Primi 120 pianeggianti e poi, dopo Biella, circa 11 km di una salita molto famosa e più volte protagonista al Giro d'Italia.
Tappa breve dicevo, ma densa di storia.
Angelo Fausto Coppi (Castellania, 15 settembre 1919 – Tortona, 2 gennaio 1960) è stato un ciclista su strada e pistard italiano.
Soprannominato "il Campionissimo" o "l'Airone", fu il corridore più famoso e vincente dell'epoca d'oro del ciclismo ed è considerato uno dei più grandi e popolari atleti di tutti i tempi.
Il Giro rende omaggio al Campionissimo, stessa cosa dovrebbe fare anche il Tour nel 2019, nel centenario della nascita.
Come se non bastasse, la salita di Oropa è la Montagna Pantani di questa edizione della corsa rosa. La stessa che nel 1999 è stata teatro di una delle sue più grandi imprese come sappiamo tutti.
Ecco i precedenti
Nel 2014 Enrico Battaglin, e qui posto anche l'arrivo completo dei primi 10 ma va detto che andò via una fuga e il vincitore ne faceva parte.
1. Enrico Battaglin (Bardiani) in 4h34'41"; 2. Cataldo; 3. Pantano (Col) a 7"; 4. Polanc (Slo) a 17"; 5. Roche (Irl) a 22"; 6. Timmer (Ola) a 26"; 7. Sella a 28"; 8. Cattaneo a 33"; 9. Wellens (Bel) a 39"; 10. Santaromita a 54".
Quintana, che alla fine quel Giro lo vinse, arrivò 15° a 2'39'' riuscendo a staccare di pochi secondi (25) la maglia rosa Uran con Pozzovivo e Aru che gli rimasero praticamente in scia (4''). Un totale di 15 corridori restarono entro il minuto dal colombiano.
Nel 2007 Marzio Bruseghin vinse la cronoascalata con un solo secondo di vantaggio su Piepoli
Nel 1999 Marco Pantani
Nel 1993 Massimo Ghirotto
Nel 1963 Vito Taccone
Vista la brevità e la presenza di una sola salita, con tratti molto duri (presso Favaro 13-14%), ma breve, la tappa è considerata di difficoltà media. I corridori arriveranno ancora freschi ai pedi della montagna e il primissimo tratto non è proibitivo.
Non penso che si possano fare grandi differenze tra gli uomini di classifica, ci sarà sicuramente un attacco di Quintana nei tratti più duri. Vedremo.