MotoGp Argentina 2023, Bagnaia può già cercare la fuga

MotoGp Argentina 2023 pronostici, dopo la doppietta in Portogallo è ancora Bagnaia il favorito per la vittoria

La MotoGp si trasferisce in America e come la scorsa stagione torna in Argentina per poi spostarsi negli Stati Uniti dopo un inizio di stagione ricco di spettacolo e di polemiche a causa della gara Sprint del sabato che ha già tolto due protagonisti dalla griglia di partenza. Vediamo quote e piloti favoriti per la seconda gara della stagione.

Il tracciato

In Argentina sulle due ruote si è corso saltuariamente negli anni Sessanta, Ottanta e Novanta. All’epoca si andava in pista sul circuito di Buenos Aires che ospitava anche le gare della F1. Dal 2014 il mondiale si è trasferito nell’autodromo di Termas de Rio Hondo, un impianto costruito nel 2007 e che ha subito una profonda rivisitazione da parte del progettista italiano Jarno Zaffelli. Tracciato di 4806 metri con 14 curve, ha un rettilineo iniziale non particolarmente impegnativo e due curve veloci che portano verso il tornante 5 che conclude un lungo dritto che è la zona ideale per i sorpassi. La seconda parte del circuito è più guidata e richiede accelerazione e trazione.

Albo d’oro

In totale sono state sedici le edizioni corse del Gp di Argentina, con Mick Doohan che detiene il record di vittorie, tre consecutive, ottenute dal 1994 al 1998. La MotoGp contemporanea ci ha corso sette edizioni con tre vittorie di Marc Marquez nel 2014, 2016 e 2019, quella di Valentino Rossi nel 2015, quella di Maverick Vinales nel 2017 e di Cal Crutchlow nel 2018 in una gara ricordata per le turbolenze del campione del mondo spagnolo che diedero vita a infinite polemiche, nel 2020 e 2021 la gara non si è svolta e nel 2022 storico primo successo di Espargaro con l’Aprilia. Delle sette gare disputate a Termas de Rio Hondo cinque sono state vinte da piloti spagnoli.

I protagonisti

La MotoGp priva di Rossi e, per larghi tratti, di Marquez aveva bisogno di una rivoluzione per provare a invertire la tendenza di un pubblico in calo insieme all’interesse verso la massima categoria e l’introduzione della Sprint al sabato andava in questa direzione. Ci si domandava che effetto avrebbe fatto vedere 22 piloti in pista per dodici giri senza gestire le gomme con l’unico obiettivo di scalare la classifica e prendere punti aggiuntivi e il risultato è stato raggiunto ma con la conseguenza di vedere subito eliminato uno dei protagonisti del mondiale, Bastianini uscito da Portimao con una frattura alla scapola dopo essere stato centrato da Marini, e solo casualmente non si sono viste altre collisioni. Il format del sabato garantisce spettacolo ma rimane un’incognita e non è detto che sia garantito fino alla fine della stagione se infortuni toglieranno dalla griglia i protagonisti per la lotta al titolo e già diversi piloti sono ai ferri corti per le manovre aggressive che inevitabilmente caratterizzano la Sprint con il possibile effetto di generare conseguenze imprevedibili dal punto di vista emotivo. Se consideriamo l’infortunio nelle prove libere di Pol Espargaro a causa delle vie di fuga ampiamente criticate prima del weekend a Portimao, già due titolari il sabato erano fuori dai giochi per la gara in Argentina e la domenica il contatto tra Marquez e Oliveira poteva avere conseguenze peggiori ma li costringe comunque entrambi a rinunciare alla seconda gara del campionato. La sintesi del primo fine settimana della stagione, con quattro piloti assenti a causa di infortuni dopo appena una gara, è che le moto italiane dominano sul traguardo, le prime cinque al traguardo e sei delle prime sette erano Ducati e Aprilia, e al momento Honda e Yamaha non sembrano competitive la domenica con Quartararo che ha chiuso ottavo e l’ex campione del mondo spagnolo che ha alimentato dubbi sulla propria autonomia in un calendario che raddoppia l’impegno fisico in pista. Con Bagnaia autore della prima doppietta della storia tra Sprint e gara, la fuga potrebbe edificare altre fondamenta in Argentina e il tema tecnico principale riguarda la capacità di Vinales di rappresentare l’alternativa per il titolo, con Espargaro ancora convalescente dopo l’operazione al braccio e le Ktm che soprattutto con Binder potrebbero ambire a qualche vittoria in base al tracciato. Non sarà almeno inizialmente Bastianini l’avversario italiano di Bagnaia ma potrebbe essere Bezzecchi e un nome su cui puntare per una scelta più azzardata è quello di Martin se non verrà nuovamente penalizzato in partenza.

MotoGp Argentina 2023 quote

Le quote sono aggiornate alle 17:45 del 30.3.2023 e potrebbero variare. Controllare sempre il book di riferimento.

Gara

Snai Lottomatica
Bagnaia 2.25 2.15
Vinales 3.50 4.50
Martin 5.50 6.00
A. Espargaro 6.50 7.00
Quartararo 10.00 8.50
Marini 15.00 18.00
Bezzecchi 15.00 13.00
Zarco 20.00 26.00
A. Marquez 20.00 21.00
B. Binder 20.00 16.00
Miller 20.00 11.00
Rins 50.00 51.00