Cleveland cade ancora con i Pacers, Durant salva Golden State

Lebron James pesta la linea di fondo e condanna Cleveland a un'altra sconfitta, nonostante il +22 del primo tempo. Warriors corsari e Milwaukee anche senza Curry.

I risultati della notte NBA.

Terzo ko di fila per i Cavaliers, settimo nelle ultime nove uscite, che si fanno rimontare 22 punti dai Pacers e finiscono per buttarla via (97-95) perché sul -1 a pochi secondi dalla fine Lebron James (27 punti, 8 rimbalzi e 11 assist) pesta la linea di fondo e perde il pallone.

L’avvio di Cleveland era stato decisamente convincente, col 22-0 di break piazzato nel primo quarto fino al 46-24 ma poi Indiana è tornata lentamente in partita affidandosi a Lance Stephenson (16 punti e 11 rimbalzi), protagonista anche di un siparietto a base di trash talking con Lebron James. Collison ne mette 22, Oladipo 19, doppia doppia per Sabonis (12+15).

Se Cleveland continua a perdere colpi in sequenza, Golden State si rimette subito in piedi dopo il brutto passo falso interno con i Clippers. I campioni in carica passano con autorità a Milwaukee (94-108), undicesima vittoria consecutiva in trasferta ottenuta anche senza Steph Curry, out per un piccolo problema alla caviglia.

Dopo aver chiuso il primo tempo sul +14, i Warriors vanno sotto nel terzo quarto e poi la portano a casa col 13-4 assestato negli ultimi minuti, con Kevin Durant grande protagonista (26 punti) e autore dei due canestri decisivi. Ottimo anche Draymond Green nelle due metà campo (21+10), per i Bucks importante Brogdon (17) nella rimonta mentre Antetokounmpo (23 punti, 7 rimbalzi e 10/19 dal campo) è condizionato dai falli: 21 i punti per un puntuale Bledsoe.

Minnesota piega i Knicks 118-108, diciassettesimo successo casalingo su 23 partite al Target Center. L’Mvp è ancora una volta Towns con 23 punti, 15 rimbalzi e 9 assist, ben otto chiudono in doppia cifra per i Twolves. New York stavolta gira in attacco (16+12 per Kanter, 18+8 assist per Jack) ma concede troppo nella propria metà campo. La buona notizia per coach Hornacek è il ritorno in campo di Hardaway Jr., la brutta è che Kristaps Porzingis (17) sembra ancora lontano dalla forma migliore.

Washington doma Orlando nel quarto periodo (125-119) grazie un John Wall molto ispirato (30 punti e 9 assist), seguito a ruota dal compagno di merende Bradley Beal (28). Senza Marco Belinelli, Atlanta cede 105-110 ai Nets, trascinati al successo da Spencer Dinwiddie che sfiora la tripla doppia con 20 punti, 9 rimbalzi e 10 assist e la giocata decisiva a 11″ dalla sirena. Per gli Hawks 34 punti di Schröder, che però come spesso gli accade sbaglia letture e scelte nel finale di gara.

I Nuggets battono Memphis 87-78 rimontando 15 punti senza Gary Harris (fuori per motivi personali). Contro ogni pronostico, Denver la vince in difesa tenendo i Grizzlies al 39% e allunga nel secondo tempo (44-31) grazie ai 17 punti di Barton e ai 16 di Lyles. Inutile per Memphis la doppia doppia di Marc Gasol (22+11). I Rockets passeggiano con i Suns battendoli 112-95 pur privi di Harden. Il miglior realizzatore per Mike D’Antoni è Chris Paul con 25 punti, doppia doppia per Capela (17+16). Per i Suns l’ultimo ad arrendersi è Devin Booker con 27 punti, in doppia cifra anche Warren (21) e Bender (14).