A Phillip Island Marquez domina in qualifica

A Phillip Island con condizioni meteo incerte è ancora Marc Marquez a dominare: pole numero 65 in carriera mentre le Yamaha sono in crisi

MotoGp Australia 2016 pole Marquez – Nemmeno sette giorni dal titolo conquistato in Giappone e Marc Marquez continua a fare il vuoto alle proprie spalle. In Australia conquista la pole position, la settima stagionale e la 65° in carriera, confermando che in questo momento non ce n’è per nessuno. Il campione spagnolo aveva dichiarato che con la testa libera avrebbe spinto di più ed è stato di parola. Nell’incerto fine settimana australiano, con la pioggia del venerdì e quella che ha flagellato i piloti fino alla Q2, è lui il protagonista assoluto. Nell’ultima sessione, finalmente con gomme slick, ha abbassato il proprio tempo di oltre cinque secondi e portato la Honda davanti a tutti. E viste le difficoltà degli altri team è il favorito anche per la vittoria.

MotoGp Australia 2016 pole Marquez, male le Yamaha – Non ci saranno davanti Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, in lotta per il secondo posto. Entrambi traditi ancora da una Yamaha che si nebulizza in condizioni atmosferiche incerte. Il Dottore era stato anche penalizzato il venerdì per avere percorso troppi giri con la gomma supersoft, si è trovato in difficoltà con le intermedie e come troppe volte in questa stagione non ha avuto dalla moto risposte attendibili. Partirà quindicesimo in una gara di rimonta e piena di incognite. Non è andata molto meglio al suo compagno di squadra, dodicesimo e con le stesse difficoltà tecniche. Un finale di stagione amaro per la casa giapponese che non vince da otto gare.

MotoGp Australia 2016 pole Marquez, carte rimescolate – Ma non solo la Yamaha è in difficoltà nel clima autunnale di Phillip Island. Anche Maverick Vinales con la Suzuki non ha trovato riferimenti e partirà tredicesimo. Nono invece Andrea Dovizioso con la Ducati che ha avuto un problema con una gomma che si è sgonfiata e gli ha impedito di assaltare la prima fila. Tolti i nomi pregiati, davanti hanno fatto festa i meno famosi. Seconda posizione per Cal Crutchlow con un’altra Honda, la non ufficiale, mentre Pol Espargaro è stato l’unico con una Yamaha a trovare una posizione di rilevo terzo. Seconda fila per Aleix Espargaro, Miller e Petrucci.