Per Milano in Eurolega seconda gara casalinga consecutiva e quarta nelle ultime cinque contro la Stella Rossa. La squadra di Messina ha ritrovato la vittoria dopo cinque sconfitte consecutive nella serata dell’esordio di Napier battendo il Baskonia. I serbi chiudono una settimana passata sui parquet italiani dopo la visita alla Virtus Bologna che si è risolta con una sconfitta che allontana momentaneamente la squadra di Ivanovic dalla zona playoff.
Le quote
| EA7 Milano | Stella Rossa |
| 1.75 | 2.15 |
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Pronostici
Seconda gara consecutiva ad alto punteggio per Milano e se contro il Monaco era arrivata una sconfitta quasi inevitabile giocando a quei ritmi, l’89-83 contro Baskonia ha confermato i progressi offensivi dell’Olimpia e portato due novità che potrebbero fare la differenza in primavera. La prima è una prestazione finalmente di alto livello di Voigtmann che dopo un autunno e una porzione di inverno passati a sverniciare i ferri dall’arco è esploso con 16 punti, 4/6 dall’arco e 8 rimbalzi e se l’EA7 ha un lungo dinamico in grado di farsi sentire dentro l’area e sul perimetro cambiano tutti gli scenari, per esempio non faticare vicino al canestro e compensare l’ennesima serata storta al tiro di Baron perché c’è un’alternativa a cui affidare i tiri, per l’occasione rappresentata anche da un Luwawu-Cabarrot da 17 punti e 6/10 dal campo anche se ancora troppo tendente alle palle perse evitabili. La seconda è ovviamente l’ingresso nelle rotazioni di Napier, impiegato da Messina per 19 minuti e subito decisivo nel finale, 10 punti senza forzature, 4/4 ai liberi, 2 rimbalzi e 3 assist, della cui presenza ha beneficiato anche Tonut ed è stata una gara in cui non si è sentita l’assenza di Melli anche grazie a Hines, al solito generoso Ricci e a Hall. Se Milano tira con il 56.8% da due e il 38.1% da due diventa una squadra indigesta anche giocando partite ad alto punteggio e il 15/15 ai liberi ne è una conseguenza fisiologica anche se serviranno altre conferme non solo in Eurolega ma anche in campionato.
La Stella Rossa vista la sera prima sul campo della Segafredo Bologna è una squadra di alti e bassi, rendimento tipico alla maggiore parte delle squadre in questa edizione dell’Eurolega, che dopo avere travolto 92-68 il Monaco aveva raccolto due sconfitte consecutive di misura prima nel 71-66 esterno contro lo Zalgiris e poi 79-78 in casa nell’infuocato derby contro il Partizan. Considerando anche il 79-59 casalingo con cui aveva perso contro il Real Madrid e il successo esterno 77-75 contro Valencia, nel nuovo anno la squadra di Ivanovic non ha mai toccato gli 80 punti segnati e l’ultima gara ad alto punteggio è stata la sconfitta 99-94 contro il Barcellona in casa alla fine di dicembre. Contro la Virtus la sconfitta è stata netta e già indirizzata dal 30-14 del primo periodo per i padroni di casa, con Vildoza da 20 punti, 3 assist e 3 palle perse e un impatto intermittenti e Ilic che con 10 punti e 7 rimbalzi è stato l’unico altro uomo dei serbi in doppia cifra, poco da Dobric e Petrusev e 2/9 dal campo per Nedovic in una serata da 18/38 da due, 27.3% da tre e 14 palle perse.
L’andata è stata una partita a basso punteggio vinta 71-67 da Milano nel momento in cui la regular season sembrava recuperabile e non casualmente era coincisa con due ottime prestazioni di Baron, 19 punti e 5/10 dall’arco, e 15 e 7 assist di Davies. Il che introduce il tema principale della partita, ovvero la capacità dell’EA7 di trovare almeno un protagonista affidabile da cui farsi trascinare nell’ultimo periodo come successo contro il Baskonia. Nel caso in cui dovesse succedere, si può stavolta ipotizzare una gara a punteggio più alto come sono state le ultime due, dando fiducia all’Olimpia per quanto riguarda la vittoria finale senza handicap.
