Giro d’Italia 2019, Carapaz a un passo dal trionfo, quote 21° tappa

Quote Giro d'Italia 2019, Carapaz in maglia rosa e a un passo dalla vittoria prima dell'ultima cronometro

Giro d’Italia 2019 – Uno dei percorsi più duri delle ultime stagioni si svolgerà interamente sul territorio italiano, con l’eccezione di uno sconfinamento a San Marino, e sarà l’occasione per celebrare tanti nomi storici legati al nostro territorio, non solo dello sport. Saranno celebrati Bartali e Coppi, ma anche Leonardo da Vinci, si passerà da Cassino per ricordare uno dei momenti decisivi della seconda guerra mondiale e si andrà a L’Aquila a dieci anni esatti di distanza dal terremoto del 2009. Tante suggestioni per un Giro che sembra essere particolarmente difficile e completo con la presenza di tre cronometro durante le quali la strada si impennerà.

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Sarà Tom Dumoulin a trionfare?

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  • T&C aggiornati il 07/05/19 alle 17:10.

Qui per i dettagli su percorso e tappeAggiornamento sulla corsa in basso

Giro d’Italia 2019 – Le tappe

  • 1 tappa 11 maggio: Bologna-Bologna, 8,2 km,
    cronometro individuale.
    – 2 tappa 12 maggio: Bologna-Fucecchio, 200 km,
    media montagna.
    – 3 tappa 13 maggio: Vinci-Orbetello, 219 km,
    pianeggiante.
    – 4 tappa 14 maggio: Orbetello-Frascati, 228 km,
    pianeggiante.
    – 5 tappa 15 maggio: Frascati-Terracina, 140 km,
    pianeggiante.
    – 6 tappa 16 maggio: Cassino-San Giovanni Rotondo,
    233 km, media montagna.
    – 7 tappa 17 maggio: Vasto-L’Aquila, 180 km, media
    montagna.
    – 8 tappa 18 maggio: Tortoreto Lido-Pesaro, 235 km,
    media montagna.
    – 9 tappa 19 maggio: Riccione-San Marino, 34,7 km,
    cronometro individuale.
    – 20 maggio: riposo.
    – 10 tappa 21 maggio: Ravenna-Modena, 147 km,
    pianeggiante.
    – 11 tappa 22 maggio: Carpi-Novi Ligure, 206 km,
    pianeggiante.
    – 12 tappa 23 maggio: Cuneo-Pinerolo, 146 km, media
    montagna.
    13 tappa 24 maggio: Pinerolo-Ceresole Reale, 188
    km, alta montagna.
    – 14 tappa 25 maggio: Saint Vincent-Courmayeur, 131
    km, alta montagna.
    – 15 tappa 26 maggio: Ivrea-Como, 237 km, media
    montagna.
    – 27 maggio riposo.
    – 16 tappa 28 maggio: Lovere-Ponte di Legno, 226
    km, alta montagna.
    – 17 tappa 29 maggio: Commezzadura-Anterselva,
    180 km, media montagna.
    – 18 tappa 30 maggio: Valdaora-Santa Maria di Sala,
    220 km, pianeggiante.
    – 19 tappa 31 maggio: Treviso-San Martino di
    Castrozza, 151 km, alta montagna.
    – 20 tappa 1 giugno: Feltre-Croce d’Aune, 191 km,
    alta montagna.
    – 21 tappa 2 giugno: Verona-Verona, 15,6 km,
    cronometro individuale.

Protagonisti

E’ sicura la presenza di Vincenzo Nibali, che correrà anche il Tour ma ha già dichiarato che la sua preferenza andrà alla maglia rosa nel tentativo di conquistare la terza della carriera. Sarà il nome da seguire tra gli italiani vista l’assenza di Aru, ma lo Squalo non è al momento tra i favoriti principali per la vittoria. In cima alla lista compare un Primoz Roglic in forma strepitosa da quanto si è visto al Romandia. Un nome che ci intriga molto ma da verificare sulle tre settimane. Accanto a lui Tom Dumoulin, già vincitore nel 2017.  Anche Simon Yates è un protagonista da tenere in alta considerazione. Non ci saranno Froome e Thomas, concentrati sul Tour, e il nome su cui punterà la nuova Ineos ex Sky doveva essere quello di Egan Bernal che invece è insieme a Valverde nella lista dei non partecipanti insieme a Valverde. Da capire su chi punterà la squadra e potrebbe essere Tao Geoghegan Hart, altro promettente britannico che ha vinto due tappe al Tour of The Alps. Altro nome latino è quello di Miguel Angel Lopez, con Landa e Zakarin probabili protagonisti in molte tappe ma con meno possibilità di maglia rosa.

11 maggio – Nel prologo vittoria di Roglic che si prende la maglia rosa e getta una prima base di secondi di vantaggio tra sé e i diretti contendenti, ottima impressione di Nibali che chiude a 23” e conferma le sensazioni positive delle ultime settimane.

14 maggio – Da Orbetello a Frascati doveva essere una tappa senza particolari scossoni e invece negli ultimi 10 km, complice una caduta nel gruppo, si è vista una frattura che potrebbe avere conseguenze a lungo termine sulla classifica. Roglic, unico dei big rimasto nel gruppo di testa con la vittoria di Carapaz, rinforza la maglia rosa guadagnando secondi su tutti i principali avversari, da Nibali a Yates a Landa. La peggio ce l’ha Dumoulin, uno dei grandi favoriti, coinvolto nella caduta, sanguinante al ginocchio sinistro, che arriva al traguardo con oltre quattro minuti di ritardo e si ritira all’inizio della quinta tappa.

