I Raptors travolgono i Cavs, Boston rimonta i Sixers e vince la settima consecutiva

I Raptors acuiscono la crisi dei Cavs, a Londra i Celtics rimontano 22 punti ai Sixers per vincere la settima partita consecutiva, i Lakers fermano gli Spurs

I risultati della notte NBA.

Toronto-Cleveland 133-99

Non una partita ma un massacro. I Cavs non soltanto perdono la settima delle ultime dieci partite giocate, non solo salutano momentaneamente e forse definitivamente il secondo posto della Eastern Conference, ma vanno anche incontro alla figuraccia più fragorosa della stagione dopo avere perso 127-99 sul parquet dei Wolves lunedì. Cleveland incassa un parziale di 35-16 nel secondo periodo, subisce 70 punti tra secondo e terzo quarto e la partita dura dodici minuti. La panchina dei Raptors, che tirano con il 50% dal campo, produce 76 punti (22 con 6/8 dall’arco per uno strepitoso VanVleet) e non c’è nemmeno bisogno del contributo di DeRozan (fermo a 13 punti in 29 minuti) mentre Valanciunas domina vicino al canestro (15 punti e 18 rimbalzi) in una serata in cui non ci sono nemmeno Lowry e Ibaka, fuori per infortunio e squalifica. I Cavs sono irriconoscibili e oltre a tirare con il 23.1% hanno un Thomas disastroso (4 punti e 2/15 dal campo in 25 minuti) con LBJ che produce cifre (26 punti e 3 rimbalzi) ma non impatto sulla partita. Anche Love è trasparente e l’equilibrio trovato tra novembre e dicembre sembra essere saltato da quando l’uomo venuto da Boston è tornato in campo.

Philadelphia-Boston 103-114

Alla 02 Arena di Londra i Celtics dimostrano anche al vecchio continente cosa li rende speciali. Finiscono sotto di 22 punti nel primo tempo, mettono in piedi la solita rimonta del terzo periodo segnandone 37 e scappano nel finale portando cinque uomini in doppia cifra. Per Boston, che già dieci anni fa era stata a Londra per poi vincere il titolo Nba, il solito trascinante Irving (20 punti con 6 rimbalzi e 7 assist anche se con 3/10 dall’arco), il sorprendente Tatum (16 punti e 7/13 al tiro), un solido Horford e un Morris illuminato (19 punti e 8 rimbalzi) dalla panchina. La squadra di Stevens sale a sette vittorie consecutive. I Sixers si sciolgono nel secondo tempo contro la migliore difesa della Lega, 97.7 punti concessi a partita, e non bastano i lampi di talento di Simmons (16 punti e 3 assist), Embiid (15 punti e 10 rimbalzi) e un Redick come al solito pungente dall’arco (22 punti con 5/9 nelle triple). Philadelphia perde l’occasione per accorciare sui Pacers in chiave ottavo posto nella Eastern Conference ma questo potrebbe essere un incrocio che rivedremo al primo turno playoff.

LA Lakers-San Antonio 93-81

Come i Cavs, anche la Western Conference ha una grande in momentanea difficoltà. Sono gli Spurs che continuano a faticare offensivamente e allo Staples Center mandano in scena la peggiore prestazione della stagione regalando ai Lakers la prima striscia vincente di tre partite della loro regular season. La squadra di Popovich è senza Leonard, Parker e Green ma nonostante si giochi a bassi ritmi non riesce mai a prendere il controllo della partita fermandosi al 40% dal campo e pagando le 20 palle perse. Aldridge (20 punti e 4 rimbalzi) non trascina, Gasol è trasparente e solo Murray e Forbes (32 punti e 14/26 in coppia) offrono sostanza sul perimetro. I Lakers sono guidati da Ingram (26 punti e 3 rimbalzi) e da un Lonzo Ball finalmente efficace anche come terminale offensivo (18 punti, 7/11 dal campo, 10 rimbalzi e 6 assist). Kuzma è una presenza tangibile dalla panchina anche fermandosi a 3/12 dal campo e coach Walton può tirare un sospiro di sollievo.

Sacramento-LA Clippers 115-121

I Clippers, la squadra più colpita dagli infortuni della Nba, sono alla terza vittoria consecutiva, la settima nelle ultime dieci giocate e sono di nuovi agganciati al treno playoff insieme a Pelicans, Nuggets e Thunder. Il derby californiano, condotto per quasi tutta la partita ma concluso in volata, lo risolve di nuovo Lou Williams con il jumper del 117-114 a 44 secondi dalla fine e lo timbra Tyrone Wallace con un recupero e una schiacciata a dieci secondi dalla sirena. L’uomo dei 50 punti contro i Warriors ne segna 30 ai Kings e il ritorno di Griffin vale 18 punti e 12 rimbalzi. Dalla panchina Harrell è quasi perfetto (25 punti con 11/12 al tiro) e i Clippers chiudono con il 51.2% dal campo. Sacramento è alla terza sconfitta consecutiva e paga la confusione nel finale nonostante sei uomini in doppia cifra sui nove ruotati (Hill 21 punti e 3 assist, Randolph 16 punti e 7 rimbalzi) con un Bogdanovic sempre più a suo agio (22 punti e 7/11 al tiro) ma troppo corti e privi di sostanza dagli uomini del perimetro del quintetto (Fox e Temple chiudono 3/12 in coppia).