Gp Miami 2022 – La F1 cerca sempre più spazio nel mercato americano e in questa stagione ci saranno due gare negli Stati Uniti, prima l’esordio assoluto di Miami e poi l’appuntamento di Austin, che diventeranno tre la prossima stagione con l’ingresso di Las Vegas. Vediamo le caratteristiche del tracciato, le quote e i protagonisti.
Il tracciato
Situato a Miami Gardens, sarà un circuito cittadino non permanente e costruito all’interno dei terreni privati dell’Hard Rock Stadium su percorsi già esistenti e di nuova costruzioni ma non pubblici, il che lo rende ulteriormente anomalo. Ricorda per certi versi il Circuito delle Americhe in Texas, con 5410 metri di lunghezza e 19 curve che secondo le simulazioni verrà percorso a circa 223 kmh di media e lo rende particolarmente veloce in una tendenza già inaugurata con Jeddah. Saranno presenti tre zone Drs tra le curve 10 e 11, 16 e 17 e sul rettilineo della partenza. E’ presente un leggero dislivello tra le curve 13 e 16 con una prima parte che presenta delle S simili a quelle di Suzuka, una parte centrale velocissima e l’ultimo settore più guidato anche se il lungo rettilineo tra le curve 16 e 17 sarà probabilmente il punto in cui si vedranno più sorpassi.
Albo d’oro
Prima volta della F1 a Miami per un tracciato che porta a nove le città degli Stati Uniti che hanno ospitato almeno un gran premio nella storia del mondiale, le altre sono Sebring, Riverside, Watkins Glen in cui si è corso dal 1961 al 1975, Dallas, Detroit, Phoenix, Indianapolis dal 2000 al 2007 e Austin dal 2012.
Protagonisti
La Ferrari a Imola ha riempito un intero capitolo delle cose da non fare se vuoi vincere il titolo e l’errore più grande ovviamente è stato di Leclerc che con il testacoda nel finale di gare ha buttato non solo un podio sicuro ma anche una parte consistente del vantaggio che aveva accumulato su Verstappen nelle prime tre gare. Un errore non forzato è esattamente quello che deve evitare il leader del mondiale e nella foga del monegasco nel non accontentarsi di quello che arrivava da un fine settimana complicato, ce ne saranno altri in una stagione così lunga, si è rivista anche la smania di Sainz che prima è finito nel muro durante la qualifica e poi partendo dalla quinta posizione su pista umida si è trovato nella giungla del gruppo ed è stato anche sfortunato nel finire di nuovo nella ghiaia per il secondo ritiro consecutivo. Il box della rossa ha commesso un’altra sbavatura nel pit stop di Leclerc che ha impedito di sorpassare Perez in pista e un fine settimana che doveva essere di gloria si è trasformato in una disfatta con l’olandese che adesso ha accorciato il divario a 27 punti, ancora consistente ma non enorme, e la Red Bull con la doppietta ha rimesso a posto la situazione anche nella classifica costruttori e adesso i punti da recuperare sono appena undici. Doveva essere un tracciato favorevole alla Ferrari e probabilmente lo sarebbe stato se in Emilia Romagna la primavera non si fosse trasformata in autunno e da quello che si è capito finora le rosse hanno un vantaggio nella gestione delle gomme con le temperature alte ma fatica a gestirne la finestra nei giri di uscita e negli stint se fa più freddo, un potenziale vantaggio andando verso l’estate ma uno svantaggio nei casi in cui il meteo è incerto. Metteteci anche un assetto pensato per una gara bagnata che poi non c’è stata e avrete il divario costruito dagli austriaci che non è veritiero ma comunque ricorda che anche in questa stagione le previsioni prima di ogni gara possono essere facilmente smentite. A Imola si è comunque avuta la conferma che le prime due della classe fanno un campionato a parte e che la McLaren come la scorsa stagione può combattere per il terzo posto, Norris sul podio grazie allo scivolone di Leclerc, stavolta contro la Mercedes che però ha un Russell brillante e un Hamilton trasparente, il contrario di quello che ti aspetteresti da un esordiente contro un sette volte campione del mondo su una macchina che non fa quello per cui era stata pensata e anche questo sarà un tema da sviluppare. Bottas e Tsunoda, Vettel e Magnussen hanno portato Alfa Romeo, Alpha Tauri e Aston Martin tra i primi dieci e sono risultati da confermare in una gara completamente asciutta e le uniche a mancare all’appello sono state le Alpine con Ocon anonimo e Alonso di nuovo ritirato con un pezzo di pancia saltato. A Miami la Ferrari avrà bisogno di un fine settimana ordinato, con Sainz che avrà bisogno di iniziare e chiudere senza errori per dimostrare di non essere inferiore a Perez che finora si sta dimostrando molto più solido nel portare punti alla squadra e Leclerc che dovrà dimostrare di essere in grado di reagire senza ripercussioni al primo errore della stagione. Alla rossa servirà pazienza e la sensazione è che finora gli uomini di Binotto stiano ragionando sulle singole gare ma con prestazioni così vicine è fondamentale finalizzare ogni risultato anche nelle giornate in cui gli avversari vanno più forte. A Miami ci saranno 30 gradi di temperatura media, un fattore che inciderà sulle prestazioni, ma la possibile pioggia del sabato potrebbe regalare altre sorprese in qualifica, così come bandiere gialle e rosse insieme all’ingresso della safety car potrebbero generare ulteriori sorprese. La mancanza di dati su un circuito appena costruito permette di fare solo previsioni approssimative sui valori in campo e molti pensando a un cittadino simile a Jeddah per velocità di percorrenza vedono Verstappen favorito, noi siamo stati con l’olandese a Imola e stavolta torniamo a puntare su Leclerc se la nuova ala posteriore portata dalla Ferrari garantisse anche un parziale recupero nella velocità di punta rispetto alla Red Bull, come sempre vale la pena aspettare le qualifiche per prendere posizione.
Gp Miami 2022 quote
Le quote sono relative alle 14:45 del 5.5.2022 e potrebbero essere soggette a variazione. Valutare il book di riferimento.
| Bet365.it | Snai | |
| Verstappen | 2.00 | 2.25 |
| Leclerc | 2.50 | 2.25 |
| Perez | 10.00 | 10.00 |
| Sainz | 13.00 | 10.00 |
| Hamilton | 26.00 | 33.00 |
| Russell | 41.00 | 33.00 |
| Norris | 41.00 | 33.00 |
| Ricciardo | 81.00 | 75.00 |
| Bottas | 151.00 | 100.00 |
