Napoli-Real Madrid probabili formazioni – Ottavi di Champions League e la gara di ritorno per il Napoli può essere passaporto per la storia contro il Real Madrid, ma dopo il 3-1 dell’andata servirà vincere con almeno due gol di scarto. Vediamo probabili formazioni, pronostici e quote.
Napoli-Real Madrid probabili formazioni, Sarri in cerca dell’impresa – Il tour de force del Napoli si conclude con l’evento più atteso, l’arrivo dei campioni in carica al San Paolo. Difficile stabilire in che condizioni fisiche e mentali ci arrivino gli azzurri, che nelle ultime tre settimane hanno visto sgretolate tutte le loro certezze per poi ricostruirle all’Olimpico nel momento più delicato della stagione. Iniziò proprio all’andata con quel gol di Insigne che aveva illuso tutti. Da quel momento il Napoli ha sempre subito gol in ogni partita giocata, ne ha incassati due dall’Atalanta, tre dalla Juve in Coppa Italia e uno dalla Roma. Il sospetto che non fosse attrezzato contro le avversarie più forti in campionato e nelle coppe si stava trasformando in certezza prima di dominare per 80 minuti sul campo dei giallorossi, ritrovando convinzione e morale per tentare l’impresa. Servirà la squadra migliore sul piano atletico ma soprattutto mentale, non sembra che in questo momento la squadra di Sarri coltivi la consapevolezza di riuscire a compiere un’impresa che non avrebbe precedenti.
Mertens è uscito sabato per un problema al polpaccio e bisognerà valutare il suo stato di forma e la sua eventuale autonomia, se non ce la facesse più probabile che si vede Milik anziché Pavoletti al suo posto. Probabilmente si vedrà la stessa formazione di sabato con Jorginho a centrocampo preferito inizialmente a Zielinski e Rog che potrebbe entrare a partita in corso. Unico dubbio il ballottaggio tra Allan a Diawara.
Napoli probabile formazione (4-3-3): Reina; Ghoulam, Koulibaly, Albiol, Hysaj; Hamsik, Jorginho, Allan (Diawara); Insigne, Mertens, Callejon.
Real Madrid-Napoli-Napoli probabili formazioni, Zidane per i quarti – Il problema principale del tecnico francese è quello di blindare la difesa, la tenuta della retroguardia è la prima chiave per superare l’impatto con il San Paolo. Due statistiche contrapposte, che possono preoccupare e confortare i blancos. La prima è che solo due volte nelle ultime nove uscite il Real Madrid non ha subito gol. Dopo l’andata è successo solo con l’Espanyol mentre ne ha incassati due da Valencia e Villareal e tre nel sorprendente pareggio casalingo contro il Las Palmas della settimana scorsa. La seconda è che, con la difesa ballerina, gli spagnoli rimangono una macchina da gol con pochi eguali nel continente. Hanno segnato almeno un gol in ogni singola partita giocata in questa stagione. Notizia che conforta Zidane, la sua squadra può segnare in qualsiasi momento della partita.
Le condizioni di Ronaldo sono la maggiore preoccupazione di Zidane, il portoghese sarà della partita ma non è al meglio e si è allenato poco negli ultimi giorni. Non ci saranno Varane e Coentrao, in difesa insieme a Ramos e Pepe giocheranno Marcelo a sinistra e Carvajal a destra. Centrocampo confermato con Casemiro alle spalle di Kroos e Modric, dovrebbe esserci Bale nel tridente offensivo insieme. Se il gallese non ce la facesse ancora spazio a Vazquez.
Real Madrid probabile formazione (4-3-3): Navas; Carvajal, Ramos, Pepe, Marcelo; Casemiro; Modric, Kroos; Bale, Benzema, Ronaldo
Napoli-Real Madrid probabili formazioni, pronostici e quote
La gara dell’andata ha confermato il trend statistico delle due squadre, oltre che una distanza tecnica naturalmente incolmabile per il Napoli. La squadra di Sarri doveva segnare almeno un gol per mantenere viva la speranza di qualificazione e l’ha fatto, confermando anche la tendenza della retroguardia del Real Madrid di subire gol in ogni partita giocata in Champions League.
Il problema è che dovendo fare la partita, con la necessità di vincere con almeno due gol di scarto, gli azzurri saranno costretti ad aprire il campo e a consegnarsi alla transizione dei blancos, che già è stata decisiva nella gara di andata. In questo contesto la precisione di palleggio del centrocampo del Napoli sarà nevralgica. Ad Hamsik sarà chiesta più personalità, a Jorginho o Allan meno palloni persi sulla trequarti per non generare ripartenze e inferiorità numerica, a Diawara una partita più cognitiva che fisica. Come detto il Real ha segnato in tutte le partite giocate in questa stagione. Significa che Sarri deve prendere atto che un risultato come il 2-0 è altamente improbabile.
Anche la coppia di centrali di difesa del Napoli si è dimostrata imbarazzata al Bernabeu. Come quasi tutti i difensori del mondo contro Ronaldo e Benzema, ma ogni errore può essere quello che fa la differenza tra un sogno che continua e la qualificazione che sfuma. Mentre dalla trasferta di Roma sono arrivate indicazioni positive. L’effetto del San Paolo sarà una chiave della partita, soprattutto se il Napoli riuscisse a segnare presto come già è successo nella partita di andata.
In Europa il Napoli, dopo avere perso la gara di andata, è stato eliminato otto volte su undici. L’ultima volta che ci riuscì fu nel 1988-89, derby italiano di coppa Uefa ai quarti con la Juve, sconfitta al Comunale 2-0 e vittoria al San Paolo 3-0 con reti di Maradona, Carnevale e Renica. Il Real Madrid ha raggiunto i quarti di finale di Champions League nelle ultime sei edizioni consecutive.
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