
Gp Spagna 2023 – La F1 si sposta a Barcellona in una gara che tradizionalmente corrisponde al primo punto di svolta tecnico con le scuderie che portano aggiornamenti alle monoposto che possono cambiare le gerarchie viste nelle prime gare e in questa stagione ha un’importanza ancora superiore perché deciderà il futuro di un campionato finora dominato da Verstappen e dalla Red Bull. Protagonisti e quote.
Il tracciato
Il circuito di Catalogna, a Montmelò circa 20 km a nord est di Barcellona, è forse il più importante dal punto di vista tecnico. E’ opinione diffusa in F1 che se una monoposto va forte qui, è capace di farlo su ogni altro tracciato. Non è casuale che a Barcellona fino alla scorsa stagione si svolgevano i test invernali che precedono l’inizio del campionato. E’ un circuito completo, con un lungo rettilineo iniziale, con curve veloci che tendono a spingerti all’esterno nella parte iniziale e finale e una parentesi centrale guidata ma comunque veloce. E’ richiesta velocità di punta, trazione e anche i freni sono sollecitati. L’equilibrio tra carico aerodinamico e accelerazione fa la differenza su un tracciato lungo 4655 metri con 16 curve. I piloti lo amano, la Pirelli lo considera particolarmente attendibile per l’usura dei pneumatici. Spesso non è una gara spettacolare ma è una sorta di cartina tornasole per i valori che si vedranno nel resto della stagione.
Albo d’oro
Il Gp di Spagna è presente nel calendario dagli albori del mondiale ed è una presenza fissa a partire dal 1967. Con una parentesi tra il 1982 e il 1985, quando non si è disputato, si è svolto nel passato a Jarama, sul circuito del Montjuich sempre a Barcellona e a Jerez della Frontera prima di approdare definitivamente a Montmelò dal 1991. La prima edizione fu vinta da Nigel Mansell su Williams e il maggiore numero di successi appartiene a Michael Schumacher e Lewis Hamilton, vincitori di 6 edizioni nonché gli ultimi ad avere vinto più edizioni consecutive. Il tedesco ha fatto poker tra il 2001 e il 2004 nell’epoca del dominio Ferrari, prima di lui Mika Hakkinen su McLaren aveva vinto tre edizioni consecutive tra il 1998 e il 2000. Dal 2014 il predominio Mercedes è stato spezzato soltanto da Verstappen vincitore nel 2016 alla sua prima gara in Red Bull e nel 2022 in una gara in cui Leclerc che stava dominando è stato costretto al ritiro a causa di un problema per la power unit, con Hamilton che ha vinto le ultime cinque consecutive tra il 2017 e il 2021 e una di Nico Rosberg nel 2015. La Ferrari non vince in Spagna dal 2013 con Alonso ma rimane la scuderia con più successi, 12 davanti alle 8 della McLaren e 7 di Mercedes e Williams.
Protagonisti
Montecarlo non è stato un intervallo nel copione della stagione e nonostante le qualifiche più serrate dell’anno e la pole position di Verstappen che entrerà nella storia della F1 come uno dei giri perfetti nel principato, una gara svolta per tre quarti sull’asciutto e nel finale con la pioggia ha confermato le gerarchie della prima parte di stagione. Se il campione del mondo è imprendibile su gomme medie e hard e anche con le intermedie, l’unico che non ha recitato in una parte principale è stato Perez, solitamente a proprio agio tra i muretti, che ha di fatto consegnato al compagno di squadra l’allungo probabilmente decisivo per il titolo e chiuso anche le ultime deboli voci di chi pensava che il mondiale potesse essere una faccenda che riguardava anche il messicano. Con gli austriaci che confermano l’ipotesi che non si vedranno altri vincitori al di fuori della Red Bull, alle spalle del campione del mondo la Ferrari si è confermata quinta forza anche alle spalle di Aston Martin, Mercedes e Alpine. Se con i francesi potrebbe essersi trattato di una parentesi, la rossa porterà aggiornamenti a Barcellona che potrebbero riguardare le sospensioni e provare a chiudere una fase della stagione di sperimentazioni che la scuderia tedesca ha inaugurato con la versione B della propria monoposto che andrà valutata su un tracciato tradizionale. Leclerc e Sainz non sono stati impeccabili al pari del muretto ma è difficile estrarre potenziale da un progetto talmente lacunoso che difficilmente verrà stravolto in positivo dagli sforzi fatti a Maranello e in Spagna potrebbe andare in onda l’ennesimo dominio dell’olandese con una certa dose di curiosità nel capire se Alonso, che da solo ha più punti dei due piloti della Ferrari messi insieme, si confermerà l’alternativa principale nel caso in cui per i tiranni del mondiale dovessero sorgere problemi e chi può ambire realisticamente al quarto posto o a un podio se Perez dovesse ancora scontrarsi con i propri limiti, con la lotta tra Hamilton e Russell che potrebbe accendersi in caso di progressi evidenti della monoposto. La stagione che entra nella fase europea in realtà non ha molto da dire e l’abolizione dell’ultima chicane con il ripristino del doppio curvone veloce che riporta sul rettilineo di partenza in una configurazione che riporta agli anni Novanta può avvantaggiare ulteriormente la Red Bull e la scelta che continua a ripagare maggiormente è un divario al traguardo superiore ai 10 secondi.
Gp Spagna 2023 quote
Le quote sono relative alle 14:45 del 31.5.2023 e potrebbero essere soggette a variazione. Valutare il book di riferimento.
Bet365.it | Snai | |
Verstappen | 1.36 | 1.45 |
Perez | 4.00 | 4.50 |
Alonso | 11.00 | 7.50 |
Leclerc | 29.00 | 15.00 |
Hamilton | 34.00 | 20.00 |
Russell | 34.00 | 33.00 |
Sainz | 41.00 | 33.00 |
Stroll | 151.00 | 100.00 |
Ocon | 301.00 | 250.00 |