Terza gara per l’Italia a Eurobasket 2022 che ancora al Forum sfida l’Ucraina, avversaria che gli azzurri hanno già battuto 97-89 nelle qualificazioni ai mondiali a fine agosto. Gli ucraini hanno piegato non senza difficoltà l’Estonia ottenendo la seconda vittoria nel girone dopo il facile successo all’esordio contro la Gran Bretagna e la nazionale di Pozzecco è uscita tra gli applausi dopo la sconfitta in volata contro la Grecia che però ha confermato anche i limiti di un roster con enorme voglia e intensità ma anche pochi chili e centimetri per combattere ad armi pari dentro l’area contro le corazzate del torneo.
Le quote
| Ucraina | Italia |
| 5.50 | 1.16 |
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Pronostici
L’Ucraina nella prima vera gara a Eurobasket, visto che il 90-61 contro la Gran Bretagna era stato poco più di un rodaggio, ha avuto bisogno di un canestro di Sydorov a 55” dalla sirena e di tre tiri sbagliati da Kullamae e Bliznyuk negli ultimi 39” per battere 74-73 l’Estonia in una partita nella quale è stato sbagliato l’approccio e finendo sotto 21-15 nel primo periodo e 61-56 all’inizio dell’ultimo quarto, poi risolto alzando i giri in difesa e tenendo gli avversari a 12 punti negli ultimi dieci minuti. La nazionale di Mikhelson ha sbattuto contro un pomeriggio da 5/22 dall’arco senza riuscire a trovare la voglia per fare valere la supremazia vicino al canestro, 70% da due con 12 punti e 4 rimbalzi di Herun, 18 con 3 recuperi di Mykhailuk e 10 senza errori in area di Sanon, portando cinque uomini in doppia cifra ma avendo poco da Len e da tre quarti del quintetto a conferma dei limiti di lettura della difesa e di gestione delle risorse che già si era vista nella sfida contro l’Italia ad agosto.
La vittoria della Grecia 85-81, ben oltre il finale nel quale i greci si sono di nuovo addormentati nel quarto periodo permettendo a Fontecchio e Tonut di tirare da tre per i supplementari negli ultimi 10”, ha raccontato il buono e il brutto di una nazionale che non si è arresa anche finendo sotto in ampia doppia cifra nel secondo tempo ma che semplicemente non ha la profondità necessaria per giocarsela contro le squadre più forti di Eurobasket. Si potrebbe citare il 40.6% da due e il 33.3% da tre per sottolineare come gli uomini di Pozzecco abbiano bisogno di serate in cui la mira dall’arco sia costante per rimanere in partita, o anche il fatto che tirando male da lontano siano state segnate 13 triple e 13 tiri da due, ma la sensazione visiva più netta è che tra l’arco e il canestro ci sia una zona di sei metri disabitata nella quale gli azzurri non hanno soluzioni contro difese aggressive, che cambiano sistematicamente e che non concedono profondità a Melli, fermo a 8 punti e 4 rimbalzi, e Ricci. Prendete anche Polonara, 14 punti e 10 rimbalzi ma segnando tre dei suoi quattro canestri dall’arco, per avere idea della difficoltà che hanno giocatori che danno tutto in difesa a cercare sostanza dentro l’area, con Biligha che non ha avuto nemmeno l’occasione di uscire dalla panchina e Datome che in queste partite ha troppi pochi palloni in mano per prendere ritmo nel jumper dalla media. L’altro problema è che se Fontecchio è ormai la prima opzione, servirebbe comunque un altro violino nelle serate in cui per segnare 26 punti deve prendersi 24 tiri e chiudere con 3/12 dall’arco, ruolo che poteva recitare Gallinari ma non Tonut che è comunque di una generosità enorme su due lati del campo e rimane l’enorme problema del play, con Spissu che ha segnato un canestro dal campo in due gare e Mannion che se non ritrova esplosività è destinato a rimbalzare nel traffico vicino al canestro con esiti disastrosi. Puoi rimanere in partita battendo la Grecia 42 a 37 a rimbalzo e doppiandola a rimbalzo offensivo 15 a 7, puoi anche non farti battere apertamente da Antetokounmpo ma qualcosa agli altri devi concedere e se non sono Sloukas e Calathes è Dorsey con 23 punti e 6/10 dall’arco. Ma questi sono discorsi di prospettiva nella fase a eliminazione diretta e forse da quarti di finale in avanti e Pozzecco sa che la sua squadra ha il potenziale per vincere le prossime tre partite con la stessa intensità, la stessa tendenza a correre appena possibile e la scelta logica di non rinunciare mai a tirare da tre se sono tiri ben costruiti e a dispetto delle percentuali.
Se la gara giocata nelle qualificazioni ai mondiali può dare qualche indicazione è che potrebbe essere una partita di parziali, gli azzurri hanno faticato nell’approccio nei primi tre quarti, e anche a punteggio relativamente alto. Gli ucraini potrebbero non avere antidoti a Fontecchio, che al momento ne ha pochi anche contro avversari più quotati, con le percentuali dall’arco che incideranno da una parte e dall’altra. Ipotizziamo che possa essere una gara ad alto punteggio anche per quanto visto contro la Grecia e stavolta stiamo con l’Over 160.5 punti complessivi.
