Sul nostro blog l’allenatore del Milan è già stato al centro di alcune riflessioni. Siamo andati dall’analizzare la questione in ottica scommesse, visto che Snai e Matchpoint quotavano il suo esonero, fino ad immaginare Fassone imitare Alberto Fortis: “Vincenzo io ti caccerò, perché non sai decidere”.
Ora che i rossoneri hanno perso contro la Juventus cosa ci dobbiamo aspettare? Ci tengo a precisare che nessuno di noi ha nulla contro l’ex aeroplanino, ma quando una squadra che ha speso oltre 200 milioni sul mercato fa 16 punti in 11 partite è normale farsi certe domande.
Se le fanno anche alla Gazzetta dello Sport, che ha aperto un sondaggio fra i lettori: al momento otre il 66% di coloro che vi hanno partecipato pensa che la società dovrebbe esonerare l’allenatore.
L’impressione è che Montella non sia lucido, così come alcuni dei suoi giocatori per la verità. Le dichiarazioni nelle interviste dei vari post gara non convincono. Perdere contro la Juve ci può stare, del resto sul nostro forum prevalevano le scommesse a favore dei bianconeri, ma si avverte qualcosa in più che semplice disagio negli occhi di Vincenzo: paura? Insicurezza? Quando Vialli lo ha esortato ad insistere la sua risposta è stata quasi imbarazzata, per non dire incredula.
E’ dunque ancora lui l’uomo giusto? Nulla è scontato. In genere non sono favorevole ai cambi in corsa, specie quando si sceglie un sostituto che non offre sufficienti garanzie e questo capita spesso. Che cosa ci dovrebbe indurre a pensare che Paulo Sousa possa ragionevolmente far meglio di Montella? Vale per qualsiasi tecnico di profilo similare.
Sedere sulla panchina di una società di questo livello, dopo certi investimenti, non è come allenare la Fiorentina, il Basilea o il Videoton. Le categorie sono sempre le categorie, a prescindere da chi giochi in attacco: Shevchenko o Kalinic è sempre il Milan, non a caso ho usato il termine società e non squadra.
Dopo Sassuolo-Milan del 5 novembre c’è la pausa per permettere la disputa dei playoff. Poi ci sarà la trasferta di Napoli. Vedremo cosa decideranno di fare.
Per quello che vale, cioè molto poco, io non manderei via Montella per prendere Paulo Sousa. Qualcosa ha certamente sbagliato, ma forse abbiamo sbagliato anche noi a pensare che il Milan potesse essere, da subito, una candidata allo scudetto. Ricordo che a inizio stagione era considerata la terza forza (8.00), non tanto distante dal Napoli (5.00) e ben avanti a Inter e Roma.
Non è solo l’attuale guida tecnica a dover dimostrare di essere da Milan. A cominciare dal direttore sportivo Mirabelli fino a Li Yonghong.
Un eventuale esonero non sarebbe una sorpresa, abbiamo visto ben di peggio, arrivo a dire che sarebbe anche comprensibile. Ma non sono sicuro che, visto da parte rossonera, sia davvero auspicabile.