Gp Gran Bretagna 2018, Hamilton e Vettel vicinissimi dopo le qualifiche

Gp Gran Bretagna 2018 quote, Hamilton e la Mercedes favoriti per la vittoria dopo il doppio ritiro in Austria che ha riportato davanti Vettel e la Ferrari nelle due classifiche mondiali

Gp Gran Bretagna 2018 – La F1 si sposta in Gran Bretagna per il terzo appuntamento consecutivo a cavallo tra giugno e luglio di una stagione nella quale ogni gara annulla le certezze delle precedenti. Vettel e la Ferrari ci arrivano in testa alle classifiche mondiali. Vediamo quote e protagonisti .

Il tracciato

Uno dei circuiti decani della F1, qui si corse la prima gara nella storia della F1 nel 1950. Nato come aeroporto militare della Raf all’epoca della seconda guerra mondiale, a lungo Silverstone sfruttando i lunghi e larghi rettilinei delle tre piste di decollo è stato uno dei tracciati più veloci del calendario. Nel corso degli ultimi decenni la sua configurazione originale è cambiata molto, con cambiamenti strutturali rilevanti tra il 1990 e il 1991 e soprattutto nel 2010, quando è stato allungato di 760 metri con la griglia di partenza spostata tra le curve Club e Abbey dove è stato realizzato un nuovo paddock. La configurazione moderna misura 5891 metri per 18 curve ed è molto più guidata nella prima parte, dopo le curve Abbey e Farm quando si entra in un destra, sinistra, sinistra denominato Arena. Rettilineo verso un altro sinistra e destra molto guidato, Luffield, per tuffarsi nella parte più veloce del circuito che introduce alla celebre sequenza di Maggots e Becketts che fino a qualche anno fa erano le prime curve dopo il rettilineo di partenza. Altro dritto che porta alla Stowe, nel 1999 fu qui che Michael Schumacher perse il controllo della Ferrari e si ruppe la gamba destra, prima di entrare verso Vale e Club che riportano sul rettilineo iniziale. Silverstone, oltre che disposta su un altopiano spazzato dai venti, è famosa anche per l’instabilità britannica delle condizioni meteo che spesso l’hanno resa una delle gare più imprevedibili della stagione.

Albo d’oro

A Silverstone la Ferrari ha conquistato la sua prima vittoria della storia con Froilan Gonzalez alla guida. Il vero mattatore della F1 moderna, nonché padrone di casa, è Lewis Hamilton che qui ha vinto cinque volte in carriera, le ultime quattro consecutive dal 2014 al 2017 mentre il primo successo risale al 2008 con la McLaren. Per Vettel una sola affermazione, nel 2009 sulla Red Bull, nessuna vittoria tra il 2010 e il 2013 durante i suoi quattro mondiali consecutivi, periodo nel quale andò sul podio due volte, secondo nel 2011 e terzo nel 2012. Con la Ferrari un solo podio, il terzo posto nel 2015. Due vittorie per Mark Webber nel 2010 e nel 2012, due anche per Alonso su Ferrari nel 2011 nel sessantesimo anniversario della prima vittoria rossa in F1 e nel 2006 su Renault all’epoca del secondo titolo mondiale. Alain Prost e Lewis Hamilton sono i piloti che hanno vinto più volte a Silverstone con cinque affermazioni.

Protagonisti

A Silverstone ci sono tre temi principali da affrontare. Il primo è quello dell’affidabilità Mercedes, incredibilmente crollata domenica scorsa all’A1 Ring. Un doppio ritiro nell’epoca delle power unit è un evento rarissimo e ancora più indecifrabile se succede alla scuderia che ha fatto della propria affidabilità un marchio di fabbrica e un’immagine di copertina. Hamilton e Bottas parcheggiati sull’erba fanno scattare un campanello d’allarme che coinvolge i nuovi aggiornamenti, una rastremazione delle fiancate ancora più esasperata che potrebbe generare un surriscaldamento anomalo nelle giornate più afose, come successo in Austria e come potrebbe succedere in Gran Bretagna. Poco tempo per rimediare e le soluzioni non sono molte, tornare alla configurazione precedente o risolvere il problema in tre giorni.

