Wimbledon: cade Federer, in finale ci va Raonic

Raonic dimostra di essere più solido di Cilic e va a prendersi una grande vittoria che vale la finale di Wimbledon, la sua prima in un torneo del Grande Slam. Cade Federer, ma dando tutto.

Cade Federer, cade il Re, e in finale ci va Raonic.

Primo set.

Come nei quarti di finale contro Cilic, Roger non esce bene dai blocchi, cede il servizio nel quarto gioco e concede il primo set al suo giovane rivale. Punteggio: 6-3.

Secondo e terzo set.

Questa volta Federer reagisce subito e prende gradualmente il controllo del gioco. Un doppio fallo nel tie-break è fatale per il canadese che cede il secondo set.

Nel terzo set il Re sale in cattedra, senza strafare. Sfrutta le basse percentuali del rivale quando è costretto a servire la seconda palla, conquista il break sul 3-3 per chiudere 6-4.

Quarto set. Succede qualcosa, ma stavolta non va bene al Re.

Si gioca su pochi punti ma l’impressione è che possa cedere prima Raonic. Anche le quote in live lo dicono. Impressione sbagliata, come spesso accade in questo gioco bellissimo e diabolico.

6-5 Raonic, serve Federer, 40-0. Tutti pensano al secondo tie-break della giornata ma ecco che Milos conquista un 15 con un vincente di dritto, io suo colpo migliore. Poi ci pensa lo svizzero che incredibilmente commette due doppi falli consecutivi che fissano il punteggio del game sul 40-40. Qualcosa è cambiato Ci vogliono ancora otto punti, e alla terza palla buona Raonic si prende game e set. Si va al quinto.

Quinto set. Fisioterapista per Federer al cambio di campo.

Federer sembra accusare un calo fisico, o forse un problema muscolare ad una coscia. Gli anni si fanno sentire, dopo le fatiche dei quarti di finale? Forse.

Stavolta l’impressione che il match sia girato è quella giusta, Raonic vola 4-1, ha due palle del 5-1 che non sfrutta ma quando va a servire sul 5-3 il braccio non trema, tiene il servizio a zero e chiude la partita col punteggio di 6-3 6-7 (3) 4-6 7-5 6-3.

Vittoria che può cambiare la carriera di Milos Raonic, che ha migliorato molto il suo gioco negli ultimi tempi, arricchendolo di soluzioni adatte a fronteggiare anche le situazioni più difficili. Cade Federer, ma dando tutto. Grazie comunque, Re Roger.