Avellino, respinto il ricorso dal Tar del Lazio: è fuori dalla Serie B!

Manca ancora il pronunciamento ufficiale con le relative motivazioni ma dalle prime indiscrezioni la sentenza condanna il club irpino.

Brutte notizie per l’Avellino, anzi bruttissime. Dalle prime indiscrezioni e in attesa del pronunciamento ufficiale, sembra che sia stato rigettato il ricorso presentato dal club irpino al TAR del Lazio: i Lupi sono così esclusi dal campionato di Serie B, da dove erano stati respinti già nei primi due gradi di giudizio, dopo che la CO.VI.SO.C non aveva ritenuto valida la fidejussione presentata al momento dell’iscrizione.

Dopo gli esiti negativi nei gradi di giustizia sportiva con pronuncia della Co.vi.soc, della Federazione Italiana Giuoco Calcio e del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, anche in ambito ordinario, il ricorso dell’Avellino è stato dunque respinto.

L’Avellino chiedeva la sospensiva del provvedimento per potere intanto disputare le prime giornate, ma ora è definitivamente fuori dal campionato.

In questo momento sarebbero ammesse in Serie B Novara, Catania e la prima della graduatoria dei ripescaggi che la FIGC non ha ancora ufficializzato e che vedrebbe al comando il Siena sulla Ternana.

Ma non finisce qui. Giovedì si discute il ricorso dell’Entella contro Cesena e Chievo, per il caso plusvalenze: se la penalizzazione dei romagnoli fosse dirottata sul campionato passato, l’Entella sarebbe in B; se invece la penalizzazione restasse per il prossimo campionato, il Cesena non la sconterebbe perché fallito. Una volta ufficializzate le motivazioni del secondo grado, Ternana e Pro Vercelli andranno al Coni per contestare la ripescabilità del Novara e del Catania. Infine il Palermo, che ha fatto un secondo ricorso alla Corte di Garanzia del Coni contro la finale persa a Frosinone, oltre a presentare un esposto sul caso Spezia-Parma per chiedere per quale motivo “non siano stati visionati i tabulati del cellulare scomparso di Fabio Ceravolo”.

Foto Ufficio Stampa Avellino calcio