Stadi inglesi sempre pieni: è tutto vero, ma anche in Germania…

Il benchmark report 2016, rilasciato dall'UEFA, conferma l'impressione generale

Quante volte lo abbiamo sentito dire? “Gli stadi inglesi sono sempre pieni…”. Non c’è bisogno di andare fino in Inghilterra per rendersene conto: le immagini televisive ci mostrano tribune gremite in quasi tutte le partite. Ma non sono i soli, anche in Germania da questo punto di vista le cose vanno molto bene.

Il Club Licensing Benchmarking Report 2016, documento ufficiale UEFA pubblicato pochi giorni fa, ha messo in luce molti aspetti interessanti del calcio continentale. Ne hanno parlato un po’ tutti. Anche i dati relativi alla Serie A hanno confermato la sensazione generale che siano i tifosi dell’Inter i più presenti allo stadio a livello nazionale. Il club nerazzurro figura infatti al quindicesimo posto nella graduatoria europea con 885.818 spettatori nella stagione 2016-17. Una media di 46.662 nonostante il settimo posto finale. I buoni risultati non sono infatti una condizione necessaria: le deludenti stagioni di alcuni club di Bundesliga come Amburgo e Schalke 04 non hanno tenuto lontani i tifosi dal Volksparkstadion o dalla Veltins-Arena. In particolare, il club di Gelsenkirchen ha registrato un totale di ben 1.031.951 spettatori (media 60.703), nono in Europa e terzo in Germania, nonostante il decimo posto.

Ma veniamo dunque agli stadi inglesi. Se la Premier League in testa alla graduatoria per leghe non è una sorpresa, il terzo posto della Championship, ossia la loro Serie B, forse lo è.

Campionato Squadre Partite Totale Media
Inghilterra 1 20 380 13.607.420 35.809
Germania 1 18 306 12.703.896 41.516
Inghilterra 2 24 552 11.086.368 20.084
Spagna 1 20 380 10.621.000 27.950
Italia 1 20 380 8.377.860 22.047

Alla Bundesliga partecipano meno squadre e quindi ci sono meno partite. Pur avendo meno spettatori in assoluto, ha però una media più alta. Anche la Bundesliga 2 non scherza con una media spettatori di poco inferiore a quella della nostra Serie A nella stagione 2016-17.

Non solo i risultati non sono una condizione necessaria affinché una squadra possa disputare le partite casalinghe di fronte a tanti tifosi, persino i prezzi dei biglietti non sono un problema. In Italia assistere a una partita di una big costa meno della metà rispetto a quanto costerebbe in Inghilterra ad esempio. Dati elaborati dalla BBC.

La considerazione finale dovrebbe risultare abbastanza semplice: dove ci sono strutture più moderne la gente va allo stadio anche quando la propria squadra del cuore non vince e persino se il costo del biglietto è relativamente alto. Se il calcio italiano vuole tornare protagonista deve investire negli stadi di proprietà. I risultati conseguiti dall’unica squadra che lo ha fatto lo dimostrano. Il ritardo accumulato è ingente ma si può ancora recuperare.