Quote antepost Tour de France 2021, Pogacar in controllo prima dell’ultima settimana

Quote Tour de France 2021, in quattro a contendersi la maglia gialla, Pogacar, Roglic, Thomas e Carapaz, lo sloveno della Uae è il favorito per la vittoria finale

Tour de France 2021 – Dopo l’insolita parentesi della scorsa stagione con la Grande Boucle spostata a settembre a causa della pandemia, si torna alla collocazione tradizionale del Tour per l’edizione numero 108 che si svolgerà tra il 26 giugno e il 18 luglio con la partenza in Bretagna, invece che in Danimarca come inizialmente si era ipotizzato.

Aggiornamento 5 luglio – Una settimana di Tour e il discorso per la vittoria finale è già praticamente chiuso? Sembrerebbe di sì visto che Pogacar in salita è già stato irresistibile e una serie di cadute nelle prime tappe ha tolto dai giochi molti tra i favoriti principali. Non ci sono più Roglic e Geraint Thomas, c’è stata la disfatta della Ineos che doveva alzare i ritmi in salita per mettere in difficoltà la Uae e invece è rimasta con il solo Carapaz a provare ad andare dietro allo sloveno sulle Alpi senza riuscirci, e chi è rimasto ha distacchi abissali. Pogacar in maglia gialla ha 2’01” su O’Connor, 5’18” su Uran, 5’32” su Vingegaard e 5’33” su Carapaz, con Mas a 5’47”, Kelderman a 5’58” e Lutsenko a 6’12”. C’è ancora molta strada per Parigi ma se non ci sono crolli improvvisi o cadute è impossibile immaginare chi possa mettere in difficoltà il campione in carica con distacchi che raramente si vedono dopo la prima settimana nel ciclismo moderno.

Aggiornamento 12 luglio – Non ci sono stati cambiamenti significativi nella seconda settimana con Pogacar in totale controllo della classifica generale e un vantaggio rassicurante sui diretti inseguitori. Lo sloveno ha 5’18” di vantaggio sull’inossidabile Uran che può sognare legittimamente il podio, 5’32” su Vingegaard che è la sorpresa di questa edizione e 5’33” su Carapaz che è l’unico tra i favoriti alla partenza ancora con la possibilità di ottenere un risultato di prestigio. Calano le quotazioni di O’Connor e Kelderman, Lutsenko e Mas che hanno un divario compreso tra i 5’58” e i 7’11” e Martin che è il primo francese in classifica ma è scivolato a 7’58”. Senza scossoni imprevedibili, il campione della Uae si prenderà il secondo Tour de France consecutivo.

Il percorso

Sarà un’edizione da 3383 km impegnativa già dalla prima settimana, nella quale ci sarà una crono, e tante montagne compreso il ritorno del Mount Ventoux e la solita abbuffata di Pirenei. Gli arrivi in quota saranno soltanto tre ma le salite non mancheranno compresi classici come Peyresourde, Col du Portet e Tourmalet ma anche ascese inedite come il Col de Saint-Louis. Saranno sette le tappe dedicate ai velocisti ma ci saranno anche tante occasioni per i cacciatori di tappe. Due le cronometro, nella quinta tappa di 27 km e nella penultima di 31 che come lo scorso anno potrebbe essere decisiva anche se non ci sarà la salita a fare la differenza. Si conferma la tendenza recente del Tour che predilige tappe non lunghissime ma esplosive.

Le tappe

– 1a Tappa, Brest-Landerneau (187 km): Tappa mossa caratterizzata dal probabile vento in riva al mare, finale non scontato con una salita finale di 3 km al 5.7% di pendenza media.

2a Tappa, Perros-Guirec-Mur de Bretagne Guerledan (182 km): Dalla costa all’entroterra, il traguardo sarà la Cote de Menehiez di 2 km con il primo al 10% di pendenza media.

– 3a Tappa, Lorient-Pontivy (182 km): Come lo scorso anno la terza tappa è dedicata ai velocisti.

4a Tappa, Redon-Fougeres (152 km): Altra tappa per gli sprinter.

– 5a Tappa, Crono Change-Laval (27 km): Torna una crono nella prima settimana e data la lunghezza si potrebbe vedere la prima definizione della classifica generale.

– 6a Tappa, Tours-Chateauroux (144 km): Una delle tappe più brevi e pianeggianti, probabile altissima velocità media e arrivo in volata.

– 7a Tappa, Vierzon-Le Creusot (248 km): La tappa più lunga del Tour che potrebbe riservare sorprese non solo perché si attraversa il Morvan ma anche perché l’ultimo km è un muro al 13% di pendenza media.

– 8a Tappa, Oyonnax-Le Grand Bornard (151 km): Le prime montagne infiammeranno una tappa in cui gli uomini di classifica potrebbero iniziare a mostrare le carte.

– 9a Tappa, Cluses-Tignes (145 km): A Tignes nel 2019 doveva esserci un arrivo di tappa decisivo ma una frana accorciò la tappa e prima di arrivarci ci saranno tre Gpm sulle Alpi.

– 10a Tappa, Albertville-Valence (186 km): Una tappa ideale per i velocisti ma non è detto che qualche cacciatore di tappa non trovi terreno ideale per una fuga decisiva.

