Gp Gran Bretagna 2017 le pagelle semiserie

Le pagelle da Silverstone: Hamilton su un altro pianeta, Mercedes imprendibile, Ferrari disfatta, Kvyat indifendibile

Gp Gran Bretagna 2017 pagelle – Per la F1 decima gara della stagione a Silverstone.

PROMOSSI

  • Hamilton – Pole position, giro più veloce, gara sempre in testa e vittoria davanti alla gente di casa sua, la quinta in carriera. Era più scontato di una scampanellata dei Testimoni di Geova alle dieci di mattina della domenica. Doveva reagire e reagisce giocando per conto suo. Durante la gara, per tenersi occupato, organizza un appuntamento con Lindsey Vonn, prenota un biglietto per il prossimo concerto degli U2 e rimanda indietro un paio di sneakers che Amazon gli ha inviato di un numero sbagliato. A fine gara scopre pure che grazie alle anteriori sinistre delle Ferrari è praticamente alla pari con il leader del mondiale. Il vento ha smesso di alzargli la camicia.
  • Bottas – Per stare tranquilli a casa del Catena gli sostituiscono il cambio così parte indietro e non rompe le scatole. Invece lui la rimonta la completa, al contrario del suo compagno di squadra la settimana scorsa, e gli danno una macchina talmente veloce che a un certo punto sorpassa Vettel e contemporaneamente torna indietro nel tempo al 1955 a sentire Marty McFly che suona Johnny B. Goode. Questo è un vero, altro che storie. Secondo posto e doppietta, la più inaspettata.
  • Mercedes – I tedeschi, cfr. Terzo Reich e seconda guerra mondiale, quando sentono di subire un torto tendono a reagire in maniera scomposta. Lo sgarbo Ferrari che ha tolto punti in classifica e sonno di notte è stato sanato con una reazione che in questo momento riporta gli argentati davanti. Hanno più potenza, più gestione delle gomme, più velocità il sabato, anche i pit stop più veloci. Ogni tanto salta un cambio, ma partendo da dietro finiscono comunque davanti. Prevedibile che succedesse. Difficile che la Ferrari possa fare altrettanto. Un vantaggio di anni non si colma in un inverno.
  • Raikkonen – Nella patria della birra vive il migliore fine settimana della stagione, mica è un caso. In maniera leggermente alticcia sta davanti a Vettel il sabato, pare effettivamente ubriaco in partenza quando complica la vita al compagno di squadra, passa il tempo a guardare la targa di Hamilton e per dargli un brivido gli fanno scoppiare l’anteriore sinistra nel finale. Sembra un modo pulito per dare il podio a Vettel e invece si prende il terzo posto nonostante il cambio gomme al penultimo giro. Meritava il secondo.
  • Hulkenberg – Se guardate la classifica c’è un altro tedesco a punti. Non sapete che faccia abbia e nemmeno come è fatta la sua macchina, l’ultima volta che abbiamo controllato era una Renault, ma arriva sesto senza che venga mai inquadrato se non nel finale quando lamenta un calo di potenza. Si tiene dietro le Force India e ripara la figuraccia fatta con Palmer.
  • Ricciardo – La striscia sul podio si interrompe ma se fosse al Tour sarebbe lui il pilota più combattivo di giornata. Parte da dietro e ingaggia un duello con il resto del mondo tipico dell’automobilista del lunedì mattina imbottigliato sulla Tuscolana e in ritardo al lavoro. Sorpassi, ruote bloccate, è nel suo ambiente. Quinto posto, che vale più di un podio. E menzione per Verstappen, che lui pure è costretto al cambio gomme finale, duro ma eccitante contro Vettel a inizio gara.

BOCCIATI

  • Vettel e Ferrari – Il vento alza la camicia al cavallino proprio quando pare che i danni siano limitati. Hai presente la storia di Baricco sul chiodo e sul quadro? Le gomme anteriori sinistre delle rosse si danno appuntamento per scoppiare insieme nel momento meno opportuno. La gioia di vedere Vettel sul podio dura il tempo di una foratura, la medesima che poco prima ha colpito Raikkonen. Stessa gomma, anteriore sinistra, stessa sosta, solo che il finlandese finisce terzo e il tedesco settimo. Vantaggio in classifica piloti azzerato e divario in quella costruttori che diventa granitico. La beffa di farsi beffare dalle gomme di una scuderia che fino a Silverstone le aveva gestite meglio di tutti. A casa di Hamilton doveva essere difesa, si trasforma in disfatta. Vettel di sfortunato ci mette anche i freni arrosto in partenza che lo costringono a scattare lento, a fare a ruotate con Verstappen e a modificare la strategia per stare davanti all’olandese. La foratura che riapre il mondiale è frutto di una partenza sbagliata. Momento critico della stagione, se sei costretto a una sosta anticipata per provare a passare una Red Bull, facilmente sverniciata non più di un mese fa.
  • Kvyat – Un pazzo scatenato in giro per il Circus, la versione motoristica di Psycho. La corsa della Toro Rosso dura un giro perché la roulette russa stavolta coinvolge il compagno di squadra, i dolori del giovane Sainz si allungano e mettono in lista un incidente di cui ha comunque una parte di responsabilità. A occhio stavolta Kvyat non rischia la retrocessione, ma di vedersi stracciata la superlicenza da Helmut Marko ed essere spedito in Siberia per un periodo indefinito di correzione disciplinare. Un giorno una puntata di Chi l’ha visto sarà dedicata interamente a lui.
  • Renault – Invidiosi dai record galattici stabiliti dalla McLaren, vedi sotto, tentano il colpo pregiato mandando a monte la gara di Palmer nel giro di formazione. Palmer, pilota britannico, che da piccolo metteva nella lista dei regali di Natale la voce ‘correre il gran premio di casa’. Purtroppo per loro il vantaggio della scuderia inglese nella classifica dei disastri tecnici prima che cominci la gara è incolmabile.
  • McLaren – Oltre al nuovo record mondiale di penalizzazioni che non verrà mai più battuto per cambi di pezzi vari, Alonso accumula talmente tante penalità che lo fanno partire direttamente da Liverpool, vanno in giro elemosinando power unit come mendicanti in chiesa. Prima Mercedes, in settimana Ferrari. Chiunque purché non sia più la Honda. Una delle dinamiche più patetiche della F1 moderna. Occhio perché a breve potrebbero iniziare una guerriglia porta a porta, appunto tipo Testimoni di Geova, con Alonso che si presenta al vostro campanello implorandovi di prestargli il motore della vostra utilitaria. Nel caso non apritegli.

Mondiale F1 2017 quote aggiornate

Bwin William Hill Bet365
Vettel  2.50  2.87 2.50
Hamilton 1.57 1.61  1.57
Bottas 15.00  15.00 15.00

 

 

Bwin William Hill Bet365
Mercedes 1.10  1.10 1.10
Ferrari 6.00 7.00  6.50