grandi passi in avanti e oggi proseguiamo nella speranza di poter ottenere il risultato, ovvero la concezione della sospensiva. Dopo il deposito del ricorso ho convocato tutti gli stati maggiori dell’Avellino. In quel momento ho già gettato le basi del ricorso al Tar indicando l’avvocato Lentini. E’ stata una mia scelta, condivisa dalla società e non si poteva fare di meglio. Siamo fiduciosi, ma non dobbiamo dimenticare che la Figc, il Coni e la Lega B sono intervenuti contro l’Avellino. Rispettiamo tutti ma questa coalizione di forze non fa piacere e sorprende perché rende il compito più gravoso. Questa è la giornata decisiva. La scelta di difendere l’Avellino non ha avuto logica. In me ha governato il sentimento e l’affetto. Rispondo con i fatti e contro logica ho deciso di accettare un incarico quasi impossibile e sono contento di averlo fatto». 

Col fiato sospeso anche Ternana, Novara, Catania, Siena e Pro Vercelli: tutte squadre che ancora non sanno, il 7 agosto, a quale campionato prenderanno parte.

Foto Ufficio Stampa Avellino Calcio