16 maggio – A San Giovanni Rotondo i big, Roglic in testa, lasciano andare la fuga di giornata e l’obiettivo dello sloveno di liberarsi della maglia rosa almeno fino alla cronometro di domenica viene centrato. Se la prende Valerio Conti in una classifica momentaneamente stravolta con due italiani in testa, Giovanni Carboni al secondo posto e Nans Peters al terzo. Questa al momento la situazione.

17 maggio – Nessuna variazione significativa con Conti ancora in maglia rosa.

19 maggio – A San Marino seconda vittoria di Roglic nella cronometro con Conti che salva la maglia rosa. Ma lo sloveno, che rimane favorito per la vittoria finale, mette altra distanza tra sé e gli avversari. L’unico a reggere è Nibali che finisce con un distacco di 1’05” e in classifica dovrà recuperarne 1’44” mentre crolla Yates che ne perde 3’11”, con Landa a 3’05” e Lopez a 3’45”. Il siciliano è stato l’unico a limitare i danni e da venerdì, con le vere montagne, potrebbe essere un testa a testa tra i due per la maglia rosa.

23 maggio – Antipasto delle montagne con una piccola rivoluzione in classifica, a Pinerolo vince Cesare Benedetti e la nuova maglia rosa è Jan Polanc che la strappa a Valerio Conti, con Roglic che si riprende il secondo posto in classifica e Majka che rosicchia qualche secondo.

25 maggio – A Courmayeur in una delle tappe più dure del Giro vittoria e maglia vanno a Richard Carapaz che insieme alla Movistar, e con un alleato come Landa, si candida al ruolo di terzo incomodo per la vittoria finale nel duello tra Roglic e Nibali. Lo sloveno controlla nel finale ed evita di prendersi il rosa per sfruttare il lavoro della Movistar e compensare le carenze della propria squadra, ma sarà la terza settimana a fare la differenza.

26 maggio – Ancora in difficoltà Roglic che nel finale del piccolo Lombardia perde secondi da Carapaz, che conserva la maglia rosa, e Nibali. Adesso è l’ecuadoriano il favorito per la vittoria finale prima del giorno di riposo e della tappa di martedì che non avrà il Gavia ma rimane una delle più difficili e decisive del Giro. I primi dieci della generale sono racchiusi in meno di sei minuti di distacco.

28 maggio – Nella tappa del Mortirolo meritata vittoria di Ciccone, migliore scalatore del Giro, con la corsa per la rosa che si infiamma. Carapaz e la Movistar resistono all’azione di Nibali ed entrambi guadagnano 1’23” su Roglic che va in difficoltà sulle pendenze più dure. L’ecuadoriano e lo squalo sono in testa alla classifica e al momento il Giro è nelle mani della maglia rosa che ha un vantaggio su Nibali di quasi due minuti. Con Landa che sta lavorando per il compagno di squadra la corsa alla vittoria sembra ridotta a tre uomini visto che Mollema, Majka e Lopez hanno cinque o più minuti di ritardo.

29 maggio – Ad Anterselva succede tutto nel finale con la Movistar che conferma di essere la squadra più forte del Giro, si muove Landa e Carapaz ne sfrutta il lavoro per guadagnare qualche secondo su Nibali e Roglic proprio sull’ultima salita. Per lo squalo la necessità di recuperare il divario nelle ultime due tappe di montagna venerdì e sabato con Roglic che resiste alle sue spalle.

31 maggio – Nessuna variazione a San Martino di Castrozza con i big che tengono le ultime cartucce per la tappa dolomitica di sabato. Soltanto Lopez guadagna qualcosa, saranno il Manghen e il passo Rolle probabilmente a decidere il Giro prima dell’ultima cronometro a Verona.

1 giugno – Nell’ultima tappa di montagna vince Bilbao con Carapaz che rafforza la maglia rosa resistendo agli attacchi di Nibali e ipotecando il Giro diventando il primo ecuadoriano a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro. Entrambi guadagnano su Roglic, penalizzato anche di dieci secondi per essere stato spinto da uno spettatore in salita, con Landa che grazie al proprio stupendo lavoro sale momentaneamente sul podio prima della cronometro.

Tempo
Carapaz 89h 38′ 28”
Nibali 1’54”
Landa 2’53”
Roglic 3’16”
Mollema 5’51”
Lopez 7’18”
Majka 7’28”

Quote 21° tappa

Cronometro finale a Verona con 17 km di percorso e un breve salita centrale verso Torricelle, un epilogo che difficilmente cambierà le prime due posizioni della classifica finale e Roglic realisticamente potrebbe provare a recuperare su Landa per salire sul podio.

Le quote sono relative alle 3:45 del 2.6.2019 e riguardano solo una piccola parte dei corridori partecipanti. Potrebbero essere soggette a variazioni, verificare sempre il book di riferimento. ‘Altro’ non è un insieme omogeneo.

Bet365 Eurobet
Campenaerts 1.72 1.65
Roglic 2.50 2.50
Jungels 17.00 23.00
Nibali 19.00 23.00
Mollema 26.00 26.00
Izagirre 26.00 26.00
Haga 34.00 23.00
Altro 34.00 8.00

Giro d’Italia 2019 quote

Le quote sono relative alle 18:45 del 1.6.2019 e riguardano solo una piccola parte dei corridori partecipanti.

Bet365
Carapaz 1.02
Nibali 26.00
Roglic 81.00
Landa 401.00
Lopez 4501.00
Altro 501.00

Giro d’Italia 2019 quote – Prima del via

Le quote sono relative alle 15:45 del 7.5.2019 e riguardano solo una piccola parte dei corridori partecipanti.

Bet365 Snai
Roglic 2.50 2.75
Dumoulin 3.50 3.50
Yates 3.75 4.50
Nibali 7.00 5.50
Lopez 12.00 15.00
Landa 17.00 20.00
Altro 10.00 25.00