Giocatori che fanno la differenza: Wilfried Zaha

Roy Hodgson spera che il suo attaccante continui a trascinare la squadra con i suoi gol

Il Crystal Palace non è certo una grande del calcio inglese ma tra le sue file milita un calciatore che con la maglia delle Eagles ha numeri da top player. Si tratta del classe 1992 ivoriano Wilfried Zaha. Cresciuto nelle giovanili del club del sud di Londra, ha quasi sempre vestito il blu e rosso, una sorta di seconda pelle per lui.

Il rinnovo contrattuale fino al 2023 è un grande colpo, non ci sono dubbi.

Da quando, il 28 agosto 2014, Zaha è tornato a casa dopo una breve parentesi al Man United di David Moyes, non ha smesso di segnare e di crescere. Forse arrivò troppo giovane a Old Trafford, forse quell’edizione dei Red Devils non lo ha aiutato, fatto sta che oggi il Crystal Palace non può fare a meno di lui. E’ divenuto indispensabile, ed è forse questo il segreto del suo successo con questa maglia.

Statistiche di Wilfried Zaha al Crystal Palace

Nella stagione 2017-18 senza Zaha in campo dal primo minuto le Eagles hanno perso 10 volte su 10, segnando solo quattro volte. Nelle restanti 28 gare hanno vinto 11 volte con altrettanti pareggi e una media gol/partita pari a 1.4. Aggiungiamo che le presenze dell’ivoriano nella scorsa stagione di Premier League sono state 29, in quanto una volta è entrato solo nel secondo tempo, contro il Chelsea: quella sera fu suo l’assist per il gol del 2-1 di Van Aanholt anche se non bastò ad evitare la sconfitta.

Nelle ultime quattro stagioni Wilfried ha totalizzato 130 presenze in campionato, con una percentuale di vittorie del 33.1% per la sua squadra e una media gol/partita pari a 1.25. Nello stesso periodo, senza di lui, si sono registrati numeri ben peggiori: 21,7% e 0.87.  La differenza che non di rado passa tra vincere o perdere.

Come se non bastasse, questi numeri già eloquenti sono in costante crescita: Zaha è passato da marcare il 5.9% dei gol segnati della squadra nel 2014-15 al 25% della passata stagione.

Numeri pesantissimi che si sommano, viste le caratteristiche tecniche del giocatore, all’indotto creato per i compagni fatto di punizioni conquistate (e le Eagles hanno uno specialista come Milivojevic), cartellini per gli avversari e via dicendo.

Zaha: grande calciatore solo in un piccolo club? Sembrerebbe di si, con tutto il rispetto per il Crystal Palace, visto anche il rinnovo di contratto. Se continuasse così però non è escluso che qualche big prima o poi torni ad mettere gli occhi su di lui.