Roma travolta dal Tottenham ma calma, è solo il 26 luglio…

Giallorossi in vantaggio con Schick in apertura e poi però capaci di incassare 4 gol in 36 minuti dagli inglesi, peraltro privi di 9 reduci dal Mondiale.

Dovendo affrontare e perdere con una squadra inglese, meglio 1-4 col Tottenham che 1-7 col Manchester United o 2-5 col Liverpool. Scherzi a parte, l’esordio della Roma nella tournée americana ha lasciato un po’ di amaro in bocca anche se è francamente risibile avanzare critiche aspre e definitive rispetto a una squadra che era alla prima uscita della stagione contro una squadra di valore.

La Roma è partita forte e trovato il (solito) gol di Schick ma poi ha messo insieme un campionario di errori che nel giro di 40 minuti le hanno fatto incassare quattro reti. Dal disimpegno sbagliato di Pastore alle indecisioni di Mirante, fino al cattivo piazzamento di Manolas. Errori di posizione, di atteggiamento, anche errori tecnici o di scelte in buona parte motivati dal duro lavoro atletico che la squadra giallorossa sta svolgendo anche negli Stati Uniti, dopo i 12 giorni di Trigoria. E’ mancata la coesione ma anche l’ossigeno al cervello, in alcuni frangenti.

Le cose sono andate meglio nella ripresa, col centrocampo Pellegrini-De Rossi-Strootman e in attacco Kluivert, Dzeko e Coric. Il figlio di Patrick e il fantasista ex Dinamo Zagabria hanno quantomeno ravvivato la manovra giallorossa e impensierito la retroguardia del Tottenham, squadra peraltro ancora orfana dei 9 giocatori che hanno partecipato al Mondiale di Russia (Kane, Dele Alli, Trippier, Rose, Dier, Dembélé, Alderweireld, Vertonghen e Lloris).

Un’uscita poco rassicurante ma che va analizzata per quello che è, con l’acido lattico che in questo periodo dell’anno è il vero discriminante delle varie prestazioni. Fa perdere non fa mai piacere, beccare 4 gol in 40 minuti dalle riserve del Tottenham neanche, ma tant’è. Corretta in questo senso l’analisi di Mister Di Francesco a fine gara. E giova ricordare che la stagione della semifinale di Champions League, la Roma la inaugurò dodici mesi fa con l’1-4 in casa del Celta Vigo a soli sette giorni dall’esordio in campionato in casa dell’Atalanta.

Calma, ma soprattutto sangue freddo, nei 40 gradi abbondanti di San Diego.

Roma-Tottenham 1-4
Marcatori: 3’ Schick, 8’, 18’ Llorente, 28’, 44’ Moura
ROMA (4-3-3): Mirante (36’ Fuzato); Santon (36’ Florenzi), Manolas, Jesus (15’ st Marcano), Luca Pellegrini (26’ st Bianda); Cristante (15 st’ Coric), Gonalons (15’ st De Rossi), Pastore (15’ st Strootman); Under (7’ st. Kluivert), Schick (15’ st Dzeko), Perotti (15’ st Lorenzo Pellegrini)
Allenatore: Eusebio Di Francesco

TOTTENHAM (4-2-3-1): Vorm (17 st. Gazzaniga) ; Aurier, Carter-Vickers, Davies, Walker-Peters (36’ Georgiou); Sissoko, Amos; Lucas (36’ Nkoudou), Lamela (32’ Sanchez), Eriksen (17’ Skipp); Llorente (17’ Son).
Allenatore: Mauricio Pochettino

Foto Ufficio Stampa AS Roma