Giro d’Italia 2019, Nibali cerca il terzo successo, Roglic e Dumoulin favoriti per la vittoria

Giro d'Italia 2019, edizione completamente italiana, 46500 metri di dislivello, percorso variegato con tre cronometro, Dumoulin e Roglic favoriti per la vittoria

Giro d’Italia 2019 – Uno dei percorsi più duri delle ultime stagioni si svolgerà interamente sul territorio italiano, con l’eccezione di uno sconfinamento a San Marino, e sarà l’occasione per celebrare tanti nomi storici legati al nostro territorio, non solo dello sport. Saranno celebrati Bartali e Coppi, ma anche Leonardo da Vinci, si passerà da Cassino per ricordare uno dei momenti decisivi della seconda guerra mondiale e si andrà a L’Aquila a dieci anni esatti di distanza dal terremoto del 2009. Tante suggestioni per un Giro che sembra essere particolarmente difficile e completo con la presenza di tre cronometro durante le quali la strada si impennerà.

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Il percorso

Il Giro 2019, edizione numero 102, si correrà dall’11 maggio al 2 giugno e si svilupperà su 3518 km. In totale saranno 46500 i metri di dislivello, con tre cronometro, sei arrivi adatti ai velocisti, sette tappe di media difficoltà e cinque arrivi in quota per gli scalatori. Dal Mortirolo al Gavia non mancheranno salite leggendarie del ciclismo italiano. Si parte da Bologna e si arriva a Verona.

Nella prima settimana sarà protagonista l’Emilia Romagna con la prima cronometro di 8.2 km da Bologna a San Luca con arrivo in salita che potrebbe già indirizzare la classifica. Appennino, passaggio da Vinci per celebrare il genio di Leonardo, settima tappa con arrivo a L’Aquila e in mezzo anche una tappa da Frascati a Terracina.

Nella seconda settimana si andrà a celebrare Fausto Coppi con la Cuneo-Pinerolo con scalata a Montoso, tappa suggestiva da Saint Vincent a Courmayeur, 131 km con cinque Gpm e 4000 metri di dislivello che darà indicazioni più chiare sulla maglia rosa. Tappa più lunga del Giro con 237 km da Ivrea a Como con scorci da Giro di Lombardia.

La terza settimana si apre con la tappa forse decisiva, Lovere-Ponte di Legno con le Alpi protagoniste in 226 km e 5700 metri di dislivello. Si decideranno i destini del Giro con gli arrivi a San Martino di Castrozza e sul monte Avena prima della chiusura a Verona con la cronometro finale di 15.6 km.

 

Albo d’oro

Vincitori stranieri nel 2012 con Ryder Hesjedal, prima volta per un canadese, nel 2014 con Nairo Quintana, nel 2015 con Alberto Contador, nel 2017 con Tom Dumoulin e nel 2018 con la straordinaria impresa di Chris Froome. Lo spagnolo vinse anche nel 2011 ma la vittoria gli fu tolta per doping e andò a Michele Scarponi, anche se lo sfortunato ciclista marchigiano non l’ha mai riconosciuta. Le firme italiane nell’ultimo decennio sono firmate Vincenzo Nibali nel 2013 e nel 2016. Dal 1997 al 2007 fu monologo tricolore con due vittorie di Ivan Gotti, quella storica di Marco Pantani nel 1998, tre di Gilberto Simoni, due di Paolo Savoldelli, un successo per Damiano Cunego, Ivan Basso e Danilo Di Luca. La doppietta manca dal 1992-93 quando si impose per due volte di seguito Miguel Indurain. Il maggiore numero di edizioni vinte, cinque, è proprietà di un tris di nomi leggendari nella storia del ciclismo, Alfredo Binda, Fausto Coppi e Eddy Merckx. Se Coppi rimane il vincitore più giovane della storia, vinse a 20 anni, 8 mesi e 25 giorni nell’edizione del 1940, Binda e Merckx sono gli unici che possono vantare tre vittorie consecutive. Merckx e Binda, insieme a Gianni Bugno e Costante Girardengo, sono anche gli unici nella storia ad avere vinto un Giro mantenendo la maglia rosa dalla prima all’ultima tappa. Gino Bartali è l’uomo che più spesso ha vinto la classifica degli scalatori con sette affermazioni. Una doppietta non si vede dal 1992-93 con Miguel Indurain.

