Nba Finals gara 4, Boston avanti 2-1, ai Warriors serve una vittoria in trasferta

Celtics-Warriors gara pronostici, Boston è avanti 2-1 nella serie e Golden State ha bisogno di una vittoria in trasferta per tenerla aperta

Gara 4 delle Nba Finals rischia di essere quella decisiva nella serie e non soltanto perché i Celtics battendo i Warriors 116-100 sul proprio campo si sono portati sul 2-1. Boston davanti ai tifosi del Garden ha fatto un passo avanti sul piano dell’energia e dell’intensità, armi che sono mancate a Golden State nella prima gara in trasferta e gli uomini di Kerr devono ritrovare velocemente identità difensiva a cominciare da Green oltre che monitorare le condizioni fisiche di Curry uscito ammaccato in gara 3 ma che sarà regolarmente in campo come annunciato nella conferenza stampa della vigilia.

Le quote

Boston Golden State
1.65 2.50

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Pronostici

Boston in questa edizione dei playoff non ha mai perso due gare consecutive e la statistica è stata confermata in gara 3 al Garden con il 116-100 che ha permesso ai Celtics di conservare il fattore campo e portarsi 2-1 nella serie. Il terzo episodio ha aggiunto elementi tattici rispetto alle prime due partite, con Udoka che ha chiesto al suo quintetto di attaccare con più convinzione il ferro partendo dalla punta, variante praticamente sconosciuta al Chase Center, e i canestri facili raccolti dai padroni di casa dentro l’area attaccando frontalmente Curry hanno costretto la stella dei Warriors a spendere tre falli precoci e hanno generato un primo periodo da 33 punti e un primo tempo da 68. Golden State è stata a tratti incomprensibile nella propria metà campo e l’indice è stato puntato su Green, trasparente sul piano della personalità e dell’intensità (non è la prima volta che gli succede in gara 3 in trasferta, ricordate il 2017 a Cleveland?), ma è stato soprattutto Wiggins l’anello debole del quintetto nelle letture difensive e c’è un dato che più di ogni altro racconta la disparità sul piano agonistico, la vittoria dei Celtics 47 a 31 a rimbalzo, insolita per una serie sull’1-1 e ancora di più per una partita delle Finals, a cui vanno aggiunti i 15 a 6 offensivi dei padroni di casa.

La conseguenza di questa discrepanza è che i Celtics hanno tirato 89 volte dal campo contro le 78 dei Warriors e sono andati in lunetta 24 volte contro 15, il che per una squadra di ritmo come Golden State equivale a una sconfitta fragorosa molto più di quanto dica il punteggio che è stato comunque condizionato dalla fatica fatta dagli ospiti per provare a rimontare nel secondo tempo. Un altro elemento statistico di cui si parla moltissimo è il terzo periodo degli uomini di Kerr, per la terza volta consecutiva oltre i trenta punti, e uno di cui si parla poco è il calo nel quarto, vinto da Boston 23-11. I Warriors in gara 1 ne avevano segnati 38 nel terzo e 16 nel quarto, in gara 2 erano stati 35 e 20, in gara 3 il divario è salito a 33 e 11. Se gli uomini della baia vogliono vincere almeno una gara in trasferta devono trovare più continuità nel secondo tempo e chiaramente anche la difesa dei Celtics ha i suoi meriti.

Tre partite hanno anche confermato che questa serie se la giocano le stelle ma si vince con la rotazione e infatti i Warriors al Garden hanno avuto 31 punti di Curry e 25 di Thompson, autori di 11 delle 15 triple totali di squadra, ma non hanno avuto niente in difesa anche da Looney e pochissimo dalla panchina visto che solo Porter Jr ha avuto impatto su due lati del campo e Poole ha prodotto un paio di lampi senza mai brillare. In questo senso è significativa anche la superiorità dei Celtics negli assist, 28 a 22, 25 dei quali arrivati dal quintetto che è la statistica con più valore rispetto ai quattro uomini in doppia cifra e a Tatum, Smart e Brown tutti sopra i 20 e i 5 rimbalzi, circostanza che non si verificava da Magic-Kareem-Cooper con i Lakers nel 1984. Boston si può permettere di avere il suo migliore giocatore che fa 9/23 dal campo e una panchina che produce solo con Williams se il resto del quintetto è ispirato e Williams è l’unico che rimane sotto la doppia cifra se aggiunge 10 rimbalzi, 3 recuperi e 4 stoppate, ma è un elemento da verificare e Kerr ha avuto davvero troppo poco anche da Payton II e Bjelica per pensare che succeda di nuovo. La nostra sensazione è che i Celtics siano andati molto oltre il proprio potenziale per giocare una gara 3 del genere e i Warriors sono stati molto sotto il proprio soprattutto in difesa e comunque erano tornati avanti nel punteggio nel terzo periodo. A queste quote un successo di Golden State è appetibile e anche gli ospiti sanno che tornare al Chase Center sotto 3-1 equivale quasi a salutare definitivamente l’anello. Gara 4 sarà probabilmente la gara decisiva della serie, finora non si è mai visto un divario tra le due squadre sotto la doppia cifra e in un contesto che potrebbe generare un finale punto a punto crediamo che possa essere una partita in cui non si superano i 216 punti complessivi.

Under 216.5 punti complessiviBet365.it 1.76, Snai 1.67