Cincinnati 2016: semifinali nobili anche senza numeri uno

Anche senza Nole e Serena il Masters 1000 di Cincinnati mette in scena semifinali di livello con il giusto bilanciamento tra incertezza dei pronostici e qualità dei protagonisti.

Masters 1000 Cincinnati 2016: Nole e Serena non ci sono ma i quarti di nobilita non mancano nelle semifinali del torneo americano.

Tra la serata e la nottata di oggi, ragionando in base al nostro fuso orario, quattro atleti e quattro atlete si giocheranno il diritto di giocare la finale del Western & Southern Open.

 

Masters 1000 Cincinnati 2016 – semifinali femminili

Ladies first! Anche perché iniziano prima loro.

19:00 CET Karolina Pliskova Garbine Muguruza Blanco

20:30 CET Simona Halep Angelique Kerber

Manca la numero uno del mondo ma ci sono la seconda, terza e quarta del Ranking WTA.

La favorita di ciascun incontro è data oltre 1.50, segnale di incertezza nei pronostici.

Halep – Kerber è il replay della semifinale di Montreal, vinta dalla rumena 20 giorni fa.

Nonostante la classifica peggiore Karolina Pliskova è in vantaggio 2-1 nei precedenti con la spagnola di origine venezuelana Garbine Miguruza. Tra le sue vittorie c’è anche la semifinale di Dubai del 2015.

 

Masters 1000 Cincinnati 2016 – semifinali maschili

01:00 CET Andrew Murray Milos Raonic

02:30 CET Marin Cilic Grigor Dimitrov

Non c’è Djokovic ma il tennista più caldo del momento è lo scozzese Andy Murray, numero due del ranking, regolarmente al suo posto.

La semifinale contro Raonic è la ripetizione della finale di Wimbledon (oltreché del Queen’s). Più nobile di così! Andy parte ancora favorito: 1.36 la quota migliore offerta da Betfair.it. 

Cilic e Dimitrov si sono incontrati alle Olimpiadi di RIO. Netta la vittoria del croato (6-1, 6-4) al primo turno.

Favori del pronostico nuovamente per Cilic, dato a 1.45 (Unibet). Le chance di Dimitrov dipendono molto dalla percentuale di prime di servizio: se la battuta tiene ha dimostrato di poter battere il rivale odierno. E’ già successo a Parigi, 9 mesi fa. In quell’occasione però si giocava Indoor, ambiente totalmente diverso dalla fornace dell’Ohio.