Giro d’Italia 2019 – Le tappe

  • 1 tappa 11 maggio: Bologna-Bologna, 8,2 km,
    cronometro individuale.
    – 2 tappa 12 maggio: Bologna-Fucecchio, 200 km,
    media montagna.
    – 3 tappa 13 maggio: Vinci-Orbetello, 219 km,
    pianeggiante.
    – 4 tappa 14 maggio: Orbetello-Frascati, 228 km,
    pianeggiante.
    – 5 tappa 15 maggio: Frascati-Terracina, 140 km,
    pianeggiante.
    – 6 tappa 16 maggio: Cassino-San Giovanni Rotondo,
    233 km, media montagna.
    – 7 tappa 17 maggio: Vasto-L’Aquila, 180 km, media
    montagna.
    – 8 tappa 18 maggio: Tortoreto Lido-Pesaro, 235 km,
    media montagna.
    – 9 tappa 19 maggio: Riccione-San Marino, 34,7 km,
    cronometro individuale.
    – 20 maggio: riposo.
    – 10 tappa 21 maggio: Ravenna-Modena, 147 km,
    pianeggiante.
    – 11 tappa 22 maggio: Carpi-Novi Ligure, 206 km,
    pianeggiante.
    – 12 tappa 23 maggio: Cuneo-Pinerolo, 146 km, media
    montagna.
    13 tappa 24 maggio: Pinerolo-Ceresole Reale, 188
    km, alta montagna.
    – 14 tappa 25 maggio: Saint Vincent-Courmayeur, 131
    km, alta montagna.
    – 15 tappa 26 maggio: Ivrea-Como, 237 km, media
    montagna.
    – 27 maggio riposo.
    – 16 tappa 28 maggio: Lovere-Ponte di Legno, 226
    km, alta montagna.
    – 17 tappa 29 maggio: Commezzadura-Anterselva,
    180 km, media montagna.
    – 18 tappa 30 maggio: Valdaora-Santa Maria di Sala,
    220 km, pianeggiante.
    – 19 tappa 31 maggio: Treviso-San Martino di
    Castrozza, 151 km, alta montagna.
    – 20 tappa 1 giugno: Feltre-Croce d’Aune, 191 km,
    alta montagna.
    – 21 tappa 2 giugno: Verona-Verona, 15,6 km,
    cronometro individuale.

Protagonisti

E’ sicura la presenza di Vincenzo Nibali, che correrà anche il Tour ma ha già dichiarato che la sua preferenza andrà alla maglia rosa nel tentativo di conquistare la terza della carriera. Sarà il nome da seguire tra gli italiani vista l’assenza di Aru, ma lo Squalo non è al momento tra i favoriti principali per la vittoria. In cima alla lista compare un Primoz Roglic in forma strepitosa da quanto si è visto al Romandia. Un nome che ci intriga molto ma da verificare sulle tre settimane. Accanto a lui Tom Dumoulin, già vincitore nel 2017.  Anche Simon Yates è un protagonista da tenere in alta considerazione. Non ci saranno Froome e Thomas, concentrati sul Tour, e il nome su cui punterà la nuova Ineos ex Sky doveva essere quello di Egan Bernal che invece è insieme a Valverde nella lista dei non partecipanti insieme a Valverde. Da capire su chi punterà la squadra e potrebbe essere Tao Geoghegan Hart, altro promettente britannico che ha vinto due tappe al Tour of The Alps. Altro nome latino è quello di Miguel Angel Lopez, con Landa e Zakarin probabili protagonisti in molte tappe ma con meno possibilità di maglia rosa.

Giro d’Italia 2019 quote – Prima del via

Le quote sono relative alle 9:45 del 5.5.2019 e riguardano solo una piccola parte dei corridori partecipanti. Potrebbero essere soggette a variazioni, verificare sempre il book di riferimento. ‘Altro’ non è un insieme omogeneo.

Bet365 Snai
Roglic 2.50 2.75
Dumoulin 3.25 3.50
Yates 3.50 4.50
Nibali 7.50 4.50
Lopez 11.00 15.00
Landa 17.00 20.00
Zakarin 51.00 50.00
Altro 5.00 15.00