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Russia 2018: la Svizzera di Petkovic vuole arrivare lontano

L’undicesima partecipazione della Svizzera ai Mondiali di calcio è stata conquistata con una buona dose di sofferenza e anche qualche polemica: lo strepitoso girone di qualificazione, chiuso con addirittura 27 punti su 30 disponibili, non è bastato a garantire agli elvetici l’accesso diretto alla fase finale. Il Portogallo ha fatto gli stessi punti della squadra di Petkovic ma si è fatto preferire nella differenza reti e così Shaqiri è compagni si sono scontrati con una coriacea Irlanda del Nord negli spareggi. Un contestatissimo rigore trasformato da Ricardo Rodriguez ha marcato la differenza, visto che è stato l’unico gol realizzato nelle due gare e ha regalato agli elvetici il visto per la Russia.

Si tratta di una formazione comunque molto solida, che negli ultimi due anni ha perso solo la difficilissima partita di Lisbona, contro il Portogallo. Petkovic, dopo un buon lavoro alla Lazio, è approdato sulla panchina elvetica nell’estate 2014 e ha impresso il suo marchio sulla squadra, rendendola molto difficile da battere, magari non troppo avvezza alle goleade.

La tradizione e la storia della Svizzera nei campionati del Mondo non è esaltante, i quarti di finale raggiunti in tre occasioni (ma tutte molto datate) restano il miglior risultato ottenuto; il popolo elvetico spera che questo Mondiale porti delle belle sorprese e magari l’approdo nei quarti possa essere nuovamente raggiunto.

La squadra di Petkovic è stata inserita nel Gruppo E, quello che vede il Brasile favoritissimo, insieme a Costa Rica e Serbia.

Convocati della Svizzera

Portieri: Sommer, Burki, Mvogo

Difensori: Lichtsteiner, Elvedi, Akanji, Lang, Djourou, Schar, Rodriguez, Moubandje

Centrocampisti: Zakaria, Behrami, Gelson Fernandes, Dzemaili, Shaqiri, Freuler, Xhaka, Zuber

Attaccanti: Drmic, Embolo, Gavranovic, Seferovic

Si tratta di una rosa con un buon mix di elementi esperti (colonne di questa nazionale, come Lichtsteiner, Ricardo Rodriguez, Xhaka e ovviamente la stella Shaqiri) e altri più giovani, che si stanno affacciando alla ribalta del calcio europeo come grandi speranze, come i vari Akanji, Zakaria ed Embolo. Come già detto è una squadra solida, con un DNA consolidato nel tempo, ormai anche abbastanza avvezza alla competizione di buon livello ma forse un po’ carente in zona gol: se non si accende l’estro di Shaqiri, giocatore che comunque non ha ancora avuto quella carriera importante che tutti pronosticavano dopo il suo passaggio al Bayern, è difficile far scoccare la scintilla offensiva. Seferovic e Drmic vengono da due annate non certo esaltanti e allora la speranza è che Embolo possa esplodere proprio al mondiale.

Allenatore

Petkovic si è dimostrato sicuramente un allenatore valido nella sua esperienza romana ma anche nelle vesti di selezionatore ha dimostrato di sapersela cavare egregiamente: il percorso nel girone è stato davvero ottimo, con l’unica macchia, difficile da evitare, della sconfitta di Lisbona.

Prospettive

Non sarà facile strappare la qualificazione nel girone, visto che un posto sembra già assegnato al Brasile; il gruppo E potrebbe vivere del duello per il secondo posto proprio tra gli elvetici e la Serbia, squadra che da sempre porta in dote talento ma anche incostanza. Costa Rica dovrebbe essere la squadra meno quotata ma anche qui è meglio fare attenzione, visto come sono rimaste scottate Italia e Inghilterra nel 2014.

Quote e pronostici

Le quote sono relative alle 21:00 del 05.6.2018 e potrebbero essere soggette a variazione, verificare il book di riferimento.

Bet365 Vittoria gruppo Si qualifica Non si qualifica
Svizzera 7.00 2.00 1.80

 


 

Uruguay: convocati, quote, pronostici.
Polonia: convocati, quote, pronostici.
Brasile: convocati, quote, pronostici.
Serbia: convocati, quote, pronostici.

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