– 11a Tappa, Sorgues-Malaucene (199 km): Una delle tappe iconiche con la doppia ascesa al Mount Ventoux dai due versanti, l’arrivo sarà in discesa.

– 12a Tappa, Saint Paul Trois Chateaux-Nimes (161 km): Altra giornata ideale per i velocisti ma in un finale già visto nel 2019 il vento potrebbe essere protagonista.

– 13a Tappa, Nimes-Carcassonne (220 km): Tappa di trasferimento, la seconda più lunga del Tour, che sembra essere destinata a un arrivo in volata.

– 14a Tappa, Carcassonne-Quillan (184 km): E’ il momento dei Pirenei con tre Gpm prima di un arrivo in pianura per una giornata che potrebbe dare uno scossone alla classifica.

– 15a Tappa, Ceret-Andorre la Vieille (192 km): Quattro Gpm compreso il Col de Beixalis di 6.4 km all’8.5% di pendenza media e discesa fino al traguardo.

– 16a Tappa, Pas de la Case-Saint Gaudens (169 km): Dopo l’ultimo giorno di riposo una giornata sulla carta senza sorprese sui Pirenei che potrebbe essere adatta ai finisseur.

– 17a Tappa, Muret-Saint Lary Soulan (178 km): La giornata potenzialmente decisiva con Peyresourde e il Col de Portet intervallati dal Col de Val Louron, una sequenza che potrebbe dare la conformazione definitiva alla classifica.

– 18a Tappa, Pau-Luz Ardiden (130 km): Arrivo in salita e ultima tappa di montagna nel giorno del Tourmalet e c’è anche la salita di Luz Ardiden di 13.3 km al 7.4% di pendenza media.

– 19a Tappa, Mourenx-Libourne (203 km): Tappa pianeggiante per un probabile arrivo in volata.

– 20a Tappa, Crono Libourne-Saint Emilion (31 km): Se le montagne non daranno una fisionomia definita alla classifica sarà decisiva la seconda cronometro del Tour.

– 21a Tappa, Chatou-Paris (112 km): La tradizionale passerella finale con volata agli Champs Elisee.

Protagonisti

Sostanzialmente potremmo assistere a un nuovo duello sloveno con Pogacar e Roglic a contendersi la maglia gialla e la Ineos a fare da terzo incomodo con due punte, Geraint Thomas e Carapaz. La Uae di Pogacar sembra meglio attrezzata della scorsa stagione per evitare che il suo capitano sia costretto a lavorare da solo e al suo fianco ci saranno nomi come Hirschi, Formolo, Majka e Kristoff. Il giovane sloveno ha dominato il giro di Slovenia, è il favorito naturale per la vittoria e spendiamo il nostro gettone su di lui. Grande attesa intorno alla Jumbo-Visma per capire se la tattica cambierà rispetto alla scorsa stagione e Roglic tra i big è quello che nelle ultime settimane si è visto meno, sparito dopo la Liegi-Bastogne-Liegi per prepararsi in altura, la squadra è di livello assoluto con Van Aert al suo fianco insieme a Vingegaard e Kruijswijk anche se mancherà Dumoulin. La Ineos sembra come al solito una corazzata, Carapaz ha vinto il giro di Svizzera, Thomas deve solo evitare la cattiva sorte e in più c’è Richie Porte che difficilmente sarà protagonista in classifica ma ha vinto il giro del Delfinato e può dare una mano ai suoi compagni, la tattica sarà aggressiva con il ritorno ai ritmi altissimi in salita che si vedevano ai tempi di Froome (che sarà al via con la Israel con il ruolo di scortare Michael Woods) e con Rohan Dennis, un vincitore del Giro d’Italia come Geoghegan-Hart e Kwiatkowski non si può nemmeno parlare di gregari ma di squadrone che darà filo da torcere alle altre due. Difficilmente il vincitore non uscirà da una di queste tre squadre, la Astana punta su Fuglsang e Lutsenko senza una chiara gerarchia, la Movistar pure non ha un vero punto di riferimento tra Valverde, Mas e Miguel Angel Lopez che potrebbe essere una sorpresa ma rimane incostante, la Deceuninck-Quick Step si affiderà ad Alaphilippe che però difficilmente può ambire al podio e i belgi andranno a caccia di tappe, la Alpecin-Fenix porta Van Der Poel per la prima volta al Tour e vedremo delle magie ma difficilmente con ambizioni di maglia gialla, la Bora-Hansgrohe punta con Sagan all’ennesima maglia verde e Uran con le EF è uno di quelli che può ambire a stare nei primi cinque ma sembra ormai tardi per la vittoria finale. Per le vittorie di tappa si può puntare su nomi come Dan Martin e Woods della Israel e Stuyvens e Pedersen della Trek Segafredo. Per le due crono, che saranno sostanzialmente piatti, i nostri nomi sono Van Aert, Dennis e Kung.

Quote Tour de France 2021

Le quote sono relative alle 10:45 del 12.7.2021 e potrebbero essere soggette a variazione, valutare il book di riferimento.

Bet365.it Snai
Pogacar 1.07 1.08
Vingegaard 15.00 10.00
Carapaz 23.00 20.00
Uran 23.00 25.00
Mas 81.00 75.00
O’Connor 151.00 100.00
Kelderman 151.00 75.00
Lutsenko 201.00 100.00
Altro 101.00 250.00