Serie A, rinviata Genoa-Torino ma si giocherà regolarmente con 13 giocatori disponibili

I 14 positivi del Genoa aprono un nuovo scenario in serie A: cosa succede in caso di contagio diffuso nello stesso club? Tutte le ipotesi

Ci sono 14 tesserati del Genoa positivi al Covid-19 e questa è la notizia della serata che ha coinvolto non solo il grifone ma anche l’intera serie A. Si tratta del primo bivio sanitario della stagione, perché se qualche caso di positività al momento attuale non genera preoccupazione, un vero e proprio cluster all’interno di un club genera dubbi di carattere regolamentare e ovviamente apre molte domande dal punto di vista della sicurezza dei calciatori. La prima cosa da confermare è l’effettiva positività degli 11 giocatori e dei 3 membri dello staff della squadra ligure, perché tutti i test effettuati prima della partenza per la trasferta di Napoli, ad eccezione di Perin e Schone che non erano stati convocati e non hanno viaggiato con la squadra, erano stati negativi. E’ stato sottolineato da alcuni esperti come il professor Galli che a volte possono esserci errori di laboratorio e quindi bisognerà prima di tutto verificare che la positività sia effettiva. In ogni caso questo provoca altre domande: per esempio, quanto sono attendibili i tamponi nel caso in cui la positività venisse smentita? E se invece fosse confermata, significa che si può essere negativi a un tampone e poi diventare positivi appena poche ore dopo averlo effettuato? Le risposte arriveranno nei prossimi giorni. Intanto, che cosa succede al Genoa e di conseguenza alla serie A in un caso di positività diffusa come questo?

Norme Covid-19 Serie A 2020-21

Sappiamo che per le competizioni Uefa e Fifa esiste un tetto di contagiati per chiedere il rinvio di una partita, ovvero la squadra coinvolta non viene sconfitta a tavolino ma ha la possibilità di rinviare la gara. Di conseguenza le squadre che possono mettere in campo 13 giocatori compresi quelli della Primavera e inseriti nella lista A possono giocare e un caso simile si è visto in Nations League con la Repubblica Ceca che prima della gara con la Scozia ha sostituito l’intera rosa compreso il commissario tecnico. Questo tetto in Italia e in serie A non è ancora stato fissato e per questo motivo a norma di regolamento la partita tra Genoa e Torino di sabato alle 18 si giocherà regolarmente. Naturalmente la Federazione consulterà già domani i club di serie A e il governo e una regolamentazione o comunque una normativa più precisa potrebbe arrivare nelle prossime ore. E’ difficile prevedere cosa succederà in assenza di punti di riferimento. Il rinvio della partita è possibile e nel caso specifico si potrebbe recuperare durante la sosta per le nazionali delle prossime due settimane, ma rimane da stabilire chi dovrà chiederlo. Se fosse il Genoa, si creerebbe un precedente per il quale ogni squadra con alcune positività potrebbe chiedere lo spostamento di una partita rendendo ingestibile il calendario. Se fosse il Torino, il discorso si complicherebbe. E’ possibile che si cerchi di giocare ugualmente se il Genoa avrà il numero minimo di giocatori a disposizione per andare in campo contro il Torino, così come è già successo al Psg in Ligue 1 che all’esordio ha perso contro il Lens dovendo rinunciare ai big come Mbappé, Neymar, Icardi e Di Maria. Il problema potrebbe essere più diffuso se ci fossero casi di positività nel Napoli, che ha battuto domenica 6-0 il Genoa e sarà impegnato domenica sera nel big match dello Stadium contro la Juve. Di sicuro sarà una stagione condizionata dal Covid non solo dal punto di vista dei risultati, visto che le squadre potrebbero perdere a turno uno o più giocatori che fanno la differenza come è successo al Milan con Ibrahimovic, ma anche perché la positività comporta uno stravolgimento nelle routine di allenamento e comporta uno stress emotivo di cui proprio il Genoa potrebbe avere fatto le spese nella vigilia della gara contro il Napoli.

Aggiornamento 1 ottobre – La partita tra Genoa e Torino è rinviata a data da destinarsi ma dalla giornata successiva la serie A si uniformerà al protocollo Uefa per il Covid, ovvero tutte le squadre che avranno almeno 13 giocatori in grado di scendere in campo giocheranno regolarmente la loro partita. Se i giocatori fossero meno di 13 la squadra può aggiungerne altri che non erano inizialmente stati inclusi nella lista A. Sotto questa soglia si potrà chiedere il rinvio ma se non ci fossero i tempi tecnici per recuperare la partita o se la squadra decidesse di non giocare arriverà la sconfitta 3-0 a tavolino. Sarà approvata anche una norma per la quale una squadra con dieci o più positività può richiedere, una singola volta nel corso della stagione, il rinvio della partita esattamente come ha fatto il Genoa.