La ripartenza Nba, in campo 22 squadre dal 31 luglio

La ripartenza della Nba: si ricomincia il 31 luglio con 22 squadre, playoff confermati con il format al meglio delle sette partite

Il calcio in Europa è già tornato e a fine luglio tornerà anche la Nba anche se in una forma insolita e in un contesto ancora più inedito, la bolla nel resort Disney in Florida di cui abbiamo già parlato. I proprietari delle franchigie hanno approvato il piano proposto dal commissioner Adam Silver con un solo voto sfavorevole, quello di Portland, e la stagione interrotta l’11 marzo verrà portata a termine. Ecco le modalità.

Squadre

Saranno 22 e non 30 le squadre che riprenderanno da dove si era interrotta la regular season, riprendendo il record di ognuna dall’11 marzo. La Eastern Conference verrà completata da Bucks, Raptors, Celtics, Heat, Pacers, Sixers, Nets, Magic e Wizards. La Western Conference avrà in campo Lakers, Clippers, Nuggets, Jazz, Thunder, Rockets, Mavs, Grizzlies, Blazers, Pelicans, Kings, Spurs e Suns. Già finita invece la stagione di Hornets, Bulls, Knicks, Pistons, Hawks, Cavs, Wolves e Warriors, squadre che potrebbero tornare in campo per una partita ufficiale non prima di dicembre, ovvero nove mesi di inattività che sono un’anomalia mai vista prima nella storia moderna della Nba e che potrebbero essere interrotti da un torneo autunnale. In caso di positività, il giocatore o il membro della squadra verrà isolato e le attività non saranno interrotte, anche se non è ancora chiaro cosa succederà nel caso in cui ci fossero contemporaneamente diversi atleti positivi. Per ogni organizzazione sarà consentito l’accesso a un numero massimo di 35 persone.

Format

L’obiettivo primario della Lega era quello di giocare un numero minimo di partite di regular season che permettesse di superare quota 70 partite per ognuna delle squadre coinvolte, tetto che consentirà di incassare gli introiti dei diritti televisivi che anche per il basket Nba sono vitali per la sopravvivenza, visto che permetterà ai giocatori di perdere introiti per 300 milioni invece che per 645. Ogni squadra giocherà 8 gare di regular season per un totale di 88 partite per stabilire la griglia playoff. Alla post season saranno ammesse le prime sette di ogni Conference e per l’ottava ci sarà la novità principale di questa stagione. Se il divario tra l’ottava e la nona classificate di ogni Conference sarà superiore a quattro partite, ai playoff andrà direttamente l’ottava. Se il divario sarà inferiore, si disputerà un mini torneo di ammissione nel quale la nona sfiderà l’ottava con questa formula: se la prima partita viene vinta dall’ottava, questa accede ai playoff. Se la prima partita viene vinta dalla nona, si gioca una seconda partita che decide chi va alla post season. In altre parole, per andare ai playoff la nona deve battere due volte l’ottava. Il format dei playoff rimane invariato, tre serie per ogni Conference più le Finals al meglio delle sette partite.

Date

Le squadre che continueranno la stagione inizieranno il training camp il 30 giugno e al momento i giocatori si sono allenati individualmente senza avere accesso a sessioni di gruppo. Chi aveva lasciato gli Stati Uniti dovrà tornare entro il 15 giugno. E’ prevista una settimana di allenamenti e di test nelle strutture private delle franchigie e dal 7 luglio le squadre si trasferiranno a Orlando nella bolla che sorgerà intorno all’Espn Wide World Of Sports Complex, una struttura dotata di tre arene che permetterà di programmare fino a sei partite al giorno e consentire contemporaneamente alle squadre che non giocheranno di allenarsi. La data più lontana per la conclusione delle Finals è il 12 ottobre, ma la stagione potrebbe accorciarsi se non si disputassero i mini tornei di accesso ai playoff o se alcune serie fossero più brevi di sette partite. Il draft originariamente previsto il 25 giugno è stato spostato al 15 ottobre, con la lottery che assegna le posizioni di scelta programmata il 25 agosto e le probabilità di scelta stabilite in base alla classifica della regular season all’11 marzo per le prime 14 chiamate, mentre per le restanti 16 varrà il record al termine della regular season. La free agency inizierà il 18 ottobre ma è ancora presto per sapere come la pandemia influenzerà al ribasso il salary cap della prossima stagione, il cui training camp potrebbe iniziare il 10 novembre e la regular season il 1 dicembre.