
Olimpiadi 2016 Viviani oro nell’omnium – E’ forse la medaglia più bella e difficile dell’Italia a Rio. La conquista Elia Viviani e ha tanti significati. Per l’atleta, che quattro anni fa a Londra aveva dovuto ingoiare all’ultima giornata un sesto posto dopo essere stato primo, e per l’Italia che rinverdisce i suoi fasti su pista dopo vent’anni di buio. L’ultimo oro era stato ad Atlanta ’96, quando arrivò il tris con Silvio Martinello, Andrea Collinelli e Antonella Bellutti.
Olimpiadi 2016 Viviani oro, battuto Cavendish – In pista c’era la crema del ciclismo mondiale. Come Mark Cavendish, vincitore di quattro tappe all’ultimo Tour, che a Londra a marzo gli aveva soffiato in volata il titolo mondiale. Battuto anche il campione uscente Lasse Norman Hansen. Viviani è andato oltre una caduta arrivata a 108 giri dalla fine che poteva compromettere la sua prova. E’ ripartito, ha sfruttato la neutralizzazione ed è andato a prendersi la medaglia.
Olimpiadi 2016 Viviani oro, una progressione travolgente – Aveva iniziato in salita, Viviani, con un settimo posto nello scratch. Ma la seconda gara, l’inseguimento, ha messo in risalto un corridore in forma strepitosa. Miglior tempo di sempre per lui, 4’17”453, migliorato di quasi tre secondi e terzo posto dietro Hansen e Cavendish.
Nell’eliminazione Viviani ha costruito un capolavoro, ha vinto davant a Boudat e Gaviria che viene da due mondiali consecutivi. Qui l’azzurro è tornato sul podio, secondo, sorpassando anche Cavendish. Nel chilometro è arrivato un terzo tempo che dimostra i progressi di Vivani nella specialità, che gli era costata la medaglia a Londra. Il colpo, migliorando di 3 decimi il proprio primato personale, gli è valso il primo posto in classifica. Il finale è arrivato nella corsa a punti, nella quale si è difeso dal ritorno di Cavendish per trasformare in oro un sogno.
Per l’Italia è la medaglia numero 23, di cui 8 ori, 9 argenti e 6 bronzi.