Gara 5 della finale della Eastern Conference nella Nba potrebbe essere quella che dà un indirizzo alla serie dopo che le prime quattro partite sono state spartite equamente, 2-2 con una vittoria in trasferta per parte e il 102-82 dei Celtics in gara 4 che ha messo in evidenza la migliore difesa della Lega contro un attacco che improvvisamente ha smesso di essere quello che abbiamo visto dall’inizio dei playoff. Miami in casa gioca per mantenere il fattore campo e garantirsi due possibilità di giocare la seconda finale nelle ultime tre stagioni dopo quella persa contro i Lakers nel 2020.
Le quote
| Miami | Boston |
| 2.02 | 1.84 |
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Pronostici
Gara 4 ha prodotto una di quelle anomalie statistiche che ogni tanto compaiono nei playoff Nba e che non possono essere spiegate soltanto con l’efficacia della difesa dei Celtics, che ha avuto comunque enormi meriti nel 102-82 con il quale Boston ha pareggiato la serie e tenuto gli Heat alla seconda peggiore prestazione per punti segnati nei playoff dopo i 79 realizzati nella sconfitta in gara 3 contro i Sixers nella semifinale di Conference. Vedere Miami sbagliare quindici dei primi sedici tiri della partita perdendo 29-11 un primo periodo dopo il quale il risultato era già in archivio sembra avere più a che fare con i limiti di una squadra che ogni tanto va in cortocircuito offensivo ed è il motivo per il quale l’altra statistica senza senso è quella in cui il quintetto di Spoelstra segna 20 punti complessivi senza uomini in doppia cifra e la panchina 62 con 23 punti di Oladipo (prima volta dalla stagione 1970-71 in cui si tengono le statistiche dei giocatori della panchina in cui un uomo non appartenente allo starting five segna più dell’intero quintetto titolare), 14 di Robinson e 12 di Martin. Incide anche l’assenza dei titolari nell’ultimo quarto e appunto l’andamento di una gara che aveva già un padrone dopo dodici minuti, ma fanno comunque impressione i 6 punti di Butler con 3/14 dal campo, anche se l’ala degli Heat non ha voluto dare responsabilità all’infortunio, i 9 con appena cinque tiri di Adebayo e i 3 in 21 minuti di Lowry, ovvero gli uomini che devono trascinare gli Heat in attacco.
Partita senza storia con Boston capace di dominare anche senza Smart, migliore difensore della stagione, ma con Tatum che si diverte a smentire chi non lo considera una superstar capace di trascinare la squadra al livello successivo e capace di reagire a una prestazione che in gara 3 aveva definito inaccettabile, 31 punti con 14/16 ai liberi, 8 rimbalzi e 5 assist e altri tre uomini del quintetto dei Celtics in doppia cifra con Williams III, White e Brown autori di 37 punti complessivi e una panchina che ha avuto bisogno dell’impatto del solo Pritchard per incidere su una serata in cui non c’è stato nemmeno bisogno del contributo di Horford in attacco, comunque influente sul parziale iniziale con 13 rimbalzi e 4 stoppate.
La chiave in apparenza sembra essere la capacità di Boston di incidere sulla produzione offensiva degli avversari più di quanto sia capace di fare Miami se puoi vincere una partita in cui sei sotto 2-1 nella serie segnando appena 102 punti con il 23.5% da tre e il 39.7% sui canestri di casa e i Celtics erano già stati capaci di tenere i Bucks campioni in carica a 95 e 81 punti segnati in gara 6 e 7 della semifinale di Conference. La sensazione è che da questo punto in avanti il fattore campo possa incidere, forse non essere decisivo in una eventuale gara 7 ma in grado di indirizzare gara 5, con gli Heat che davanti ai propri tifosi devono reagire sul piano tecnico ed emotivo e ci aspettiamo che succederà. Con quote intorno alla pari stiamo con la vittoria di Miami, che si può rendere più sostanziosa con un handicap intorno a 3.5 che è realistico guardando l’andamento delle due vittorie ottenute dagli uomini di Spoelstra. Gli Heat hanno vinto soltanto due dei sedici quarti giocati finora e questo rende più difficile fare una previsione sul punteggio, finora non si sono mai visti più di 229 punti complessivi e nelle ultime due gare si è scesi da 212 a 184, un’oscillazione troppo ampia per prendere posizione in una partita che regalerà due match point alla vincitrice, peso specifico enorme che potrebbe incidere sulle percentuali.
