
La partita non è ancora chiusa. Con due vittorie l’Inter si garantirebbe la partecipazione alla prossima Champions League, una cosa enorme, per i motivi che tutti sappiamo. Ci sono anche eventualità meno difficoltose, che permetterebbero cioè di raggiungere l’obbiettivo anche senza battere sia Sassuolo che Lazio.
Il Crotone di Zenga, in piena lotta per non retrocedere, sarà infatti il prossimo avversario della squadra di Inzaghi. Intendiamoci, per un vero interista tifare Walter dovrebbe essere una cosa naturale, senza bisogno di altri incentivi. Una sua vittoria però potrebbe consentire a Spalletti di andare all’Olimpico avendo anche il pareggio dalla sua.
Questo a prescindere da cosa farà la Roma, che gioca stasera, e ovviamente evitando la catastrofe a San Siro.
L’incredibile finale di Inter-Juve non ci ha ancora condannato.
I gufi restano sul trespolo che però adesso è chiazzato di bianco.
La notizia dell’infortunio occorso a Miranda dopo che le formazioni ufficiali erano già state rese note, con il conseguente ingresso di Ranocchia nella formazione titolare, aveva fatto temere il peggio. In panchina restavano solo otto giocatori, tra cui due portieri e il giovane Pinamonti. Il grafico relativo all’andamento delle quote rende abbastanza bene l’idea.
Invece è stato proprio Andrea a sbloccare il risultato di una partita dominata.
Mi dispiace solo per Icardi. Mi è parso che i compagni non abbiano tenuto nella giusta considerazione la sua ambizione di contendere a Ciro Immobile lo scettro di miglior marcatore del campionato. L’attaccante della Lazio è fermo a quota 29, contro i 28 di Maurito. Ovviamente i traguardi collettivi sono più importanti, questo lo sa anche lui, tuttavia penso che avrebbe meritato maggiore attenzione. Senza i gol del Capitano il resto della squadra non ci avrebbe mai consentito di essere ancora qui a giocarci tutto. Loro in campo, e noi fuori. Alive and kicking.
TABELLINO UDINESE-INTER 0-4
MARCATORI: 13′ Ranocchia, 44′ Rafinha, 46′ pt Icardi, 71′ Borja Valero
UDINESE: 1 Bizzarri; 19 Larsen, 5 Danilo, 3 Samir, 27 Widmer; 85 Behrami (74′ 14 Jankto), 6 Fofana, 53 Ali Adnan; 99 Balic, 10 De Paul (51′ 72 Barak) 15 Lasagna (78′ 18 Perica). In panchina: 22 Scuffet, 25 Borsellini, 11 Zampano, 13 Ingelsson, 17 Nuytinck, 18 Perica, 20 Maxi Lopez, 21 Pontisso, 23 Hallfredsson, 97 Pezzella. Allenatore: Igor Tudor
INTER: 1 Handanovic; 7 Cancelo, 37 Skriniar, 13 Ranocchia, 29 Dalbert (70′ 21 Santon); 20 B. Valero, 77 Brozovic; 87 Candreva (78′ 17 Karamoh), 8 Rafinha (84′ 23 Eder), 44 Perisic; 9 Icardi. In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 2 Lisandro Lopez, 25 Miranda, 99 Pinamonti. Allenatore: Luciano Spalletti.
Arbitro: Mazzoleni. Assisenti: Giallatini – Valeriani.
Quarto uomo: Di Paolo.
VAR: Giacomelli, assistente Paganessi.
Espulsi: Fofana al 49′ per condotta violenta.
Ammoniti: Danilo (U) al 34′.