Pronostici Championship 2017-18: idea Middlesbrough

Ci apprestiamo a vivere una stagione più equilibrata di quella passata, almeno sulla carta. Il punto della situazione e qualche spunto per le scommesse.

Pronostici Championship 2017-18: ci riprovo esattamente un anno dopo. Mi era andata bene con il Newcastle, meno col Derby. Devo ammettere che era facile pronosticare la squadra di Benitez all’inizio della stagione scorsa. Quello che conta però è il risultato, anche se abbiamo sofferto molto più del previsto.

Aggiornamento stagione 2018-2019

Vi dico subito che quest’anno sarà molto più difficile, ma troveremo quote molto più succulente.

Almeno la metà di voi, forse di più dato il periodo estivo, sarà approdato su questa pagina con uno smartphone o un tablet. Dapprima ho pensato:”beh, allora avranno tempo per leggere, seduti a un comodo tavolino con vista mare, in attesa di un bel tuffo”. Poi ho pensato ai poveri disgraziati che in vacanza non ci sono ancora andati, e magari non ci andranno mai. Il sapervi lì, seduti su una panchina malandata in attesa del bus, o in metropolitana sopraffatti dagli umani afrori, mi ha molto turbato. Quindi, bando alle ciance, o quasi, però leggete l’articolo fino in fondo perché inserirò via via link da non perdere.

Partiamo dalle tre retrocesse dalla Premier League 2016-17: spesso sono le più accreditate a un pronto ritorno ma non sempre succede.

Lascerei perdere Sunderland e Hull mentre il Middlesbrough potrebbe essere la squadra giusta da puntare, sia come vincente che come semplice promossa alla categoria superiore. Cominciamo però a vedere le quote. Come riferimento prenderò Bet365.

Quote antepost Championship 2017-18 (favorite)

Middlesbrough 7.00
Aston Villa 8.00
Fulham 8.00
Wolverhampton 11.00
Sheffield Wednesday 11.00
Norwich 13.00
Derby 15.00
Leeds 17.00
Sunderland 17.00
Hull 21.00
Reading 21.00
Brentford 21.00

Le quote sono abbastanza simili a quelle di altri bookmaker.

Dicevo del Boro, che sarà anche la mia unica scommessa. Più come promosso, intorno a 3.40 (ma in calo fino a 3.00/3.20), che come vincente. In Italia è abbastanza facile trovare le quote del vincente, meno quelle della sola promozione. Bisogna smanettare un po’.

Ad affossare la squadra lo scorso anno non è stata certo la difesa. 53 gol subiti, se supportati da un attacco nella media, possono valere anche un posto tra le prime 10-12. Il problema è che non la buttavano mai dentro: appena 27 volte. Di gran lunga il peggior attacco della lega.

Garry Monk però non è stato a guardare e si è assicurato i servigi di: Britt Assombalonga, pagato ben 15 milioni sterline al Nottingham Forest, Martin Braithwaite (9 milioni, dal Tolosa) e Ashley Fletcher (6.5 milioni) dal West Ham.

Specialmente il congolese è un collaudato attaccante di categoria come dimostrano i 30 gol segnati in sole 65 partite. Ha praticamente saltato tutta la stagione 2015-16 ma lo scorso anno è andato in gol 14 volte su 32 presenze. Niente male se pensiamo al modesto campionato della sua squadra. Braithwaite era stato accostato a club di Premier League mentre Fletcher potrebbe non aver mostrato tutto il suo potenziale. Entrambi saranno alternative interessanti insieme ai giocatori già in rosa. Sarei sorpreso se fosse di nuovo il reparto avanzato la palla al piede della squadra. Mi piace l’idea di partire da una base solida, migliorando dove serve. Vado sul Boro con fiducia.

Non vedo altro da fare.

Concludo con una segnalazione, quasi obbligata, per il Wolverhampton. Con un tecnico come Nuno, ex Valencia e Porto, e un colpo come Ruben Neves, prelevato proprio dalla squadra portoghese quando sembrava destinato al Chelsea, è ovvio che sia sotto i riflettori.

Gli allenatori stranieri hanno dimostrato di adattarsi bene a questo campionato, che una volta rappresentava la quintessenza del calcio albionico: palla lunga per la spizzata di un ruvido centravanti o la corsa di qualche aletta lentigginosa. Ma quei tempi sono lontani.

Tuttavia, nonostante il nome completo del tecnico lusitano sia Nuno Espirito Santo, i due 15esimi posti conquistati sia da Walterone Zenga che da Paul Lambert mi fanno essere cauto, anche per possibili difficoltà iniziali. In ogni caso i Wolves non possono essere ignorati.