Sharapova, niente Rio: confermata la squalifica

Ai prossimi Giochi di Rio de Janeiro Maria Sharapova probabilmente non ci sarà, a meno di clamorose sorprese. La tennista russa è infatti stata squalificata per i prossimi due anni per doping. La sentenza è arrivata oggi dalla federazione internazionale tennis (ITF), che ha punito la 29enne russa per la positività al meldonium riscontrata dopo l’ultima edizione degli Australian Open.

La Sharapova peraltro ha già chiarito sulla propria pagina Facebook che presenterà immediato appello al Tas contro la squalifica. “Il tribunale ha riconosciuto la mia condotta non intenzionale rigettando così la richiesta della federazione che aveva chiesto di sospendermi addirittura per quattro anni”. Il tribunale della Itf ha precisato nelle motivazioni della sentenza che “la violazione delle regole antidoping non è stata intenzionale in quanto non si è resa conto che il Mildronate contenesse una sostanza proibita dal 1° gennaio 2016 ma se lei non avesse nascosto l’uso del Mildronate alle autorità antidoping, ai membri del suo stesso team e ai dottori che ha consultato, la violazione sarebbe stata evitata”.

La decisione dell’itv ha previsto lo stop per l’atleta russa, che si era difesa nei mesi scorsi dicendo di non essere stata a conoscenza dell’inserimento del meldonium nell’elenco delle sostanze proibite, comunicato agli atleti nel dicembre scorso. I due anni di squalifica decorrono dal 26 gennaio 2016, giorno in cui è stata riscontrata la positività. Dunque, la vincitrice di cinque tornei dello Slam dovrebbe rimanere fuori dai Giochi di Rio, a meno di clamorosi ripensamenti da qui ai prossimi mesi.