Silverstone è pista Mercedes e si corre per l’ultima volta con le Pirelli dal battistrada accorciato. A Barcellona e in Francia sono state due vittorie di Hamilton e l’insieme dei fattori lascia credere che facilmente i tedeschi e il campione del mondo siano favoriti per la vittoria. Ma in Austria l’anomalo consumo delle gomme, anche se quelle di larghezza regolare, ha mandato in crisi Mercedes e Red Bull e in una giornata di caldo eccessivo potrebbe succedere ancora, creando un’ulteriore incognita alla gara.

Il terzo tema è quello delle occasioni sprecate da Vettel nella prima parte di stagione, troppe. A Le Castellet aveva sbagliato in partenza, all’A1 Ring in qualifica con la manovra proibita su Sainz, tre posizioni di penalizzazione in griglia che di fatto lo hanno privato della vittoria. Nessuno sa dire se la Mercedes avrebbe fatto doppietta senza i problemi di affidabilità, è altamente probabile, ma se vuoi vincere il mondiale non puoi lasciarti scappare la possibilità di sfruttare con una vittoria uno dei pochi passi falsi dei tuoi rivali. Il tedesco rispetto a Hamilton sbaglia più spesso in mezzo al traffico e in situazioni nelle quali bisogna capitalizzare piuttosto che rischiare. Un limite che dovrà essere risolto nella seconda parte della stagione.

Inoltre questo mondiale si sta evolvendo in una lotteria che tende a premiare chi parte davanti. E la Mercedes sta facendo ampi passi avanti nel giro veloce da questo punto di vista rispetto a Ferrari e Red Bull. E’ una stagione che si diverte ad annullare gli effetti della gara precedente e così come Vettel in Francia si è visto annullare il vantaggio accumulato in Canada, così Hamilton dall’Austria è uscito di nuovo in svantaggio in classifica di un punto, 146 a 145. E la rossa è davanti anche nella classifica costruttori 247 a 237. Significa che non si può sbagliare e l’affidabilità diventa fondamentale. La Ferrari che ha portato sei power unit nelle prime dieci posizioni all’A1 Ring funziona sul piano meccanico ma in casa di Hamilton e su un tracciato di chiara impronta Mercedes è Vettel a dovere dare le risposte più rassicuranti della terza gara consecutiva.

In questo scenario passa quasi inosservata la metamorfosi di Max Verstappen che dopo Montecarlo ha connesso la testa al volante, ha eliminato gli errori grossolani che lo hanno frenato nell’ultimo anno e vinto quasi in casa una gara da eroe. Situazione di primaria importanza perché Ricciardo, meno brillante in questo inizio di estate, potrebbe firmare il rinnovo di contratto con una Red Bull che è di nuovo innamorata dell’olandese. Dinamiche esplosive in ottica mercato.

Quote massime dei piloti principali

Le qualifiche confermano che la Ferrari è competitiva anche sul giro secco con la Mercedes di Lewis Hamilton e potrebbe essere una gara decisa dalla strategia e dagli episodi. Il campione del mondo è in pole position davanti a Vettel e Raikkonen.

Le quote sono relative alle 18:45 del 7.7.2018 e potrebbero essere soggetto a variazione, consultare sempre il book di riferimento.

Gara

Pilota Bet365 Matchpoint
Hamilton 1.50 1.50
Vettel 3.50 3.50
Bottas 15.00 12.00
Raikkonen 8.50 9.00
Ricciardo 51.00 33.00
Verstappen 26.00 25.00

 

Mondiale piloti

Pilota Bet365 Matchpoint
Vettel 2.62 2.25
Hamilton 1.50 1.57
Bottas 67.00 50.00

 

Mondiale costruttori

Scuderia Bet365 Matchpoint
Mercedes 1.25 1.30
Ferrari 3.75 3.25