Milano-Sanremo 2022 – Subito dopo le Strade Bianche e la Tirreno-Adriatico la Milano-Sanremo all’edizione 113 è la prima grande classica che fa entrare nel vivo la stagione delle corse di un giorno prima di introdurre la campagna del Nord. Una classica amatissima e allo stesso tempo detestata per un percorso senza vere salite che solitamente propone un arrivo in volata. Vediamo favoriti e quote.
La storia
La Classica di Primavera o Classicissima, il nome la dice lunga sull’importanza e il prestigio, si corre dal 1907 ed è entrata nella leggenda fin dalle prime edizioni. Ma fu nel 1960, quando nel percorso venne inserita la salita del Poggio, e nel 1982 con la Cipressa, che assunse i connotati che conosciamo oggi. Nel 2008 fu anche inserita la salita delle Manie a causa di una frana tra Varigotti e Finale Ligure, che fu mantenuta. Storicamente è sempre stata terreno di caccia per italiani e belgi. Bartali la vinse quattro volte, Coppi tre, Merckx addirittura sette. Nell’albo d’oro compaiono anche leggende moderne come Cavendish, 2009, e Cancellara nel 2008. Quattro vittorie italiane in cinque edizioni tra il 2002 e il 2006 con le firme di Cipollini, Bettini e Petacchi e poi un attesa durata dodici anni fino al trionfo inaspettato del 2018 con Vincenzo Nibali in una delle azione più belle e inaspettate del ciclismo moderno. Nel 2019 l’annata strepitosa di Alaphilippe è iniziata proprio con il trionfo alla Sanremo. Nel 2020 nell’edizione estiva successo di Van Aert davanti ad Alaphilippe. Nel 2022 ancora un successo belga con Stuyven a trionfare anticipando la volata. L’Italia è il paese con più vittorie, 51 totali, davanti al Belgio con 22 e alla Francia con 14.
Il percorso
Percorso classico di 293 km con il ritorno del Passo del Turchino e una suggestiva partenza dal velodromo Vigorelli. E’ il momento in cui la corsa entra nel vivo e si inizia a scendere verso il mare per affrontare in sequenza dei Capi, Mele, Cervo e Berta, prima di raggiungere Cipressa e Poggio che sono tradizionalmente decisivi in vista dell’arrivo in via Roma. Il Poggio è posto a 9 km dal traguardo, 3.7 km con il 4% di pendenza media e le azioni più significative probabilmente arriveranno qui e sulla successiva discesa che porta a Sanremo.
I protagonisti
Si può fermare Pogacar? E se sì, come? La domanda è legittima e inevitabile dopo avere visto lo sloveno dominare le tre corse a cui ha partecipato dall’inizio della stagione, nel caldo torrido all’Uae Tour, nel vento alle Strade Bianche con una fuga di 50 km e nel freddo alla Tirreno-Adriatico con il capolavoro sul Carpegna. Va forte sulle salite brevi e su quelle lunghe, non paga dazio a cronometro, ha un’esplosività tale da essere uomo adatto anche alle classiche e rispetto ai grandi del passato più o meno recenti, specialisti nelle corse a tappe o nelle gare di un giorno, il suo calendario non esclude appuntamenti anche molto diversi tra loro. In questo momento è abbondantemente il più forte su tutti i terreni non solo sul piano tecnico ma anche nella lettura e nella gestione della corsa, non soffre la pressione del favorito e ha anche una squadre fenomenale a supportarlo. In quest’ottica la sfida della Sanremo è tra la Uae e la Jumbo-Visma di Van Aert e se il belga è il favorito principale per i bookmaker dopo avere trascinato di forza Roglic, che correrà probabilmente per ricambiargli il favore, al successo nella Parigi-Nizza con un’azione strepitosa nell’ultima tappa la Sanremo può anche essere considerata un confronto diretto tra le due squadre più forti in circolazione. Tutti si aspettano un’azione di Pogacar sulla Cipressa, che però non è una salita in cui si può fare la differenza, verrà marcato stretto nella seconda parte della gara e se non riuscisse una fuga, come è probabile, in un gruppo più o meno ristretto che anticipa la volata o vi partecipa bisogna mettere tra i candidati alla vittoria anche Ewan e mancherà un uomo in grado di concretizzare azioni fantasiose come Alaphilippe alle prese con bronchite e febbre oltre al campione in carica Stuyven anche lui per problemi fisici e sostituito da Pedersen che in una volata di potenza ha argomenti a proprio favore. Potrebbe invece esserci a sorpresa Van Der Poel che negli ultimi giorni ha aumentato l’intensità degli allenamenti e il suo nome finisce automaticamente tra i favoriti principali anche se è difficile immaginarlo in grado di lottare per la vittoria. La grande speranza azzurra, assente Colbrelli che ha pagato una bronchite che ne ha interrotto la preparazione, è Ganna che potrebbe essere il leader della Ineos che proverà a giocare anche la carta Pidcock anche se le sue condizioni fisiche non sono delle migliori. Tra gli outsider bisogna considerare Andersen, Laporte, Philipsen, Jakobsen, Mohoric ed Evenepoel, con tre leoni come Demare, Valverde e Sagan che meritano la citazione e lo slovacco alla Milano-Torino era nella volata poi vinta da Cavendish. La Sanremo può essere imprevedibile ed è per questo che non si può mettere la mano sul fuoco sulla vittoria dei due favoriti principali, soprattutto se con i rispettivi compagni di squadra si sfideranno sul piano dei nervi lasciando ipotetico spazio ad un’azione inaspettata, ma è difficile immaginare che sul gradino più alto del podio non salga l’uno o l’altro.
Milano-Sanremo 2022 quote
Le quote sono relative alle 8:15 del 18.3.2022. Le quote potrebbero essere soggette a variazioni, controllare sempre il book di riferimento. ‘Altro’ non è un insieme omogeneo.
| Bet365.it | Snai | Williamhill.it | |
| Van Aert | 3.75 | 3.50 | 3.75 |
| Pogacar | 5.50 | 5.50 | 6.50 |
| Ewan | 6.00 | 5.50 | 4.50 |
| Pedersen | 8.50 | 10.00 | 9.00 |
| Van Der Poel | 19.00 | 15.00 | 13.00 |
| Pidcock | 17.00 | 20.00 | 13.00 |
| Andersen | 19.00 | 20.00 | 26.00 |
| Philipsen | 23.00 | 20.00 | 23.00 |
| Ganna | 23.00 | 15.00 | 26.00 |
| Jakobsen | 26.00 | 25.00 | 26.00 |
| Roglic | 29.00 | 33.00 | 51.00 |
| Mohoric | 34.00 | 33.00 | 41.00 |
| Sagan | 41.00 | 50.00 | 29.00 |
| Demare | 67.00 | 50.00 | 51.00 |
| Valverde | 81.00 | 50.00 | 81.00 |
| Altro | 5.00 | 15.00 | 1.01 |
