Il Ludogorets di Marcelinho, ecco chi è l’avversaria del Milan

Il Ludogorets, colonia brasiliana, affronterà il Milan in Europa League.

Ludogorets MilanIl sorteggio di Europa League ha sorriso decisamente al Milan, che si ritrova ad affrontare il Ludogorets di Razgrad nei sedicesimi di finale. In molti si saranno chiesti, ancor prima del nome, la nazione di provenienza del club, oltre che alla reale pericolosità che potrebbe portare al Milan targato Gennaro Gattuso.

La verità è che questa squadra bulgara, fondata inizialmente nel 2001, il club fallì nel 2006 prima di essere rinominato col suo nome attuale, Profesionalen Futbolen Klub Ludogorec 1945, in onore della storica squadra fondata appunto nel 1945. Nonostante la giovane età, la squadra si permise di stabilire il seguente record: nel 2011-2012 esordio assoluto nella A PFG (la serie A bulgara) vincendo immediatamente campionato, coppa e supercoppa nazionale, ottenendo quindi il primo triplete del calcio bulgaro. Le prime comparsate in Europa avvennero nel 2012-2013, quando il Ludogorets fu eliminato nel secondo turno dalla Dinamo Zagabria in Champions League.

In Italia si fecero conoscere l’anno dopo, quando, eliminato nuovamente ai playoff di Champions League, avanzarono in Europa League fino agli ottavi di finale, non prima di aver eliminato la Lazio ai sedicesimi (3-3 a Razgrad, 0-1 a Roma), rivelandosi una bella sorpresa.

L’esordio ai gironi di Champions League arrivò nel 2014-2015, quando il difensore Cosmin Moti, passato in Italia tra le fila del Siena nel 2008-2009, dovette vestire i panni del portiere dopo che il titolare fu espulso al 119′ dei supplementari contro la Steaua Bucarest (avversaria attuale della Lazio in Europa League) e parando due rigori nella sfida dagli undici metri che sancì il passaggio dei bulgari ai gironi, che però terminò a 4 punti nel girone con Basilea, Liverpool e Real Madrid, vincendo tuttavia una partita contro gli svizzeri.

Nel 2016-2017 sempre ai gironi di Champions riuscirono a pareggiare 2-2 a Parigi contro il PSG a girone ormai concluso, ed incontrando ancora il Basilea, riuscendo a non perdere, collezionando altri due pareggi. Adesso il Ludogorets arriva a questi sedicesimi da secondo qualificato nel gruppo C, dietro al Braga.

La squadra è di fatto popolata dai verdeoro, in quanto ben nove giocatori sono brasiliani, mentre il decimo, miglior marcatore della storia del club (60) e allo stesso tempo giocatore con più presenze (208), tale Marcelinho, classe ’84, che dal 2016 è stato naturalizzato bulgaro, tanto da giocare 7 partite con la nazionale maggiore bulgara. Al Ludogorets dal 2011, è ormai una bandiera a tutti gli effetti. Attualmente, il miglior marcatore della squadra è il romeno Claudiu Keșerü, capocannoniere della squadra con 10 reti all’attivo.

In campionato, titolo che il Ludogorets vince da sei edizioni consecutive (come la Juventus in Serie A), guida la classifica a 48 punti davanti a CSKA e Levski Sofia. A tutti gli effetti una corazzata che in patria non ha problemi a dominare, ma che in Europa, per ovvi motivi, è limitata. Anche i bookmaker, ad oggi, non danno per favoriti i bulgari, ma attenzione al precedente italiano, Gattuso prenda nota.