Se nella Nba la finale tra Denver e Miami è inedita, in serie A siamo dove eravamo già stati nelle precedenti due stagioni ovvero alla finale tra Olimpia Milano e Virtus Bologna che sono le dominatrici di un movimento che fatica a produrre alternative. Si può dire che la terza finale scudetto consecutiva sia uno spareggio visto che nel 2021 vinse a sorpresa la Virtus 4-0 per il sedicesimo titolo e lo scorso anno arrivò la rivincita dell’Olimpia per il 4-2 che diede alla squadra di Messina il ventinovesimo scudetto. Come da tradizione recente nei playoff il cammino verso la finale è stata una sorta di allenamento per entrambe le squadre con l’EA7 che ha concesso una gara a Pesaro nel 3-1 ai quarti e chiuso 3-0 la semifinale contro Sassari che è stata combattuta solo a tratti in gara 2. La Segafredo recuperando gli uomini chiave dagli infortuni si è liberata in tre partite di Brindisi e ha fatto lo stesso con Tortona in semifinale.
Gli scontri diretti tra Olimpia e Virtus.
Quote gara 1
| EA7 Milano | Segafredo Bologna |
| 1.40 | 3.10 |
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Pronostici
Tra Messina e Scariolo sarà l’ennesima battaglia tra due coach che si conoscono alla perfezione e tra due squadre che non hanno segreti, con il tema tattico ricorrente che sarà decisivo nella finale. Milano in una stagione deludente dal punto di vista dei risultati continua a fare affidamento su una difesa che non ha mai concesso più di 88 punti ai playoff e che ha tenuto Sassari a 72,75 e 61 nelle tre gare giocate in semifinale. Il rendimento dell’EA7 è cambiato anche in Eurolega dall’arrivo di Napier e la crescita di Voigtmann, irriconoscibile in inverno e ispirato in primavera, ha dato un assetto più incisivo anche in attacco a una squadra che con Shields che sta ritrovando la forma e Melli carico rispetto a due mesi fa ha più alternative con cui cambiare le partite considerando anche il potenziale di Baron e Tonut tra gli esterni e Hall e Hines che garantiscono costanza in difesa.
Bologna è decollata offensivamente nel momento in cu Teodosic, Belinelli e Shenghelia si sono lasciati alle spalle i problemi fisici e contro Brindisi la squadra di Scariolo ha segnato 104, 109 e 100 punti per una facilità offensiva la cui intermittenza è stata pagata in Eurolega e che andrà verificata contro la migliore difesa del campionato. La presenza di Hackett sarà fondamentale nell’intensità difensiva e Jaiteh, Abass, Cordinier e Ojeleye rendono la rotazione completa quanto quella di Milano. In semifinale contro Tortona la media offensiva della Segafredo è calata ma nelle tre vittorie la Virtus ha segnato 84, 108 e 89 punti confermandosi in questo momento la squadra offensivamente più ispirata dei playoff.
Statistiche che hanno poco valore tra due squadre che si conoscono alla perfezione e che arrivano al sesto scontro diretto della stagione con Bologna che ne ha vinti quattro su cinque, il primo ai supplementari in Supercoppa a settembre, le due sfide giocate in Eurolega e il ritorno in campionato al Forum con Milano che si è imposta solo nel 96-74 nella gara giocata a gennaio. Con quattro vittorie in trasferta solo in questa stagione e una serie a 7 partite è ipotizzabile che il fattore campo non farà la differenza in assoluto ma potrebbe farla in gara 1 e tre gare a basso punteggio potrebbero dare un indizio sul genere di partita che aprirà la finale. Stiamo dalla parte della squadra di Messina con un handicap inferiore ai cinque punti in una partita in cui si potrebbero vedere meno di 157 punti complessivi.
