Alcuni campionati di calcio poco conosciuti al grande pubblico, come quello del Nicaragua, sono riusciti a conquistare molta più visibilità del solito solo grazie al fatto di non essersi fermati durante l’emergenza coronavirus. Questa volta però parliamo di un torneo più noto e strutturato come la massima serie sudcoreana: la K League 1. Il paese è riuscito a gestire bene l’emergenza, tra i migliori al mondo, e ora tenta di tornare alla normalità anche nel calcio seppur, per ora, a porte chiuse.
Si tratta di una stagione mai iniziata, che quindi non è mai stata interrotta, che però comincia con un paio di mesi di ritardo rispetto al solito.
Se è vero che la vendita dei diritti all’estero è spesso stata difficoltosa, pare che Sportradar, la società che lo scorso anno ha firmato un contratto quinquennale per la gestione delle licenze a livello internazionale, abbia già concluso accordi con broadcaster di dieci paesi diversi e sia in trattativa con altri (anche in Italia).
Il campionato di calcio della Corea del Sud è stato recentemente riformato. Ci sono due leghe professionistiche oggi conosciute come K League 1 e K League 2, seguite da due tornei a livello semiprofessionistico, a partire dalla K3 League, fino ai campionati amatoriali e regionali.
Un sistema chiuso
Il binomio K League 1 e K League 2 al momento costituisce un sistema chiuso. Sono previste due promozioni dal secondo livello al primo, ma una sola è automatica, l’altra viene stabilità attraverso un playout. Questo avviene dal 2013, prima non esistevano promozioni e retrocessioni, e comunque ci sono certi criteri da rispettare per accedere alla massima serie. Non ci sono collegamenti con le leghe K3 e K4 che a loro volta non sono collegate ai tornei di livello amatoriale K5, K6, K7.
I campioni
Il club campione in carica è il Jeonbuk Motors che è anche uno dei più vincenti in uno scenario che, almeno a livello albo d’oro, ha visto un certo equilibrio. La formazione di proprietà della Hyundai però ha vinto cinque delle ultime sei edizioni e sette delle ultime undici.
Il Format della K League 1
Le dodici squadre si incontrano tre volte durante 33 giornate poi si dividono in due gruppi (Championship e Relegation) di sei disputando una quarta sfida per un totale di 38 giornate. Chi fa più punti vince, in caso si ulteriore parità valgono, nell’ordine, i seguenti criteri: gol segnati, differenza reti, numero di vittorie, scontri diretti.
Alla fine della stagione 2019 si è dovuto ricorrere proprio al numero dei gol realizzati per assegnare il titolo di campione.
I favoriti della stagione 2020
Le quote antepost purtroppo scarseggiano. Da quel poco che si può capire, si riparte dai campioni in carica, offerti tra 2.50 e 2.75, poi Ulsan e FC Seoul.
Link utili per seguire la K League 1
Comparazione quote
Risultati e statistiche
 la nuova stagione del campionato sudcoreano. Come funziona, il format, i favoriti.){kind=link}